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Parola alla scultura

  • Pubblicato il: 08/07/2011 - 09:00
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Mirta Carroli

Rimini. La scelta della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini di dar vita a un nuovo progetto biennale sulla scultura italiana contemporanea nasce dalla volontà di valorizzare questa forma d’arte, alla quale sono dedicate poca attenzione e poche rassegne rispetto alla qualità e alla capillarità che essa ricopre nel nostro Paese.
Salvo illustri eccezioni, ovviamente.
Come l’appuntamento biennale che la città di Carrara dedica alla più antica tra le arti, l'arte di dare forma, oppure alla ricca attività della Fondazione Pomodoro, garante delle opere del Maestro ma attenta promotrice di nuovi e sperimentali linguaggi scultorei.

La Fondazione CARIM porta avanti un’interessante e intensa attività nel settore delle arti e dei beni culturali con particolare riferimento al restauro di monumenti ed espressioni storico-culturali e all’acquisizione di opere a parziale ricomposizione del patrimonio artistico e culturale locale.

In tal senso, di particolare interesse risultano il restauro del Tempio Malatestiano, il contributo al recupero, alla messa in sicurezza e all’apertura al pubblico della Domus del Chirurgo, testimonianza della storia romana della città e il recupero di Castel Sismondo, splendida rocca malatestiana del ‘400, situata nel cuore storico di Rimini, dove l’impegno della fondazione non si è limitato al solo recupero ma è pluriennale: oltre ad aver finanziato il risanamento del monumento, la Fondazione si è anche assunta l’onere della sua gestione per un periodo di trent’anni.
Iniziative che hanno il merito di valorizzare l’identità storica della città ma che si fondono con nuovi fermenti: mostre ed esposizioni, pubblicazione di libri e volumi di storia e cultura promosse dalla Fondazione Carim rivitalizzano la ricchezza della tradizione definendo una nuova identità, questa volta tutta contemporanea.

Una nuova identità che prende corpo a Castel Sismondo con progetti ed iniziative legate alla contemporaneità, come “Progetto Scultura”, dal 16 luglio al 2 ottobre.
“Progetto Scultura” si pone in ideale continuità e in dialogo con “Contemplazioni”, analoga ricerca sulla pittura contemporanea italiana già affidata ad Alberto Agazzani, su iniziativa dell’Associazione riminese Città d’Arte.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, la cui mission è quella di contribuire al progresso civile, culturale, sociale ed economico della propria comunità locale con progetti, opere e iniziative che perseguono il bene comune, si caratterizza proprio per una stretta collaborazione con le molte realtà dell’associazionismo e del volontariato della comunità riminese, con la società civile, con le Istituzioni locali, espressione di un forte radicamento nel territorio e di una forte fiducia nelle potenzialità e nelle risorse del luogo.
Con uno sguardo alla tradizione, la Fondazione intende dedicare gli spazi del Castello, ad anni alterni, a forme di espressione artistica contemporanea, la pittura e la scultura, con curatori, e visioni, di volta in volta diversi.
E’ quanto succede con “Progetto Scultura” che per la sua prima edizione vede la curatela di Beatrice Buscaroli, storico e critico d’arte, docente all’Università di Bologna-Ravenna e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ventuno artisti si confrontano, tra di loro e con il territorio, da Castel Sismondo fino a contaminare tutta la città, per restituirci un panorama quanto mai variegato e complesso della scultura italiana oggi. Uno sguardo trasversale – generazioni e tecniche diverse - che dimostra quanto la scultura non sia espressione artistica superata ma linguaggio vivo che moltissimo ha ancora da dire.

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