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Sicilia contemporanea allo sportello SACS

  • Pubblicato il: 22/09/2011 - 21:09
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Redazione
Annalisa Furnari

Catania. Che SACS, l’archivio degli artisti contemporanei che vivono in Sicilia, sia un progetto strategico di RISO – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia è stato dichiarato fin dagli esordi, come afferma Antonella Amorelli, coordinatrice del museo: «risponde alla necessità di offrire uno spazio (prospetticamente visibile) all'esperienza artistica ma anche alle «carriere» degli artisti siciliani. (…) SACS si sta trasformando in una sorta di agenzia al servizio degli artisti; un servizio organico alla particolare struttura e strategia culturale di Riso» (cfr. «Viaggio in Italia. Sicilia, terza tappa» di Laura Barreca).
Con l’apertura delle succursali a Catania all’interno della Fondazione Brodbeck e a Milano nel complesso dei Frigoriferi Milanesi, SACS si pone come modello progettuale per l’arte contemporanea emergente e non solo del Sud Italia.
Accanto all’attività di raccolta e documentazione dell’archivio, proseguono le esperienze di residenza e i progetti espositivi. Venerdì 23 settembre 2011 nella sede catanese inaugura «Collaterali evidenze» una mostra dell’artista milanese Annalisa Furnari, classe 1969, che «utilizza la sfera della memoria per sconfinare in un’intricata rete di rimandi nella quale rientrano i concetti di identità e autorialità» attraverso tre opere: «Il tempo di Eva» un estratto di un super 8 manipolato, la scultura «Collaterale e manifesto» e l’installazione «Il silenzio non è complice della memoria» che sintetizza l’attenzione dell’artista per la valenza della comunicazione come scambio relazionale.
Rimaniamo in attesa di progetti futuri che portino a Milano artisti catanesi.

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