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Terzo settore: intergruppo parlamentare al lavoro

  • Pubblicato il: 07/07/2013 - 23:16
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Redazione

Dopo la chiusura dell'Agenzia del Terzo Settore ad opera del Governo Monti, nella Presidenza Letta oltre 150 parlamentari hanno costituito il primo Intergruppo sul Terzo Settore della storia della Repubblica (elenco dei componenti su www.vita.it), con una maggioranza di esponenti del PD, ma  sostanzialmente rappresentanti i principali schieramenti.  Non è stata mai così consistente in Parlamento la presenza di figure del Non profit. Sanno di che cosa stanno parlando i promotori - parte della cabina di regia – i piddini Edoardo Patriarca, Paolo Berni, Filippo Fossati con i montiani Andrea Olivero e Bruno Molea, che ne hanno diretta esperienza.
Road map del gruppo è lavorare sulle emergenze, quattro individuate, e poi sulle battaglie tra le quali, dare una legislazione solida al Terzo settore, riformando il codice civile per la quale proprio Patriarca , con il suo gruppo,  ha presentato una proposta di legge  delega (la 165) per intervenire e reintrodurre l'Agenzia.
Si prende coscienza della società che cambia e della forza d'azione del Terzo settore: fondazioni, associazioni, cooperative, altre istituzioni non a scopo di lucro che si occupano di bene comune.

Quattro le priorità

1) 5 per mille
Al Parlamento sono depositate otto proposte per la stabilizzazione. Tutti gli schieramenti a più riprese si sono dichiarati favorevoli.

2) IVA per le cooperative sociali
La legge di Stabilità prevede l'aumento dell'IVa dal 4 al 10% per le prestazioni socio-sanitarie offerte da cooperative sociali e loro consorzi.
Secondo Federsolidarietà con l'aumento dei costi 600mila persone non avrebbe più i esercizi

3) Esenzione IMU per le Onlus
Come indicato dal Forum del Terzo Settore, sono «migliaia le organizzazioni non profit le cui attività sono messe fortemente a rischio dal pagamento dell'IMU e che toccano la difesa del patrimonio culturale e ambientale»

4) Nuovo servizio civile
Si attende una riforma del servizio civile nazionale che guardi al modello francese. Il bando 2013 è stato rinviato a settembre, ma senza budget. Oggi sono 8500 i volontari in servizio.

Fonte Vita- mese di giugno