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Povertà educativa

Enel Cuore Onlus: l'importanza di fare rete per affrontare le sfide della contemporaneità

  • Pubblicato il: 15/10/2018 - 00:00
FONDAZIONI D'IMPRESA
Enel Cuore Onlus è un ente filantropico nato 15 anni fa «con l'obiettivo di ottimizzare le risorse dedicate alle attività di beneficenza che le aziende del Gruppo Enel portavano avanti singolarmente». Per conoscere meglio la visione, le strategie e i progetti realizzati dall'Associazione in diversi ambiti, che spaziano dal contrasto alla povertà educativa all'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, abbiamo posto alcune domande a Novella Pellegrini, Segretario Generale di Enel Cuore. Con più di 600 iniziative realizzate in tutta Italia, l'Associazione ha fatto della costruzione di reti e partenariati tra soggetti filantropici il tratto distintivo del proprio agire. Alla luce di tale esperienza, per Novella Pellegrini «il nuovo ruolo della filantropia istituzionale potrebbe essere quello di facilitare il dialogo tra le pubbliche amministrazioni e il Terzo Settore, due mondi che viaggiano spesso su frequenze diverse». Dal suo punto di vista «se non è possibile una capitalizzazione dell'impegno economico, è però possibile – fin da subito – una capitalizzazione della conoscenza di tutto il mondo della filantropia, messa a disposizione della mediazione tra Terzo Settore e istituzioni pubbliche, che oggi sono molto più aperte al dialogo perché hanno capito che da sole non sono più in grado di affrontare le nuove sfide sociali ed economiche delle società contemporanee».
Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Scuola e innovazione culturale nelle aree interne

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:02
PAESAGGI
Studiare nelle aree interne. Per i «Quaderni della Ricerca» di Loescher Editore, prende avvio la realizzazione di un numero monografico sulle aree interne - tema al quale dedichiamo approfonditi ascolti in questa rubrica. Il lavoro corale, a cura di Daniela Luisi e Filippo Tantillo, è volto a dare valore all’attività di analisi e di co-progettazione territoriale svolta, a partire dal 2013, dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne e dal Comitato Tecnico Aree Interne (al quale partecipa il MIUR). Sono aperte le candidature a partecipare al volume con un proprio saggio. Entro il 12 ottobre.
Articolo a cura di: 
Daniela Luisi e Filippo Tantillo

Appello alle comunità educanti

  • Pubblicato il: 15/11/2016 - 09:39
BANDI E CONCORSI

Contrasto alle povertà educative. Pubblicati i primi due bandi da 105 milioni di euro complessivi, dedicato alle fasce d'età 0-6 e 11-17 anni, frutto di Protocollo di Intesa tra Governo e le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri. Saranno finanziati progetti capaci di innovare processi diffusi e duraturi di welfare comunitario. Non solo interventi puntuali. La presentazione delle idee progettuali è prevista entro il 16 gennaio per il Bando Prima Infanzia ed entro l’8 febbraio per il Bando Adolescenza

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

AGGREDIRE LA POVERTÀ EDUCATIVA CON LA CULTURA?

  • Pubblicato il: 15/07/2016 - 16:58
STUDI E RICERCHE

Dal rapporto di Save the Children emerge lo scenario noto ma comunque inquietante della povertà educativa minorile, vera ipoteca sul futuro sociale del Paese. Eppure la prima metà del 2016 ha visto proliferare molte iniziative strategiche finalizzate al contrasto del fenomeno. Le istituzioni e le organizzazioni culturali sono pronte per la sfida?

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Sfide e opportunità del «secondo welfare» in Italia

  • Pubblicato il: 15/12/2015 - 16:20
STUDI E RICERCHE

A fine novembre è stato presentato presso la Biblioteca Nazionale di Torino il «Secondo Rapporto sul secondo welfare in Italia». Lo studio coordinato dal Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi, in collaborazione con l'Università di Milano e il Corriere della Sera, e con il sostegno di importanti istituzioni tra cui Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparo, Fondazione CRC e Fondazione CON IL SUD, indaga i fenomeni endogeni ed esogeni che influenzano lo sviluppo di modelli alternativi di protezione sociale nel nostro Paese. Lo studio evidenzia come le Fondazioni di origine bancaria siano «uno dei principali e più attivi protagonisti del secondo welfare» in Italia, giocando un ruolo fondamentale nel contrasto alle nuove forme di povertà

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

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