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Premiato il paesaggio, bene comune che crea ben-essere

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:02
Autore/i: 
Rubrica: 
PAESAGGI
Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Dal Consiglio dei Ministri Europei assegnato premio del Paesaggio 2016-2017 alla Lettonia per “la riabilitazione della Fortezza di Daugavpils”, progetto che “ha favorito la riappropriazione di un paesaggio urbano fortemente simbolico” con servizi pensati per il ben-essere della popolazione. Quattro le menzioni speciali tra le quali il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, per lo sviluppo sostenibile e il reinserimento sociale, “un esempio eccellente di articolazione tra gli aspetti archeologici riconosciuti a livello internazionale e un’economia rurale innovativa orientata a produzioni di qualità per il benessere della società locale e dei numerosi visitatori che possono apprezzare percorsi nella campagna e nell’eccezionale sito archeologico”.

 
Nella Riunione del Consiglio d’Europa di fine giugno, tenutasi a Daugavpils, in Lettonia, è stato assegnato il Premio del Paesaggio 2016-2017, iniziativa biennale della Convenzione europea del Paesaggio che riconosce formalmente le politiche o misure attuate da enti localiregionali o da Organizzazioni non governative (ONG) volte a migliorare la qualità del Paesaggio, letto come bene comune per il ben-essere individuale e collettivo dei cittadini.
 
Ogni Stato che ha ratificato la Convenzione ha presentato, come da regolamento, le proprie candidature validate dal ministero di competenza (in Italia l’organizzatore del Premio è il MiBAC). Di fatto si tratta dei vincitori di premi nazionali che vengono sottoposti all’esame di una giuria internazionale. La selezione si basa su quattro principali criteri: lo sviluppo sostenibile, acclarato da risultati raggiunti da almeno un trienno; l’esemplarità del modello che possa essere best practice; un paesaggio condiviso con un engagement della collettività, in primis i cittadini e altri portatori di interessi; la mobilitazione della società civile variamente organizzata.
Per dare valore ai progetti raccolti sul patrimonio culturale attivo attraverso il Premio, il Consiglio d’Europa ha istituito una piattaforma, The Landscape Award Alliance of the Council of Europe, che dà conto delle esperienze benchmark nella promozione “della dimensione territoriale dei diritti umani e della democrazia migliorando i caratteri paesaggistici dell’ambiente che ci circonda”, che possono ispirare l’azione di molti territori che si fonda su strategie di sviluppo locale ispirate alla cittadinanza attiva.
 
Sono state 13 candidature le candidature presentate per l’edizione del biennio 2016-2017 del premio, nelle diverse categorie. L’award è stato conferito alla Lettonia per “la riabilitazione della Fortezza di Daugavpils al fine di salvaguardare i monumenti culturali e storici”, nell’ambito della categoria “rigenerazione di un Paesaggio simbolico degradato”, con una politica locale che “ha favorito la riappropriazione” da parte dei cittadini e “la formazione di un nuovo Paesaggio urbano con diversi servizi messi a disposizione della popolazione per il suo benessere”.
La giuria ha inoltre assegnato quattro menzioni speciali, una delle quali al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento , per gli esiti di rigenerazione sociale nel contesto paesaggistico “esempio eccellente di articolazione tra gli aspetti archeologici riconosciuti a livello internazionale e un’economia rurale innovativa orientata a produzioni di qualità per il benessere della società locale e dei numerosi visitatori che possono apprezzare percorsi nella campagna e nell’eccezionale sito archeologico”.
L’Italia si vede inoltre riconosciuta per:
-un Premio nella II Sessione con il Progetto “La Macchina Paesaggio” del Comune di Carbonia
-una Menzione Speciale nella III Sessione con il progetto “La rinascita della Regione dell’Alto Belice Corleonese per il recupero delle terre confiscate alle organizzazioni mafiose” dell’Associazione Libera Terra, nomi e cifre contro le mafie.
Come ci evidenzia Alberto Cagnato in  Labsus, va evidenziata la partecipazione alla I Sessione del progetto “Sistema dei Parchi Val di Cornia” e alla IV, con il “Parco agricolo dei Paduli”, vincitori del premio nazionale. Le altre Menzioni sono andate alla Città di Liegi per il progetto: “I Colli della Cittadella di Liegi”, che rappresenta un’azione di salvaguardia e sviluppo condotto attraverso una forte mobilitazione da parte dei cittadini, al “Parco ecologico dell’Alna di Oslo”, per il corridoio blu-verde per la biodiversità, il tempo libero e la gestione sostenibile dell’acqua in zona urbana, e a “Hriňovské lazy: paesaggio di valori”, testimone della capacità degli attori locali di rendersi protagonisti dell’avvenire del proprio paesaggio quotidiano”.
 
Nell’ampiezza dei temi proposti, va rilevato il comune denominatore della rigenerazione sociale a base culturale, che porta rigenerazione economica che in molti casi, come nel premio a Daugavpils, la Fortezza costruita dallo Zar di Russia Alessandro I, recuperano memoria storica con l’educazione dei giovani, per una partecipazione attiva.
 
 
Fonti: Mibac
Alberto Cagnato in Labsus aggiunge “Per quella della pianificazione e creazione di nuovi Paesaggi la lista comprende: il Belgio con il progetto “I Colli della città di Liegi”; la Francia con gli interventi del “Paesaggio come relazione” sull’Isola della Réunion; la Grecia con i “Codici dell’acqua” nella città di Larissa; la Spagna con “L’inventario del Paesaggio della Galizia: la partecipazione dei cittadini alla caratterizzazione ed alla gestione del Paesaggio” a cura dell’Istituto di Studi del Territorio della Galizia. Per la gestione del Paesaggio è stata preminente per la Norvegia, che ha presentato il “Parco ecologico dell’Alna: un corridoio blu-verde per la biodiversità, il tempo libero e la gestione sostenibile dell’acqua in zona urbana”, a cura della Città di Oslo; la Repubblica Slovacca con il progetto “Hriňovské lazy: paesaggio di valori” nella città di Hriňová; la Finlandia con l’iniziativa delle “Settimane del Pastore”; l’Ungheria, con il “Programma di pianificazione del Paesaggio e di partecipazione dei cittadini a cura della minoranza Rom” per la collettività di Mátraderecske. Il tema della protezione del Paesaggio è stato trattato nelle candidature di Andorra, con il “Piano di Gestione della Valle del Madriu-Perafita-Claror”, iscritta alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nella categoria Paesaggi culturali; della Serbia con le “Azioni di protezione e gestione della Riserva naturale di Zasavica” a cura del Movimento per la conservazione della natura di Sremska Mitrovica; della Repubblica Ceca con il programma “L’educazione dei bambini nei paesaggi fortemente industrializzati” a cura della Scuola elementare della Città di Most; dell’Italia con il progetto: “La riabilitazione dei Paesaggi del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento” per iniziativa del Dipartimento dei Beni culturali e dell’identità siciliana.”

 

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