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Nelle Marche la ricostruzione delle comunità nel post-terremoto segue il modello della Strategia Nazionale Aree Interne

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:39
PAESAGGI

Nei prossimi sei mesi un gruppo di ricercatori delle 4 università marchigiane studieranno possibili "Nuovi sentieri di sviluppo per le aree interne dell'Appennino Marchigiano". Il progetto, voluto e finanziata dal consiglio regionale, coinvolgerà tutti i portatori di interesse a livello locale, attraverso interviste e "scouting". L'obiettivo è evitare che il sisma comporti un ulteriore depauperamento sociale, demografico ed economico nei comuni appenninici del "cratere"
 

Articolo a cura di: 
Luca Martinelli
Autore/i: 

Il Castello di Rivoli espugna la fortezza Cerutti

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:38
MUSEO QUO VADIS?

Una partnership che renderà il primo museo di arte contemporanea del paese luogo imperdibile per ogni tipo di pubblico, nazionale e internazionale, partendo dai più sofisticati visitatori.  Il museo ha siglato l’accordo con la Fondazione Francesco Federico Cerutti per l’Arte e  curerà  una  collezione privata leggendaria, di assolute eccellenze nella storia dell’arte,  tra le più prestigiose del mondo, assolutamente sconosciuta. « L’apertura al mondo », come desiderava il collezionista,  di un racconto privato  genererà «un cambio di paradigma per il museo, in un momento storico il cui i grandi del mondo, come il MET, aprono divisioni dedicate al contemponeao, Rivoli guarderà ad altri periodi storici focalizzandosi sul concetto di contemporaneità », afferma  Carolyn Christov-Bakargiev, presentando il nuovo polo museale
 

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

“Getting art out of museums to get people into museums”

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:36
MUSEO QUO VADIS?

Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini, ha avviato un ciclo di confronti serrati, aperti al pubblico, “Director’s Cut”, con i direttori dei grandi musei nazionali in evoluzione. Confermata per il “museo agorà”, la tendenza, emersa anche in  ambito internazionale,  di “uscire dalle proprie mura” per incontrare il pubblico, il territorio nella quotidianità. Un “portare fuori l’arte”, alla gente, dall’Italia a Londra, a Hong Kong, a Sidney, passando per New York, questa tendenza all’apertura si sviluppa non senza contraddizioni. Prosegue la rincorsa al “gigantismo” per molti musei che stanno ampliando le loro superfici senza tenere a fuoco la loro specificità con il risultato di scarsa sostenibilità, difficoltà di gestione dei palinsesti e difficoltà nell’innovare la programmazione
 

Articolo a cura di: 
Patrizia Asproni
Autore/i: 

“Io Sono Cultura”. La rilevanza economica della cultura e della creatività

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:35
STUDI E RICERCHE

Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo – comprensivo di imprese, pubblica amministrazione e non profit - genera 89,9 miliardi di euro, pari al 6% del valore aggiunto nazionale, impiega quasi 1,5 milioni di lavoratori e attiva altri settori dell’economia, arrivando a costituire una filiera culturale, intesa in senso lato, di 250 miliardi di euro. È quanto emerge dal Rapporto 2017 “Io Sono Cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi ”, elaborato da Fondazione Symbola e Unionecamere. Per approfondire il ruolo delle industrie culturali e creative nell'economia italiana, abbiamo posto alcune domande a Domenico Sturabotti, Direttore della Fondazione

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Un nuovo osservatorio per ispirare le politiche per la cultura e la creatività nelle città europee

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:34
STUDI E RICERCHE

Presentato lo scorso 6 luglio il Cultural and Creative Cities Monitor, sviluppato dal Centro Comune di Ricerca (Joint Research Center) della Commissione europea, che mette a  disposizione dei decisori politici una base dati comparabile che copre 168 città in Europa e contiene 29 indicatori raggruppati in nove dimensioni, tra le quali  troviamo i « Posti di lavoro creativi e della conoscenza », o ancora « Capitale umano ed istruzione », per  permettere di misurare la cultura e la creatività a livello urbano su un campione molto ampio e diversificato, combinando criteri di rilevanza concettuale e di qualità statistica. Rappresenta il primo e unico strumento del genere a livello europeo 

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

LA SCUOLA CHE VORREI. LE FONDAZIONI IN CAMPO

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:33
STUDI E RICERCHE

Nell’economia della nostra era, il capitale umano è un fattore essenziale di adattamento e sviluppo. Averne cura e sostenere in ogni modo il potenziale di intelligenza, creatività e capacità di bambini, adolescenti e giovani è il solo modo di garantirsi il futuro. I dati per l’Italia, però, raccontano una storia preoccupante. Il 15% dei giovani tra i 18 e i 24 anni non consegue il diploma superiore e lascia prematuramente ogni percorso di formazione. La dispersione scolastica, nonostante si sia ridotta dal 20,8% del 2006 all'attuale 14,7%, è ancora troppo alta. Le zone più povere, dove è minore l'accesso a libri, biblioteche, musei, rete dei servizi per la prima infanzia, sport, accesso digitale, sono ovviamente colpite da tassi elevati di abbandoni e di livelli critici di conoscenza. Una vera emergenza, che tuttavia richiede soluzioni di grande respiro strategico e culturale. Il mondo del non profit e il settore culturale e creativo si stanno mobilitando per offrire il loro contributo
 

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

Misurare la “valorialità” negli istituti di cultura. Il caso dei Musei Civici di Pavia.

