Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Tesori d’Albania in mostra a Palazzo Madama per festeggiate il centenario dell’indipendenza albanese

  • Pubblicato il: 11/01/2013 - 09:48
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Anna Follo
San Tommaso in trono

Torino. Il 24 gennaio inaugura nella Camera delle Guardie del Museo Civico di Arte Antica Palazzo Madama «Tesori del patrimonio culturale albanese», mostra curata da Apollon Baçe, Direttore dell'Istituto dei Monumenti della Repubblica d'Albania.
Il progetto nasce per celebrare il centenario dell'indipendenza dell'Albania (1912) ed ha visto collaborare diverse istituzioni albanesi e italiane, in primis il Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero del Turismo, Cultura, Gioventù e Sport della Repubblica d'Albania e l'Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia, a cui si aggiungono il Ministero degli Affari Esteri italiano, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Città di Torino.
La mostra è quindi pensata quindi come un percorso di comunicazione interculturale e a questo approccio deve il suo ampio respiro, sono infatti 150 le opere raccolte nel percorso espositivo che vuole percorrere la storia e le trasformazione delle civiltà sviluppatesi sulla costa orientale del mare Adriatico, che hanno accolto influenze greche, elleniche, romane, bizantine  e ottomane.
Per raccontare questa complessità la mostra accoglie manufatti di diverso genere, come oggetti di uso comune, ludici o cultuali. Sono quindi in esposizione oggetti in ceramica, gioielli, armi, statue, vasi, manufatti, statue, ritratti, monete, stele e icone per raccontare un arco di tempo che  va dal neolitico al XVIII secolo.
La linea temporale della mostra è organizzata in quattro macro sezioni. La prima va dal neolitico all’età arcaico e mettono in luce le relazioni dell’Albania con le civiltà sviluppatesi lungo l’Egeo e con l’Italia. La seconda sezione esplora la fondazione delle prime città e i rapporti con il mondo e con le sue colonie. La sezione dedicata all’epoca romana testimonia della profonda influenza dell’impero romano su tutta l’area balcanica. La sezione dedicata all’arte bizantina chiude la mostra e si concentra in particolar modo sull’arte sacra e devozionale, mettendo in esposizione un prezioso nucleo di icone.
«Tesori del patrimonio culturale albanese» dedica anche un piccolo spazio al racconto di come questo patrimonio artistico e culturale sia stato rinvenuto e studiato a opera di archeologi albanesi ed europei, tra cui grande rilevanza ha avuto il lavoro dell’italiano Luigi Maria Ugolini, che dal 1924 fu direttore di importanti scavi nei siti archeologici di Fenice e Butrinto, nell'Albania meridionale, dove scoprì il teatro con uno splendido gruppo scultoreo, il battistero e molti altri monumenti.
La mostra è accompagnata da un catalogo coordinato da Alessandro Nicosia e edito da Gangemi, che raccoglie testi inediti del curatore Apollon Baçe, di Shpresa Gjongecaj dell'Istituto di Archeologia d'Albania e di Neritan Ceka, archeologo e Consigliere del Primo Ministro per la Cultura e il Patrimonio Culturale Albanese.
Precede di pochi giorni l’approfondimento sulla cultura albanese «Fotografie dal Campo. Auschwitz-Birkenau 2012», la mostra fotografica di Bruna Biamino che verrà inaugurata giovedì 17 gennaio 2013, alle ore 11.30 e che prevede due sedi espositive: la Galleria Belvedere di Palazzo Lascaris (Via Alfieri 15, Torino) e la Corte Medievale di  Palazzo Madama.
Le immagini di Bruna Biamino,  sollecitano in tutta la loro drammaticità la nostra memoria, umana e disumana, per ricordare e onorare ancora «sommersi e salvati».
L’iniziativa, organizzata in occasione del Giorno della Memoria che ricorre il 27 gennaio, è promossa dal Consiglio regionale (Comitato Resistenza e Costituzione e Direzione Comunicazione Istituzionale) in collaborazione con la Fondazione Torino Musei e la Comunità Ebraica di Torino.

© Riproduzione riservata