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Unione Europea

La cultura entra tra le priorità del Comitato Economico e Sociale Europeo

  • Pubblicato il: 15/04/2018 - 09:06
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Il 18 aprile 2018, Luca Jahier è stato eletto alla guida del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), l'organo consultivo dell'Unione Europea di rappresentanza delle organizzazioni dei lavoratori, dei datori di lavoro e di altri gruppi d'interesse. Con una lunga esperienza nel campo della cooperazione internazionale, Luca Jahier è stato anche uno dei principali promotori e sostenitori dell'iniziativa che ha portato al riconoscimento del 2018 quale Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Nonostante l'importanza della cultura per la vita sociale, politica ed economica dell'Europa, all'interno del CESE manca una componente strutturale dedicata ai rappresentanti del settore culturale. Per colmare questo gap, il Presidente Jahier ha deciso di inserire la Cultura tra gli obiettivi strategici del Comitato per i prossimi anni, insieme allo sviluppo sostenibile, alla pace e ai giovani. Perché - come ci spiega nel corso di questa intervista - “la Cultura, oggi, può davvero fare bene all'Europa da tutti i punti di vista, e questo far bene all'Europa può diventare uno degli strumenti più rilevanti del dialogo con le altre parti del mondo”.

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Come aumentare la partecipazione culturale?

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
STUDI E RICERCHE

Una nuova pubblicazione prova a rispondere, facendo luce su metodi di misura e politiche da avviare.
ll volume “Enhancing Participation in the Arts in the EU – Challenges and Methods” pubblicato qualche mese fa da Springer con il supporto del Programma Cultura dell’Unione europea, raccoglie una grande varietà di contributi sul tema della partecipazione culturale. La pubblicazione offre molti spunti di riflessione – sia a livello concettuale che di politiche pubbliche - su un tema di centrale importanza in un mondo sempre più globalizzato e multiculturale.

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

Quando (?) arte e cultura diventano strumento di integrazione

  • Pubblicato il: 17/06/2017 - 11:02
STUDI E RICERCHE

Come la cultura e le arti possono contribuire a promuovere il dialogo interculturale con le comunità di migranti e di rifugiati? L’Unione Europea ha creato una task force per realizzare una mappatura delle progettualità esistenti. Il primo documento è a disposizione
 

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

QUANTO CONTA IL PATRIMONIO CULTURALE PER L'EUROPA?

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 22:18
STUDI E RICERCHE

A metà novembre, in occasione della cerimonia di conferimento dei Premi per il Patrimonio Culturale dell'Unione Europea/Europa Nostra Awards 2016, è stata presentata la traduzione italiana della sintesi  del Report «Cultural Heritage Counts for Europe». Lo studio rappresenta il principale risultato dell'omonimo progetto europeo realizzato da Europa Nostra, in collaborazione con cinque partner internazionali, al fine di fornire prove convincenti del valore del patrimonio culturale e del suo impatto positivo su economia, cultura, società e ambiente in Europa. Riconosciuto nel 2014 dal Consiglio dei Ministri dell'UE «come risorsa strategica per un'Europa sostenibile», il patrimonio culturale necessita sia di un approccio olistico alla valutazione di impatto che di una programmazione politica integrata
 

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

La mappa della partecipazione culturale in Europa

  • Pubblicato il: 15/11/2016 - 09:41
STUDI E RICERCHE

L'Eurostat, l'ufficio di statistica dell'Unione Europea, ha recentemente pubblicato la terza edizione del volume “Culture statistics”, che offre una panoramica dei principali aspetti socioeconomici connessi al settore culturale europeo. Oltre a presentare un aggiornamento dei dati relativi ai risultati economici e occupazionali raggiunti dal comparto delle industrie culturali e creative, la pubblicazione dell'Eurostat offre un approfondimento dei consumi culturali dei cittadini europei. Confrontando le statistiche dell'Eurostat con altri studi e ricerche, emerge l'importanza del capitale umano quale fattore in grado di influenzare in maniera determinante la domanda e il consumo di cultura

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

«Spillover effects», il nuovo mantra delle industrie culturali e creative

  • Pubblicato il: 15/03/2016 - 23:06
STUDI E RICERCHE

Settore poliedrico per definizione, il comparto delle industrie culturali e creative ha dimostrato di saper generare ricadute positive, capaci di contribuire alla crescita economica e sociale di intere comunità. Noto con l’espressione inglese di «spillover effects», questo fenomeno ha conosciuto una diffusione crescente in ambito culturale. Entrato a far parte delle politiche culturali europee e di numerosi progetti internazionali, lo studio degli «spillover effects» necessita di un nuovo approccio metodologico e di una programmazione comunitaria condivisa per poter restituire una misura, reale e affidabile, del valore prodotto dagli investimenti pubblici e privati a favore della cultura e della creatività

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Il pubblico, questo sconosciuto: «Audience Development» per nuove politiche e strategie culturali ad impatto sociale

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 11:50
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Si è tenuto a Milano il 18 e 19 gennaio 2016 l'incontro finale del percorso formativo «ADESTE - Audience Developer: Skills and Training in Europe», con capofila-project leader Fondazione Fitzcarraldo. 16 le organizzazioni italiane che hanno partecipato all'anno di formazione per «Audience Developer» (65 in tutta Europa), fase che chiude il triennio del progetto finalizzato ad individuare nuove professioni, nuove politiche e nuove strategie per incentivare ed estendere la partecipazione dei pubblici alle attività culturali, ritenute una chiave fondamentale della coesione delle società europee

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Al nastro di partenza il nuovo piano di lavoro UE 2015-2018 per la cultura

  • Pubblicato il: 16/03/2015 - 10:59
VOCI DALL'EUROPA

In partenza il piano di lavoro per la cultura 2015-2018, la piattaforma di cooperazione culturale europea varata nel 2007 con la risoluzione del Consiglio su un’Agenda europea per la cultura e i suoi obiettivi strategici

Articolo a cura di: 
Erminia Sciacchitano

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