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Palazzo Te

I riflessi fondamentali di una riforma irreversibile

  • Pubblicato il: 25/08/2017 - 15:34
MUSEO QUO VADIS?

La riforma dei musei era necessaria. Conversiamo con Stefano Baia Curioni, professore al dipartimento di analisi istituzionale dell’Università Bocconi, presidente di Palazzo Te, e già membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Mibact sugli esiti della riforma Franceschini”. “La revisione del rapporto tra istituzioni museali e privati è una delle conseguenze più delicate, ma anche più interessanti della riforma. Vale, grazie ad essa, il principio che ogni istituzione prende la responsabilità di decidere cosa gestire direttamente, cosa esternalizzare e perché, e in che modo, cosa chiedere in cambio. (…) Penso che lo snodo istituzionale centrale, oggi attivabile, sia nel ruolo della  Direzione Generale Musei, che oggi mi pare sia stata affidata  a uno specialista capace. (ndr. Antonio Lampis)” 
 

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
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Palazzo Te fa Scuola sul fare Arte

  • Pubblicato il: 15/07/2018 - 00:01
MUSEO QUO VADIS?
Una scuola residenziale per ripensare il futuro della città attraverso le arti. L’economista Stefano Baia Curioni, che presiede la Fondazione Palazzo Te, vara il progetto chiamando l’artista visivo Stefano Arienti, la poetessa e drammaturga Mariangela Gualtieri, il ballerino e coreografo Virgilio Sieni.  Rispondono “assessori alla cultura, attori, allievi del conservatorio, insegnanti, ricercatori, mediatori, rappresentanti di imprese e associazioni. Un terzo  è mantovano, il resto proviene  da fuori. Tre partecipanti sono arrivati grazie a borse di studio della Yale School of Art, la scuola d’arte più importante degli Stati Uniti».
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

All'impresa familiare tessile Bonotto la Prima edizione del Premio Imprenditori della Cultura

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
FONDAZIONI D'IMPRESA

Stefano Baia Curioni, presidente di Palazzo Te, ha avviato un percorso di lettura e condivisione delle grandi figure imprenditoriali del nostro paese, con la mostra in corso su Antonio Ratti. Il programma proseguirà con le figure di Arnoldo Mondadori e Adriano Olivetti e si arricchisce del Premio Imprenditori della Cultura, in collaborazione con AIDAF assegnato all’impresa tessile Bonotto, di Molvena, nota per il successo internazionale del suo modello di “Fabbrica Lenta”, che più volte abbiamo ospitato su queste colonne come fonte di grande ispirazione.

Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI

  • Pubblicato il: 13/07/2017 - 22:50
NOTIZIE

>>> Digital Humanities, accordo tra DiCultHer e Dariah.it per promuovere la ICT in ambito umanistico >>> Milano presenta Miart 2018, fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea >>> A settembre nuovo appuntamento con il Festival della Mente di Sarzana, promosso da Fondazione Carispezia e Comune di La Spezia >>> Rete del Dono, piattaforma leader di crowdfunding donation based, lancia il Premio «Rete del Dono per la Cultura» >>> Dieci artisti per i dieci anni della Fondazione Ermanno Casoli >>> A Palazzo Te di Mantova impresa e cultura con gli antichi tessuti della Fondazione Ratti >>> Firenze, in bus per le mostre d'arte, un’iniziativa del Comune di Firenze, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e con Mus.e. >>> Fondazione Cariverona presenta “Policulture”, le linee strategiche di intervento sul territorio >>> Accordo quadro tra Consulta Beni Culturali Ecclesiastici e Fondazione Ordine Mauriziano
 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

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