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Online i disegni di Juvarra di Palazzo Madama

  • Pubblicato il: 11/11/2011 - 08:57
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Redazione
Filippo Juvarra

Torino. Dal 13 novembre saranno disponibili sul web le immagini ad alta definizione dei primi due dei quattro album di disegni di Filippo Juvarra custoditi nelle collezioni di Palazzo Madama. Si tratta di progetti, vedute e scenografie realizzate tra il 1715 e il 1736 per il rinnovamento barocco di Torino, capitale del regno sabaudo.

Ogni immagine, in tutto 215 per un totale di 295 disegni inventariati, sarà corredata da una breve scheda anagrafica. Entro un anno saranno messi online anche gli altri due volumi di disegni. Inoltre, è in corso la revisione delle schede di catalogo che potranno man mano aggiornare e arricchire la banca dati online.
Il progetto sarà presentato domenica 13 novembre dalle ore 17.00 a Palazzo Madama durante la seduta inaugurale del convegno di studi «Filippo Juvarra (1678-1736). Architetto dei Savoia, architetto in Europa» organizzato dal Centro Studi della Reggia di Venaria, dalla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte di Roma e dal Politecnico di Torino dal 14 al 16 novembre nelle tre sedi di Palazzo Madama, Reggia di Venaria e Castello di Rivoli.

La digitalizzazione del fondo di grafica di Juvarra ha preso avvio nel 2010 in collaborazione con la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino (prof. Giuseppe Dardanello) e l’Accademia delle Scienze di Torino. La scansione ad alta definizione è stata realizzata e interamente finanziata dalla Fondazione Siav Academy di Padova, società specializzata nella gestione e riproduzione elettronica di documenti con applicazioni nel campo dei beni culturali.

Oltre che a Torino (Palazzo Madama, Archivio di Stato e Biblioteca Nazionale Universitaria), la maggior parte dei disegni di Filippo Juvarra sono raccolti in album conservati in musei e biblioteche italiani e stranieri: Chatsworth, Dresda, Londra (Victoria and Albert Museum), New York (Metropolitan Museum), Parigi (Bibliothèque Nationale de France), Venezia, Città del Vaticano (Biblioteca Apostolica Vaticana), Vienna (Graphische Sammlung Albertina); altri disegni sono conservati in fogli sciolti a Madrid (Biblioteca Nacional de España), Berlino (Kunstbibliothek) e Stoccolma.
La pubblicazione sul web dei disegni di Palazzo Madama (le collezioni ne conservano in tutto 542, sono realizzati a matita, penna e acquarello. La datazione dei fogli si colloca tra il 1706 e il 1735. In molti casi su una pagina sono incollati più disegni: ogni volume ha infatti circa 100 fogli e misura 45 x 30 cm) arricchisce le opportunità di libera consultazione avviate dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino nel 2002 per i propri album con il Corpus juvarrianum: la digitalizzazione e la pubblicazione sul web consentono di rendere globalmente accessibili le opere e al tempo stesso di preservarle dall’usura e dai rischi connessi alla consultazione.

Palazzo Madama possiede quattro album con legatura settecentesca in pelle con fregi d’oro, che compaiono nell’inventario del 1764 dell’Archivio particolare di Carlo Emanuele III di Savoia. L’ingresso dei quattro volumi nelle collezioni del museo civico nel 1921 rappresentò,  anche a livello internazionale, l’inizio di una riflessione sull’importanza della produzione grafica dell’architetto siciliano.

da Il Giornale dell'Arte edizione online, 9 novembre 2011