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SoundMakers: quando tutto il festival è accessibile

  • Pubblicato il: 10/06/2013 - 20:03
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Anna Follo

Lecce. Parte il 18 giugno la seconda edizione del «SoundMakers Festival», manifestazione multidisciplinare completamente accessibile dedicata al dialogo tra le arti, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale POIESIS. Sei giorni di eventi per dimostrare che anche un evento complesso come un festival, che raccoglie iniziative diverse per natura e modalità espressiva, possa essere progettato pensando ai diversi bisogni di tutto il pubblico, che  include persone con disabilità non soltanto motorie, ma anche cognitive e sensoriali.
Tra gli eventi clou di questa edizione una mostra di Evgen Bavcar, fotografo sloveno non vedente, che ha fatto della sua disabilità una chiave interpretava per aprire nuove dimensioni di senso. Le sue foto saranno riprodotte con ausili tattili e con descrizioni audio, incise in occasione del festival, per rendere le immagini accessibili a non vedenti e ipovedenti.
Moni Ovadia è protagonista di un monologo intitolato «Il Registro dei Peccati», che sarà tradotto in tempo reale in lingua italiana dei segni. Un interprete LIS renderà inoltre accessibile il concerto di Nada e Fausto Mesolella in programma per il 21 giugno al Teatro Romano, che sarà arricchito dall’intervento di due video maker, Chiara Idrusa Scrimieri e Hermes Mangialardo, che hanno lavorato con gli organizzatori del festival e con i cantanti per creare dei video in grado di tradurre i tempi, il ritmo e l'armonia della musica in
immagini.
Oltre alle manifestazioni artistiche «SoundMakers Festival», prevede anche momenti di riflessione e di scambio; è il caso degli appuntamenti dedicati all’editoria, come la presentazione del libro “America in bianco e nero. Un diario del tempo di Obama” di Giovanna Pajetta, e della tavola rotonda sull'accessibilità culturale. Il festival cerca di promuovere una più diffusa sensibilità rispetto all’accessibilità in ambito culturale e anche le modalità di finanziamento fanno appello ad una base allargata di funders; infatti gli organizzatori hanno lanciato una campagna lampo di crowdfunding, solo 10 giorni per sostenere economicamente il progetto attraverso il sito  http://www.eppela.com/ita/projects/445/soundmakers-festival-ricerca-crea.... I fondi raccolti verranno utilizzati per implementare alcuni servizi del SoundMakers Festival, come le traduzioni in LIS, le audio descrizioni e sottotitolazioni e  il materiale Large print e braille. Una forma di finanziamento che è anche appello al senso civico e un invito all’assunzione attiva di responsabilità rispetto al diritto di accesso alla cultura, perché sia davvero un diritto di tutti.

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