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valorizzazione culturale

Il destino dei luoghi

  • Pubblicato il: 15/10/2018 - 00:04
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
Le prime sperimentazioni in Italia di attivazione di Partenariati Speciali Pubblico-Privati (PSPP) per la valorizzazione del patrimonio culturale e, più in generale, del Patrimonio Pubblico a finalità culturali e di innovazione sociale introducono nuovi scenari e prefigurano il valore strategico delle prospettive introdotte dall’articolo 151, terzo comma, del nuovo codice degli appalti e dei contratti pubblici (D.lgs.50/2016) che li prevede”. Ne scrive Franco Milella, membro del board di Fondazione Fitzcarraldo, come anticipazione del tema chiave della tappa di Bari-Matera di ArtLab del 14-27 ottobre, ultima del tour 2018 della piattaforma di confronto attivata dall’ente,  in collaborazione con ANCI, primo workshop nazionale “Le nuove forme di partenariato pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio a fini di innovazione sociale e culturale”.
Articolo a cura di: 
FRANCO MILELLA
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Musei aperti al cambiamento Prospettive, politiche e pratiche a confronto

  • Pubblicato il: 15/05/2017 - 15:36
CONSIGLI DI LETTURA

Quali sono le sfide che le istituzioni culturali si trovano ad affrontare nella società contemporanea? Cosa significa aprirsi al cambiamento per accogliere le istanze, necessità, aspettative dei territori e comunità i riferimento?  Nel parla il recente  volume «Musei aperti al cambiamento Prospettive, politiche e pratiche a confronto», nato nell’ambito di un progetto di formazione di durata triennale, curato dall’associazione culturale Heritage Experience e da ECCOM – Centro Europeo per l’organizzazione e il Management,  per  contribuire al confronto su nuove prospettive, frutto di  soluzioni e  progetti implementati a livello locale
 

Articolo a cura di: 
Elena Lombardo
Autore/i: 

La Venaria Reale compie otto anni: un traguardo che consolida i suoi primati e la proietta verso un futuro di internazionalizzazione

  • Pubblicato il: 14/10/2015 - 22:34
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Aperta al pubblico con un rinnovato splendore dopo dieci anni di restauro, La Reggia di Venaria, con i suoi 700 mila visitatori, è oggi è fra i cinque siti culturali più visitati d’Italia. Un esempio di come anche in tempi di crisi, nell’ambito dei beni culturali, si possano realizzare modelli virtuosi che mettano d’accordo economia e bellezza. Un sito oggi pronto ad aprirsi al territorio e all’Europa diventando il perno fondamentale del nascente Circuito delle Residenze sabaude e di una serie di partnership internazionali. Ne parliamo con il dott. Mario Turetta, dirigente generale del Mibact alternatosi negli ultimi dieci anni tra la direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte e della Lombardia. Da gennaio 2015 è succeduto ad Alberto Vanelli alla Direzione del Consorzio di valorizzazione culturale “La Venaria Reale” a cui, oltre al Ministero, partecipano Regione Piemonte e Comune di Venaria, Compagnia di San Paolo e Fondazione 1563 per l’arte e la cultura .

Articolo a cura di: 
Andrea Archinà
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Aspettando ArtLab 15: Beni Pubblici patrimoniali: Valore economico o valore d’uso?

  • Pubblicato il: 15/07/2015 - 20:52
WAITING FOR ARTLAB

Patrimonio pubblico disponibile e patrimonio culturale e paesaggistico necessitano di processi straordinari di innovazione negli approcci alle valorizzazioni possibili, di integrazione e modificazione degli apparati legislativi e normativi di riferimento, di liberazione di risorse. Un articolo di Franco Milella su "Patrimonio Pubblico, valorizzazione e innovazione" uno dei temi centrali di ArtLab 15 l'evento di Fondazione Fitzcarraldo che anche quest'anno torna a Lecce dal 23 al 26 settembre con un focus su cultura, territori, innovazione
 

Articolo a cura di: 
Franco Milella
Autore/i: 

Città e Cattedrali. Valorizzare il patrimonio culturale ecclesiastico

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 14:39
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Ideato nel 2005 dalla Fondazione CRT e dalle Diocesi del territorio, il progetto Città e Cattedrali si è sviluppato grazie alla collaborazione, il sostegno e la partecipazione della Regione Piemonte, della società Arcus e delle competenti Soprintendenze. A 10 anni dalla nascita, ce lo racconta don Valerio Pennasso, sacerdote della diocesi di Alba, vice-presidente della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta e da qualche settimana nuovo direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana

Articolo a cura di: 
Andrea Archinà
Autore/i: 

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