A Veddel, abitanti, istituzioni, fondazioni, gruppi religiosi, artisti, insieme nell’arte del convivere
Nell’Europa del terrore e delle paure e incertezze sociali, da Amburgo abbiamo una lezione di prevenzione dei conflitti: Veddel, quartiere-isola incastonato sull’Elba, resistente ai tentativi di gentrification, residenza di tedeschi poveri e immigrati da 60 paesi. Da qui salpavano i migranti tedeschi per le Americhe. Oggi, più soggetti pubblici e privati, affrontano le sfide di rinnovamento istituzionale e della convivenza con New Hamburg: progetto scritto e prodotto con chi abita Veddel con gli artisti, al servizio di Amburgo. Björn Bicker e Malte Jelden, tre anni dopo l’avvio dell’esperimento, fanno il punto: “Se vogliamo che questi processi funzionino e portino cambiamenti nelle persone bisogna partire con anticipo, prepararli bene, fare molta comunicazione. Non è importante l’artista, ma la convivenza fra le persone.” Riconoscersi come comunità in tutte le proprie radici, condividere luoghi, segni, gesti, azioni. “Tutto questo è già arte” dicono i dramaturg