Notizie in breve dal mondo delle fondazioni
3° SUMMIT ARTE E CULTURA. Cultura e sviluppo: binomio vincente per la crescita economica del sistema Italia
Milano. La sede del Gruppo 24 Ore (via Monte Rosa, 91) ospiterà il 3° summit Arte e Cultura, l’appuntamento annuale di riferimento con i più riconosciuti rappresentanti del mondo istituzionale e della cultura sui temi emergenti del settore.
Dibattiti interattivi moderati dai giornalisti della Domenica e di Art Economy seguiranno i seguenti temi: Il Manifesto della Cultura: la cabina di regia; I beni culturali: un'opportunità per il sistema Paese e le imprese. Novità legislative e strumenti pratici; Oltre lo sviluppo economico: la cultura per la qualità sociale; La circolazione dei beni culturali: le ragioni del mercato; La nuova frontiera del collezionismo accessibile: la valorizzazione delle opere d'arte sul mercato dei multipli; La valorizzazione economica del brand culturale; Verso nuovi modelli museali.
Durante il summit sarà possibile interagire con i relatori dell’evento collegandosi a Twitter e postando con #SummitArte
Info:www.formazione.ilsole24ore.com/artecultura2013
Largo ai giovani
Venezia. Uno "Speciale maturità" dedicato agli studenti dell'ultimo anno delle superiori, con oltre 700 laboratori per far conoscere il '900 e un corso di aggiornamento nella didattica dell'arte contemporanea per favorire la conoscenza del patrimonio e della programmazione culturale della città, come parte integrante dei piani di offerta formativa. Questi i contenuti del nuovo protocollo d'intesa tra Protocollo d'intesa tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e l'Ufficio Scolastico Regionale. education@fmcvenezia.it
Al via il chilometro quadrato della cultura di Mestre
Venezia. Apre Vez, acronimo di Villa Erizzo, la nuova biblioteca civica 2.0 di Mestre, 2mila mq del primo "chilometro quadrato della cultura" com'è stato definito: un primo tassello del sistema che crescerà con M9 il museo della Fondazione di Venezia che vedrà la luce nel 2016 e il cui bando è ai nastri di partenza. "Mestre ha bisogno di simboli. Investiamo in cultura in un momento in cui gli investimenti sono azzerati.", dice il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Un luogo che mette insieme carta e tecnologia in un'area da rivitalizzare, priva di biblioteche.
Pittori pugliesi 1900-1950
Foggia. Si chiama «Pittori pugliesi 1900-1950» la mostra organizzata dalla Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia e curata da Mario Melchiorre, che sarà inaugurata il 16 marzo prossimo, alle 18.30, nella galleria espositiva della Fondazione, in Via Arpi 153, a Foggia.
In esposizione, una selezione di 60 opere –provenienti da collezioni private di Foggia, Bari e Lecce- di 39 artisti pugliesi che hanno operato nella prima metà del XX secolo.
Una iniziativa che dà conto della storia della pittura in Puglia portando all’attenzione del pubblico alcune delle opere più belle e significative di quegli autori.
MAN RAY MOVIES
Napoli. Venerdì 15 marzo, alle ore 19, si terrà al Museo Madre «MAN RAY MOVIES», ultimo appuntamento di AUDIOVISIONI, musiche, suoni & elaborazioni live su capolavori del cinema muto e video d'autore a cura della rete «Namusica».
Audiovisioni è l'iniziativa con cui la Fondazione Donnaregina ha avviato un percorso esplorativo sulle linee musicali contemporanee, senza perdere di vista la tradizione e la storia. Il ciclo di incontri - avviato il 25 gennaio con la proiezione del film Assunta Spina di Gustavo Serena e proseguito il 15 febbraio con Film di Alan Schneider - prevede eventi serali realizzati all’interno del Museo MADRE , rivolti a un pubblico adulto, articolati su tre livelli di comunicazione: immagini, parole, musica. La scelta di un film muto, la creazione di un sonoro di accompagnamento e la suggestione di versi di interpretazione fanno di questo “ensemble” un’esperienza unica.
«MAN RAY MOVIES», terzo ed ultimo appuntamento di Audiovisioni, prevede la proiezione dei tre film Le retour à la Raison (1923), Emak Bakia (1926) e L’Etoile de Mer (1928).
