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La Cultura Batte il Tempo

  • Pubblicato il: 16/12/2018 - 09:59
OPINIONI E CONVERSAZIONI
Il 4 dicembre viene lanciato l’avviso pubblico Parma 2020, per stimolare il territorio ad esprimere progettualità coerenti con principi, finalità e temi del dossier di candidatura, promuovendo contestualmente la progettazione culturale integrata. A LuBEC2018, abbiamo incontrato, Michele Guerra, classe 1982, da poco più di un anno Assessore alla Cultura di Parma per il secondo mandato di Federico Pizzarotti. Giovane, preparato, determinato, dal lungo curriculum professionale: professore associato all’Università di Parma di Cinema, Fotografia e Televisione, delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione, vanta un curriculum internazionale e diverse cariche all’interno di gruppi di ricerca e associazioni culturali del nostro paese ai quali ha rinunciato con l’assunzione della nuova carica, mantenendo solo il ruolo didattico.
Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

Le industrie creative driven, fuori dalla trappola della retorica

  • Pubblicato il: 15/10/2018 - 00:05
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
A LuBeC 2018, il forum promosso da Fondazione Promo-PA un confronto sui framework per sviluppare l’incontro tra cultura, creatività e impresa, nell’economia della conoscenza. Un cambiamento radicale che richiede nuovi paradigmi di sviluppo nell’era post-industriale per arena competitiva, possibilità tecniche di produzione e fattori istituzionali.
L’economista della cultura Alessandro Crociata, che condurrà la riflessione, anticipa i temi.
Articolo a cura di: 
Alessandro Crociata. Economista Culturale e Assistant Professor in Economia Applicata presso il GSSI - Gran Sasso Science Institute, L'Aquila.

I modi della creatività per l’innovazione e la competitività

  • Pubblicato il: 06/08/2018 - 11:07
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
“La culturalizzazione dell’economia richiede una maggiore capacità creativa alle imprese per competere e avere successo nei mercati locali e internazionali, a diversi livelli: sia nei processi finalizzati a realizzare soluzioni di prodotto-servizio innovative, sia nel potenziamento del quoziente creativo dell’organizzazione in sé per attivare e rendere confidente, sul tema creatività, ogni membro dell’organizzazione. Le imprese che competono, specialmente nei settori che hanno un alto investimento simbolico da parte del pubblico, devono trasformarsi in imprese creative-driven e imparare a nutrirsi delle diverse forme in cui si esprime la creatività. La scelta della specie di creatività più efficace è funzionale agli obiettivi che si vogliono raggiungere: dipende dal settore, dal tempo disponibile, dall’obiettivo di innovazione, dallo stile di leadership, dalla recettività dell’organizzazione e, non da ultimo, dalla dimensione culturale che si vuole amplificare, enfatizzare, promuovere”.  Ne scrive Francesco Zurlo – Preside vicario Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Un Estratto dal prezioso Rapporto “Io sono Cultura 2018” di Fondazione Symbola con Unioncamere.
Articolo a cura di: 
Francesco Zurlo, Preside vicario Scuola del Design del Politecnico di Milano
Autore/i: 

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