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Start-up culturali? Consulenze legali a vostra disposizione con 4Innovation

  • Pubblicato il: 22/12/2013 - 13:51
Autore/i: 
Rubrica: 
OPINIONI E CONVERSAZIONI
Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni

Milano. Per far crescere le realtà' più innovative in campo tecnologico, scientifico, agroalimentare e culturale servono spirito imprenditoriale, sostegno economico ma anche strumenti  e consulenze legali. Il potenziale di innovazione deve essere guidato da un corretto quadro normativo, da strumenti contrattuali chiari e tutelato dalle leggi sulla proprietà' intellettuale. In occasione del 20 anniversario dalla fondazione dello Studio Legale Trevisan & Cuonzo di Milano,  fra i più noti in materia di diritto industriale e commerciale e di intellectual property, i Soci hanno lanciato il progetto 4Innovation, per dare il proprio contributo a un generale processo innovativo, invocato per il nostro Paese.
Abbiamo conversato con l'Avv. Gabriel Cuonzo, Managing Partner Trevisan & Cuonzo.

Una presentazione dello Studio Trevisan&Cuonzo.
Trevisan & Cuonzo Avvocati è stato fondato nel 1993 ed è oggi uno dei principali studi legali italiani. La sua clientela comprende prevalentemente imprese multinazionali nei più diversi settori industriali. Lo Studio ha guadagnato una forte reputazione internazionale per aver condotto con successo grandi contenziosi nei settori della proprietà intellettuale e del diritto commerciale. Fin dalla sua costituzione lo Studio ha concentrato le sue competenze sulle tematiche giuridiche dell’innovazione. Tale vocazione si è accentuata lavorando a fianco dei propri clienti e cioè delle imprese più innovative e di successo del mondo.

Come nasce il progetto 4Innovation? A quali realtà si rivolge?
L’idea alla base di 4Innovation è semplice: l’Italia è piena di talento che potrebbe e dovrebbe tradursi in innovazione, che è il vero motore della crescita dell’economia. Con 4Innovation il nostro Studio si vuol mettere in gioco aprendosi a realtà imprenditoriali e culturali italiane che hanno ancora difficoltà nell’avvalersi di consulenti con le competenze richieste oggi dal mercato globale. Lo scopo del progetto consiste nel far emergere e valorizzare i business più meritevoli innanzitutto guidando i loro ideatori o promotori attraverso gli adempimenti amministrativi ed i quadri normativi di riferimento e predisponendo gli strumenti contrattuali e commerciali più adeguati. Il nostro impegno comprenderà anche un supporto nell’individuazione e valutazione dei vantaggi derivanti da un’adeguata tutela delle proprietà intellettuale e, con l’ausilio di partner specializzati, tenteremo di disegnare e poi intraprendere strategie commerciali vincenti.
L’idea di partenza è, comunque, che tutti quelli che hanno avuto successo negli ultimi decenni dovrebbero adesso contribuire con generosità al rilancio del Paese: Trevisan & Cuonzo farà la sua parte con il progetto 4Innovation.

Quali gli ambiti di intervento?
Abbiamo creato una pagina interattiva all’interno del nostro sito dedicata a quattro settori di innovazione: Startups, Life sciences, Agroalimentare e Cultura&Creatività. Ciascun settore verrà seguito da un team dedicato di professionisti dello studio. Il target sono principalmente le PMI italiane e gli enti di gestione del nostro patrimonio culturale ed artistico. Gli interessati potranno semplicemente accedere al sito e (previa compilazione di formalità di rito) formulare una richiesta di orientamento gratuito su questioni generali di diritto societario e proprietà intellettuale.

Come la Cultura contribuisce al rilancio del Paese?
L’immenso giacimento culturale ed artistico italiano può diventare il traino della ripresa della nostra economia. Si tratta di conoscere gli strumenti (anche giuridici) con cui valorizzarlo. Pensiamo soprattutto alla creazione di brand culturali, alle licenze di sfruttamento degli stessi ecc. Bisogna guardare ad esperienze reali già fatte in altri paesi: si pensi ad esempio all’esperienza del Louvre e del Musée d’Orsay che sono capaci di generare risorse finanziarie, anche molto ingenti, anche attraverso una oculata gestione della proprietà intellettuale. I musei italiani hanno grandi opportunità di sfruttare veri giacimenti di proprietà intellettuale inutilizzata (cominciando dai diritti sulle fotografie ad alta definizione delle opere d’arte) e di divenire soggetti economici dotati di ragionevole autonomia gestionale e di risorse finanziarie auto-generate.
Il nostro obiettivo è quello di collaborare essenzialmente con gli enti pubblici e privati preposti alla gestione del patrimonio artistico. In particolare, pensiamo che il progetto 4Innovation lavorerà con alcuni musei italiani. Essi possono risorgere e divenire datori di lavoro di altissimo livello. Ciò può avvenire, però, solo se i musei saranno in grado di utilizzare la proprietà intellettuale di cui dispongono, attraverso una gestione business-oriented del patrimonio fotografico, delle mostre itineranti e dei rispettivi brand culturali.

Come evolverà 4Innovation?
Abbiamo dedicato risorse molto importanti a questo progetto. 4Innovation è nato per restare parte integrante della nostra offerta professionale. Siamo in contatto con potenziali investitori ed incubatori d’impresa ma questa parte del progetto è ovviamente riservata.

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