Nel Sud, per i vent’anni della Fondazione Dioguardi, mostre di architetture e discorsi illuministici
Bari. L’opera dell’architetto Saverio Dioguardi, di cui ricorre il cinquantenario della morte è al centro di due mostre organizzate dalla Fondazione Dioguardi per i suoi vent’anni. Dal 7 al 18 novembre 2011, nella Sala del Colonnato del Palazzo di Provincia, è presentata una selezione di disegni originali e autografi di fabbricati, mentre alla sede della Facoltà di Architettura di Bari si potrà analizzare la produzione architettonica completa. Saverio Dioguardi ebbe un rapporto privilegiato con la sua Bari: ancora oggi le sue numerose opere costituiscono l’identità’ distintiva di alcune parti della città, come il bosco Murattiano e il Lungomare. Nel 1956 fondò l’impresa «Architetto Saverio Dioguardi» con lo scopo di partecipare alla costruzione della città. Alla sua morte, Gianfranco Dioguardi ne prese la guida, creando nel tempo un gruppo di società nel settore delle costruzioni in Italia e all’estero.
Nel 1991 nasce La Fondazione Dioguardi con lo scopo di promuovere i processi d’accumulazione e diffusione della cultura attraverso la formazione di biblioteche e sviluppare un concetto d’imprenditorialità in grado di trasferire l’educazione del sapere. Come spiega il Presidente Gianfranco Dioguardi «la grandezza di una nazione si basa fondamentalmente sulla capacità di proiezione verso il futuro che manifesta – una capacità che può essere misurata valutando la propensione dimostrata ad investire nel proprio sistema culturale. E’ questa propensione che assicura il trasferimento del sapere verso le giovani leve, interpreti della “posterità”, cioè di coloro che saranno domani i protagonisti delle vicende del nostro paese. Istruzione, dunque, come strumento non soltanto per generare civiltà, ma anche ricchezza economica e benessere generale».
Una biblioteca di oltre 30mila opere – tra le quali un importante fondo antico – è patrimonio della Fondazione che, grazie ad un accordo di comodato con il Politecnico di Bari, è disponibile ad una consultazione pubblica presso il rettorato e presto sarà catalogata nel sistema bibliotecario nazionale.
La Fondazione interviene prevalentemente a favore della ricerca scientifica e della cultura d’impresa. Secondo il Presidente della Fondazione è centrale «far riacquistare all’individuo la curiosità per la cultura e con essa il desiderio e il piacere di conoscenza che devono costituire la nuova frontiera da conquistare per le istituzioni in generale e in particolare per l’impresa in quanto espressione sociale più tipica del nostro tempo».
La Fondazione opera prevalentemente con fondi propri in iniziative di fruizione del patrimonio librario e archivistico e ha collaborazioni con realtà analoghe: il Fondo del Prof. Francesco Moschini (A.A.A. Architettura Arte Moderna) per il progetto tesi, la Scuola di Management Spegea per l’assistenza agli studenti del master e la Fondazione Papa Giovanni Paolo II per la riqualificazione del quartiere San Paolo con la partecipazione dei giovani.
Tra le iniziative editoriali si segnala l’avvio della collana di «Quaderni di Varia Cultura», con l’intento di raccogliere saggi e contributi di autori interessati a temi di varia cultura, di bibliofilia, di conservazione e consultazione dei libri. Dopo il numero pilota, è in uscita il quaderno numero 01, dedicato al «Prospectus» di presentazione della «Encyclopédie» di Denis Diderot.
Come spiega il professor Gianfranco Dioguardi «l’impresa economica deve sapere far suo, oggi, anche un ruolo di centro motore di cultura, fra l’altro esercitando le funzioni che nell’Illuminismo furono svolte dall’impresa dell’ Encyclopédie di Diderot e d’Alemebert che riuscì a codificare il sapere dell’epoca e, fatto essenziale, seppe trasferirlo a una base molto ampia di individui, illuminando cosi quel secolo. Il discorso assume una valenza ancora maggiore oggi che il nostro paese e il mondo sono provati da un’intensa crisi economica: occorre ritrovare una strategia politica per tornare a percorrere le vie dello sviluppo».
© Riproduzione riservata