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:32
STUDI E RICERCHE

La crescente consapevolezza del ruolo della cultura come fattore costitutivo dello sviluppo impone l'individuazione di una metrica sofisticata di valutazione delle performance prodotte dai luoghi di  cultura che, per definizione, attengono più a valori sociali (qualitativi) che economici  (quantitativi). Per questa ragione la ricerca dell'Università di Pavia sul valore creato dai musei civici pavesi riveste particolare interesse al fine di individuare modelli di misurazione affidabili e fornire rigorosi strumenti di governance. E quest'ultima rintraccia nella valutazione degli impatti sociali, la finalità più autentica delle politiche culturali chiamate a dichiarare ex-ante gli obiettivi da raggiungere attraverso la gestione dei servizi culturali 
 

Articolo a cura di: 
Michela Magliacani

L’ecosistema di “Welfare, che impresa”

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:31
BANDI E CONCORSI

Lanciata la seconda edizione del concorso multistakeholders (tra cui Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Fondazione Golinelli) per sostenere e monitorare progettualità di giovani imprenditori nel campo del welfare di comunità. Il commento ad Anna Puccio, Segretario Generale di Fondazione Italiana Accenture.  Call aperta fino al 15 settembre 2017 
 

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Internazionalizzare l’industria musicale italiana è possibile?

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:29
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

In occasione della presentazione ufficiale della prima Milano Music Week (che si terrà a Milano dal 20 al 27 novembre), avvenuta durante ArtLab17-il festival delle politiche culturali di Fitzcarraldo, lo scorso 23 giugno a Base, Dino Lupelli, Presidente Italian Quality Music Festivals ha presentato lo stato dell’arte del sistema musicale italiano, il 7° al mondo, cresciuto in tutti i suoi comparti, nonostante la crisi iniziata nel 2008 

Articolo a cura di: 
Dino Lupelli,
Autore/i: 

Impact investing nel pubblico e nel privato. Esperienze a confronto

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:28
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Un fenomeno in crescita, ma ancora da sviluppare in Italia, quello dell’impact investing. Se ne è dibattuto lo scorso 5 luglio in occasione del 2° Forum internazionale  Expoelette- delle donne al governo della politica e dell'economia- con il progetto “Innovazione e Competitività” dell’Università degli Studi di Torino e l’esperienza di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, Fondazione Paideia, Fondazione Cottino, Ferrero
 

Articolo a cura di: 
Maria Elena Santagati

Culturit: un Network di giovani imprenditori per la Cultura

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:27
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

I giovani e il mondo del lavoro. Una storia sorprendente tutta dal sapore italiano. Culturit, un progetto ambizioso nato da un giovane universitario, Luca Pietro Ungaro, per promuovere l’imprenditoria culturale. Dal 2014 è operativo un network di associazioni nelle principali città universitarie italiane, formato in prevalenza da studenti universitari che, affiancati nei loro progetti e attività da professori e professionisti del settore socio-culturale, promuovono lo sviluppo dell’imprenditoria culturale del nostro Paese
 

Articolo a cura di: 
Annachiara Santoro

Focus Impresa Culturale. L’AQUILA, CONFERENZA NAZIONALE DELL’IMPRESA CULTURALE

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:24
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

A L’Aquila Federculture riunisce imprese, associazioni e istituzioni culturali per confrontarsi sulle pratiche, sulle politiche e sulle prospettive del comparto, dalle definizione alle norme possibili. La Federazione aggiunge alcuni tasselli al mosaico che da ArtLab alla Commissione Cultura della Camera si sta ricomponendo in un disegno possibile del futuro delle imprese culturali
 

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Focus Impresa Culturale. Imprese culturali e creative alla ricerca di definizione

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:23
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Un primo commento dalla prima Conferenza Nazionale sulle imprese culturali - tema al centro dell’impegno di numerosi enti della filantropia istituzionale- organizzata a L’Aquila da Federculture, AGIS, Alleanza delle Cooperative e Forum del Terzo Settore che parte dalla confusione sotto il cielo, con perimetri in continua evoluzione, nonostante il  vasto e irrisolto dibattito presente in Europa: di cosa stiamo parlando? “Non è un semplice e ozioso vagabondaggio linguistico e semantico bensì lo scacchiere su cui si gioca la partita dei fondi europei.” Un settore di peso economico rilevantissimo e di crescente potenziale di sviluppo, “enorme, sconosciuto e sottovalutato” che va “sdoganato”. Una nuova proposta di Federculture, integra la visione della Legge in bozza della Commissione Cultura della Camera, con “fiscalità di vantaggio” per le imprese culturali. Visione che dovrà integrarsi con lo scenario aperto sulle Imprese sociali dalla Riforma del Terzo Settore
 

Articolo a cura di: 
Franco Broccardi
Autore/i: 

Focus Impresa Culturale. Per una nuova definizione: riconoscimento, responsabilità e collaborazione

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:22
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Proseguono i confronti a margine della prima conferenza sull’impresa culturali tenutasi a L’Aquila. Un commento di Giovanna Barni, Presidente di CoopCulture “manca una prospettiva prospettiva unitaria e di sistema Il tema del riconoscimento del valore dell’impresa culturale. (…) L’impresa culturale risulta di utilità pubblica per diverse ragioni - tutte concatenate tra loro - e come tale destinataria “naturale” di incentivi e misure agevolative. (…) Occorre ai diversi livelli, assumersi la responsabilità di una programmazione intersettoriale e territoriale di tipo sistemico e multistakeholders (…). La chiave di volta è l’individuazione di forme evolute e partecipate di partenariato pubblico-privato”
 

Articolo a cura di: 
Giovanna Barni
Autore/i: 

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