Proposta choc. Abolire il Ministero
Roma. Questo è senza alcun dubbio il momento in cui riflettere su una delle scelte più importanti che qualsiasi nuovo Governo dovrà assumere. Durante la campagna elettorale, a seguito di un articolo-appello di Ernesto Galli della Loggia e Roberto Esposito («Corriere della Sera», 25 gennaio) si è riproposta la questione se creare o no un Ministero della Cultura. L’intervento, al di là di alcune condivisibili considerazioni di principio, aveva ben poco di pratico e applicabile per risolvere i problemi della cultura italiana.Ora, è difficile prevedere quale Governo avrà il Paese nel prossimo futuro. Tuttavia, l’esperienza accumulata nel Mibac mi induce a formulare una proposta, certamente impopolare tra gli addetti ai lavori, ma che merita un serio dibattito.Il Mibac nelle sue varie denominazioni esiste ormai da quasi quarant’anni. Disgraziatamente sono stati decenni di crescenti difficoltà e di centinaia di milioni di euro persi in residui passivi o, peggio ancora, spesi male. Diventa ormai quasi doveroso ...
...
(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)
da Il Giornale dell'Arte numero 329, marzo 2013