Nasce la Tate Americas Foundation
New York. La Tate ha annunciato la costituzione della Tate Americas Foundation, evoluzione della American Patrons of Tate, la realtà di charity statunitense, indipendente, che ha la missione si sostenere l’istituzione, soprattutto per gli acquisti e la promozione degli artisti delle Americhe e che ora si rivolgerà a sostenitori del Nord e del Sud del continente.
Sir Nicholas Serota, Direttore della Tate, dichiara che «Il 2013, anno della celebrazione del 25mo anniversario della donazione di Sir Edwin and Lady Manton, è il momento ideale per ripensare il ruolo della charity Americana, che ora coinvolge generosi sostenitori anche nel Sud America».
Nel 1988 Sir Edwin and Lady Manton donarono 6,5 milioni di dollari per creare di Amici della Tate in USA, per curare il fundraising per le acquisizioni e la promozione dell’arte americana e interventi nell’educazione. Nel 1999 gli uffici dell’ American Patrons della Tate hanno aperto la sede a New York al 520 West 27 Street.
Il board dei trustees di Tate Americas Foundation, capitanato da Jeanne Donovan Fisher (New York), è composto da Frances Bowes (San Francisco), Estrellita Brodsky (New York), James Chanos (New York), Henry Christensen III (New York), Ella Fontanals-Cisneros (Svizzera), Noam Gottesman (New York), John Studzinski (New York), Juan Carlos Verme (Lima, Peru), Tiqui Atencio Demirdjian (Londra e Venezuela), e Robert Rennie (Vancouver, Canada).
Da allora hanno raccolto oltre 100 milioni di dollari e donazioni di opere da collezionisti privati per un valore che supera i 40 milioni di dollari. Con gli incassi hanno acquistato opere per 14 milioni di dollari. Nel 2001 hanno lanciato il comitato per le acquisizioni di arte del Nord America e nel 2002 quello dell’America Latina. Insieme assicurano alla Tate 1 milioni annuo per le acquisizioni di arte contemporanea delle Americhe.