Turbine Generation
Venezia. Per il secondo anno Tate Modern e la François Pinault Foundation collaborano sul territorio italiano per la diffusione del progetto internazionale Turbine Generation, realizzato da Tate con diversi partner in tutto il mondo, dall’Hamburger Bahnhof di Berlino al Louisiana Museum di Humlebæk, dall’Instituto de Arte contemporanea di Inhotim all’Istambul Modern, dalla Pinacoteca di San Paulo all’UCCA di Pechino (http://turbinegeneration.tate.org.uk/).
Legato alla Unilever Series di Tate, Turbine Generation mette in contatto tra loro scuole, gallerie, istituzioni culturali e artisti di tutto il pianeta, che lavorano a un tema comune utilizzando un social network (www.turbinegeneration.co.uk) realizzato appositamente.
Il titolo dell’edizione 2012/2013 è “Collective Action / Interactions”. Se a Londra il tema è al centro dell’opera THESE ASSOCIATIONS di Tino Sehgal, commissionata nel 2012 da Tate Modern per la Turbine Hall, a Venezia lo stesso motivo è esplorato in relazione alle opere della collezione François Pinault presentate nella mostra “Elogio del dubbio”.
Il 14 marzo 2013 Punta della Dogana ospiterà dalle 10 alle 18.30 un workshop intensivo condotto dall’artista inglese Corinne Felgate e dedicato agli studenti delle scuole medie e superiori che partecipano al progetto. Il 15 marzo alle 10.30, sempre a Punta della Dogana, Corinne Felgate animerà un incontro-workshop destinato agli adulti: operatori didattici, insegnanti, studenti universitari.
Gli scatti di Tina Modotti a Palazzo Ducale
Genova. Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ospiterà, dal 16 marzo al 21 aprile, gli scatti di Tina Modotti, attrice, fotografa e musa di grandi poeti sudamericani.
Una selezione di 26 immagini, scattate tra il 1923 e il 1927 soprattutto in Messico, paese di cui la fotografa e rivoluzionaria friulana del XX secolo coglie – tra documento e simbolo – particolari legati alla quotidianità osservata con uno sguardo innovativo. A poco a poco inizia ad elaborare un certo tipo di reportage fotografico, dal grande contenuto estetico nella forma e dal gran simbolismo ideologico nel suo referente. Ma la fotografia per Modotti non costituisce soltanto un modo di vita, ma anche l’impegno politico che la rende utile e legittima la sua emergente proiezione artistica.
In mostra accanto alle immagini di poveri, donne e bambini sono esposte fotografie note, come quelle di particolari di mani che lavorano, o i suoi ritratti. Tra gli altri, quelli di Edward Weston, il maggior fotografo americano dell’epoca, che l’amò e ne fece la sua musa, Vittorio Vidali e Julio Antonio Mella, dirigente studentesco cubano col quale convisse e che fu assassinato mentre passeggiavano mano nella mano. Tina Modotti fu una donna fuori dagli schemi tanto che la qualità formale del suo lavoro si intreccia con il “personaggio”.
La mostra è organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura con l’Ambasciata del Messico in Italia e la Fondazione Casa America di Genova.
33 nuove opere per la Fondazione Beyeler
La Fondazione Beyeler di Riehen ha ricevuto una generosa donazione di 33 opere della collezione d'arte di Micheline e Claude Renard.
Tra gli artisti che andranno ad abitare gli spazi della fondazione svizzera anche Jean Fautrier, Jean Dubuffet, Sam Francis, Jean Tinguely, Antoni Tàpies, Sigmar Polke et JeanMichel Basquiat. Saranno esposti al pubblico fino al 5 maggio in una mostra curata da Raphaël Bouvier.
www.fondationbeyeler.ch
MASSIMO IOSA GHINI Architetto e designer
Dal 9 aprile al 1° maggio 2013, la Triennale di Milano ospita una mostra dedicata a MASSIMO IOSA GHINI, (Bologna, 1959), una delle personalità più eclettiche dell’architettura e del design internazionale.
L’esposizione, curata da Iosa Ghini Associati, con la partnership di Fiandre Architectural Surfaces, Iris Ceramica, Rossato, ripercorre 30 anni di carriera di Iosa Ghini, dagli anni ’80 a oggi, attraverso una ricca selezione di progetti d’interni e di architettura, oggetti di design, illustrazioni, contributi audiovisivi, che si caratterizzano per il minino comun denominatore del disegno, sentito dall’architetto bolognese come una costante pratica e un imprescindibile punto di partenza di tutto il suo iter creativo.