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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 03/06/2013 - 23:28
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NOTIZIE IN BREVE
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Redazione

Arthur Duff a Palazzo Malipiero Barnabò (giardino interno) fino al prossimo 3 giugno
Venezia. Nuova opera site specific per l’artista, che oggi vive e lavora in Italia, dal suggestivo titolo «Precious Objects – Extraordinary Individuals» : scritte luminose, che riportano i pensieri di numerosi “intervistati” via web, realizzate tramite la proiezione di raggi laser che si saldano perfettamente ad un invisibile asse. «La penetrazione luminosa nel paesaggio urbano veneziano offerta dall'installazione è in contrasto con la facciata continua che il Canal Grande solitamente offre allo sguardo del visitatore e sottolinea proprio la membrana che unisce e allo stesso tempo separa le dimensioni del pubblico e del privato», sostiene lo stesso Duff. Il progetto è stato promosso da Studio la Città – nota galleria di Verona – e Studio Oredaria che, affiancatasi alla Galleria Oredaria Arti Contemporanee di Roma, si occupa di realizzare eventi artistici e culturali a livello nazionale attraverso partnership sia con imprese che con istituzioni culturali. L'obiettivo è quello di evidenziare l'importanza dell'arte contemporanea quale “ingrediente” fondamentale per l'innovazione della società. ©RG

«The immigrants»
Venezia. Il viaggio, la visione di nuove terre che valicano confini mentali e fisici, la scoperta di nuove opportunità: questi i suggerimenti che provengono dal progetto presentato da Federico Luger nella speciale cornice dell'isola di Giudecca – quartiere storico e popolare di Venezia – e intitolato «The immigrants». L'intero esperimento artistico si sviluppa attraverso una collettiva – aperta al pubblico dal 30 maggio al 15 luglio 2013 – realizzata da artisti profondamente diversi tra loro, per nazionalità e generazione d'appartenenza (Alighiero Boetti, Igor Eškinja, Franklin Evans, Jacob Hashimoto, Radhika Khimji, Gianni Pettena, Luca Pozzi, Richard Prince, Giovanni Rizzoli, Santiago Sierra, Traslochi Emotivi). Tra le importanti collaborazioni (Le Case d’Arte, Studio La Città, Federico Luger Gallery) spiccano quelle di Ghostartorganizzazione non-profit che supporta istituzioni pubbliche e private per la realizzazione di progetti site-specific vicini alle diverse forme di cultura contemporanea – e Prometeogallery di Ida Pisani, che da sempre valorizza il viscerale rapporto tra arte e luogo di provenienza. ©RG

«Italiens»
Venezia «Italiens. Artisti italiani di Berlino / Italienische künstler aus Berlin» e «Enciclopedia delle arti contemporanee. Il tempo interiore (Vol. 2) » presentati in prima assoluta da Electail 29 e 30 maggio scorsi presso la caffetteria l’Ombra del Leone.Il primo è il resoconto di ben quattro mostre, della durata di sei mesi ciascuna, di artisti contemporanei italiani residenti presso la capitale tedesca, che riesce a creare una mappa dello stato dell'arte italiana. Teatro d'eccezione, palazzo Tiergarten,  storico edificio e sede attuale dell'ambasciata italiana.
Il progetto è stato ideato e portato avanti da Elena Valensise e Angelo Bolaffi, direttore dell’Istituto italiano di cultura a Berlino, mentre la curatela è stata affidata ad Alessandra Pace e Marina Sorbello.
Di nuove concezioni temporali si parla, invece, nel secondo volume dell' «Enciclopedia delle arti contemporanee». Obiettivo dell’opera: rivedere il fattore tempo declinato secondo le diverse modalità artistiche contemporanee, non solo visive, ma anche letterarie.
Mentre il primo volume analizzava il «tempo comico», in questo secondo volume si affronta quello che viene denominato “tempo interiore”, una condizione di soggettività temporale innescatasi nei vari linguaggi artistici contemporanei a partire dallo sviluppo della psicoanalisi.
La cura del volume è stata affidata all'esperta mano del critico d'arte Achille Bonito Oliva – che dell'intero progetto è stato anche ideatore – con il coordinamento di Andrea Cortellessa. ©RG

Altri appuntamenti su http://www.labiennale.org/it/arte/esposizione/eventi-collaterali/
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Mapping the Foundations. Succede a Venezia, per Biennale

Ma non c’è solo Venezia..

L’arte non sposta le montagne
Firenze. Giovedì 6 giugno 2013, ore 18.30 una lecture di Anna Detherirge al Centro di Cultura Contemporanea di Palazzo Strozzi affronterà l’annosa questione tra estetica ed etica attraverso l’analisi di alcuni importanti casi contemporanei che hanno segnato lo scenario artistico contemporaneo italiano e internazionale. Pratiche relazionali e attenzione per il territorio (naturale e antropizzato) stanno alla base del riconoscimento da parte degli artisti di una nuova dimensione del fare arte che pone l’arte al centro delle dinamiche di cambiamento, individuali e collettive.
L’ingresso è libero.

Coming soon.. «ANDY WARHOL. L'immagine e il mito».
Pisa. Dall’11 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014 oltre centocinquanta opere, provenienti da Pittsburgh, e da numerose collezioni americane ed europee, saranno ospitate dalla Fondazione Palazzo Blu.
L’esposizione, curata da Walter GuadagniniClaudia Beltramo Ceppi, presenterà circa 150 opere, tra cui 20 fotografie Polaroid, per ripercorrere la ricerca artistica dell’artista più osannato e «replicato» del XX secolo, grazie alla collaborazione con l’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, che custodisce una larga parte dl suo lascito, e al supporto di alcune storiche collezioni, come quelle delle gallerie SonnabendFeldmanGoodmann di New York, di musei europei come il Museo d’arte moderna e contemporanea Berardo di Lisbona, il Museo d’arte moderna di Nizza, l’Albertina e il Mumok di Vienna, oltre ad alcuni capolavori da raccolte pubbliche e private italiane, come la Collezione Lucio Amelio o la Collezione Unicredit.

Sustainable cities: a Copenaghen si discute del ruolo delle fondazioni per un futuro urbano sostenibile
Copenaghen. Oggi più di metà della popolazione mondiale vive in città e non vi è dubbio che circa il 70% del PIL mondiale venga generato nelle aree urbane. Nei prossimi 30 anni si pensa che altri due miliardi di personesi trasferiranno nelle aree metropolitane. Questa rapida crescita dell'urbanizzazione trascina con sé molti cambiamenti relativi alle condizioni abitative, al lavoro, all'educaizone, al patrimonio culturale, alla mobilità, alla progettazione urbanistica e all'ambiente. Le Fondazioni in Europa non sono estranee a queste sfide e anzi sono intrinsecamente legate alle città ed alle aree urbane in tutto il continente. La loro indipendenza e la loro natura privata gli consente di liberare energia creativa nello sviluppo di città più sostenibili, più competitive, socialmente e culturalmente più inclusive per le future generazioni. In ogni caso l'attuale contesto socio-economico in Europa necessita di più sinergie e innovazione per assicurare un'azione incisiva su questa complessa tematica.  Per esplorare questi argomenti in profondità circa 500 fondazioni europee si ritrovano a Copenaghen per la 24° assemblea generale annualeEFC (European Foundation Center)dal 30 maggio al 1° giugno 2013. In particolare si discute circa il ruolo che le fondazioni possono assumersi per assicurare un futuro urbano sostenibile.