Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Welfare che Impresa: lanciata la nuova call for ideas della piattaforma IdeaTre60

  • Pubblicato il: 15/06/2016 - 02:00
Autore/i: 
Rubrica: 
BANDI E CONCORSI
Articolo a cura di: 
Elena Lombardo

Incentivare nuovi modelli di welfare che mettano al centro le comunità e favorire la transizione da operatori sociali a imprenditori sociali, questi alcuni degli obiettivi dell’iniziativa promossa da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Ubi Banca, Aiccon e il Politecnico di Milano. Un concorso rivolto a giovani startup sociali invitate a presentare progetti con una forte componente di innovazione sociale che sappiano generare impatto a livello locale. A disposizione 160mila euro e 4 mesi di affiancamento progettuale in incubatori d’impresa. La call è aperta fino al 2 settembre

Dovranno essere per lo più composte da under 35, soglia che sale a 40 per le organizzazioni al femminile, le due start up vincitrici del concorso Welfare che Impresa!, una al centro nord e una nel sud d’Italia alle quali verranno messe a disposizione un totale di 160 mila euro e gli spazi degli incubatori PoliHub (Milano) e Campus Goel (Calabria) per un percorso di affiancamento della durata di 4 mesi.
Parliamo con Alice Valente, referente del concorso per Fondazione Accenture, per scoprire i dettagli.

Da cosa nasce l’idea di questo bando e a chi si rivolge?
Dalla necessità di fare qualcosa di concreto per sostenere il walfare di comunità, un ambito nel quale il terzo settore va spesso a colmare il ruolo e la presenza limitata dello Stato. La transizione da welfare state a welfare society come evidenziato nel paper: “Imprese sociali e welfare di comunità” di AICCON, uno dei nostri partner scientifici, richiede maggior supporto per questa base già attivata di società civile. Per questo ci rivolgiamo a start-up a vocazione sociale costituite prima del 1 Maggio e under 35 che vogliano presentare progetti innovativi capaci di generare sviluppo e impatto sociale.
Il welfare di comunità si declina in una pluralità di ambiti di riferimento diversi che vanno dal welfare culturale, agricoltura e turismo sociale, ai servizi alla persona ma il denominatore comune sarà l’attenzione alla messa in equilibrio tra ritorno economico e sociale che premierà progetti sostenibili, scalabili, con forti componenti tecnologiche ma che sappiano generare ritorni occupazionali e impatti misurabili.

Quali saranno i premi del concorso?
Ci sarà un premio in denaro di 20.000 euro messo a disposizione da Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Bracco che premieranno rispettivamente il miglior progetto del Nord e Centro Italia. Per ciascun vincitore ci sarà inoltre un finanziamento di UBI Banca che metterà a disposizione fino a 50.000 euro, a tasso 0% e senza garanzie, della linea UBI Comunità per soggetti non profit con un Conto Non Profit Online a canone gratuito per 36 mesi.
La caratteristica importante del bando è però che non si tratta solamente di offrire supporto economico, ma di proporre strumenti diversificati che verranno messi a disposizione dei partecipanti lungo tutta la durata dell’iniziativa.

Di cosa si tratta in particolare?
A tutti i partecipanti sarà offerto un percorso formativo in modalità e-learning, ai 12 progetti finalisti un workshop formativo di due giornate dopo le quali, nel dicembre 2016, verranno condivisi i nomi delle due start-up vincitrici che oltre a ricevere il supporto economico descritto, verranno affiancati e ospitati in due incubatori, PoliHub (Milano) e Campus Goel (Calabria), per la durata di 4 mesi.
Ci sta molto a cuore il tema della formazione e dell’informazione, diffondere conoscenze e competenze in particolare rispetto a aspetti divenuti fondamentali come quello della misurazione dell’impatto sociale. Durante i percorsi nei quali i partecipanti verranno coinvolti verrà spiegato loro come misurare il loro impatto sociale grazie alla collaborazione con i nostri partner scientifici: AICCON e il centro TIRESIA (Technology and Innovation REsearch on Social ImpAct) del Politecnico di Milano che si occupa di studiare il fenomeno dell’innovazione sociale.

Qual è nello specifico il vostro ruolo?
Fondazione Italiana Accenture ha una vocazione multi stakeholder, lavoriamo sulla connessione di mondo profit e non profit mettendoci in rete con diverse realtà per catalizzare idee e risorse. Svolgiamo un ruolo di piattaforma digitale e concettuale nell’ambito della social innovation che nello specifico mette a disposizione la propria tecnologia attraverso la piattaforma IdeaTRE60. Operativa dal 2010 ad oggi sono state attivate sulla community 50 call for ideas alle quali hanno partecipato oltre 5.500 persone. Una modalità testata che crede nel valore della condivisione come strumento per l’ottimizzazione delle idee e la creazione di progetti concreti e di successo.
La call è aperta fino al 2 settembre. Qui il regolamento.

©  Riproduzione rservata