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Pubblico e privato: due mondi non così distanti

  • Pubblicato il: 08/07/2011 - 10:14
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Teatro Caio Melisso

Spoleto (PG). Nell’ultimo decennio sempre più diffusa risulta la volontà, da parte delle imprese, di dar vita a una fondazione a cui affidare finalità filantropiche. Secondo il rapporto "Le Corporate Foundations" - realizzato da Fondazione Sodalitas con ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica) - in Italia sono 131 e gestiscono risorse annuali pari a 150 milioni di Euro. Testimoniano la crescente consapevolezza da parte delle imprese che la responsabilità sociale è una necessità imprescindibile per garantire la sostenibiltà economica.

Una forte propensione a perseguire attività molteplici, dalla gestione diretta di progetti al sostegno economico a progetti sviluppati da altre organizzazioni.

Esemplare è a questo proposito la Fondazione Carla Fendi, nata nel 2007, che si caratterizza per una particolare attenzione alla conservazione di beni e valori culturali del passato allo scopo di garantirne la continuità e la crescita nel futuro.

L’attività filantropica della Fondazione Carla Fendi si mostra con particolare affezione nel profondo legame che unisce Carla Fendi alla città di Spoleto e a tutte le sue importanti iniziative culturali, prima fra tutte il Festival dei Due Mondi.

La Fondazione Carla Fendi ha sostenuto tutta la serata di inaugurazione della 54 edizione del Festival dei due mondi di Spoleto lo scorso 24 giugno ma, ancora più importante continua a sostenere uno tra i monumenti più rappresentativi della città di Spoleto, il Teatro Caio Melisso, sia nella programmazione, da ‘La Modestia’, spettacolo di Luca Ronconi presentato in anteprima mondiale, all’Omaggio a Luchino Visconti, che nel restauro: tutela e salvaguardia del passato si fondono con una grande attenzione per la produzione contemporanea, che va stimolata e incentivata.
Ricordiamo infatti come lo scorso anno, in occasione della 53 edizione del Festival, un importante sodalizio veniva sancito tra pubblico e privato per la valorizzazione del patrimonio artistico: l’intervento di adeguamento e rifunzionalizzazione del Teatro Caio Melisso, tra i monumenti più antichi della città.
Un accordo tra il Comune di Spoleto e la Fondazione Carla Fendi, prevedeva per il Teatro il nuovo logo CAIO MELISSO SPAZIO CARLA FENDI.
La scelta del nuovo logo Teatro CAIO MELISSO SPAZIO CARLA FENDI evidenzia questa importante sinergia che rappresenta una tappa importante per la realtà storica, culturale e artistica di Spoleto, ma anche un esempio di come gli interessi del privato e del pubblico possano convergere in un’unica direzione, verso il sostegno, la promozione e la produzione culturale in vista di un rinnovamento sociale del nostro Paese.

L’accordo tra la Fondazione Carla Fendi e il Comune prevede che la Fondazione di impegni a coprire l’intero ammontare delle spese di ristrutturazione e che il Comune di Spoleto si impegni all'opera di restauro portandola a termine entro tre anni a partire dalla consegna dei lavori, avvenuta nel 2010, per restituirlo alla collettività.

Un segnale importante nella città di Spoleto che, con l’attenzione che suscita in persone illuminate come Carla Fendi e dopo il prestigioso riconoscimento che l’UNESCO ha voluto conferirle per i siti di interesse Longobardo, può iniziare a progettare il proprio futuro ripartendo dalla cultura, dalla ricchezza del suo territorio e delle sue bellezze architettoniche e paesaggistiche, forse non ancora pienamente sfruttate e valorizzate.

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