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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 14/05/2015 - 15:58
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Redazione

Un semestre di Filantropia per Fondazione Cariplo
A partire dai prossimi giorni e per circa sei mesi, coincidenti con Expo 2015, Fondazione Cariplo attiverà un articolato piano di progetti ed eventi che toccherà tutti gli ambiti di intervento della Fondazione, con un respiro anche internazionale.
Si comincia il 18 e 19 maggio, quando Fondazione Cariplo accoglierà 200 delegati di Global Alliance, a Palazzo Clerici, per confrontarsi con le grandi Fondazioni del mondo sui temi dell’agroalimentare; come la Kellogs, la Bill e Melinda Gates e la Agropolis Fondation, la più importante in Francia, con cui Cariplo sta sviluppando progetti di ricerca sul riso.
Cariplo sarà impegnata anche nell’Expo Day Caritas, il 19 maggio, per affrontare i temi legati alla povertà. L’impegno di Cariplo prosegue a Cascina Triulza, il quartier generale del non profit durante l’Esposizione universale, di cui sarà uno dei principali partners, dove dal 20 al 22 maggio è in programma durante l’Assemblea e Conferenza EFC 2015. Per parlare di innovazione tecnologica, di housing sociale, di ambiente, con le piste ciclabili del circuito LET promosso dalla Fondazione, verranno a Milano seicento delegati da tutto il mondo, ospiti di Cariplo e delle altre Fondazioni che compongono il comitato di accoglienza tra cui Compagnia San Paolo, CRT, Umanamente,  Enel Cuore, Bracco, Unicredit, CR Venezia.
Dal 24 al 31 maggio, sarà la volta del World fair trade: una settimana di incontri, attività ed eventi volti alla promozione e alla diffusione del Commercio Equo e Solidale.
Dal 1 al 3 luglio tornerà in Europa il Social Enterprise World Forum (SEWF 2015), l’evento sull’impresa sociale che accoglierà oltre 1.000 partecipanti tra imprenditori, investitori, studiosi, sostenitori, fondazioni, filantropi e rappresentati dei governi che più attivamente promuovono lo sviluppo dell’economia sociale.
A ottobre, Fondazione Cariplo sarà protagonista di un grande evento, insieme alla BEI, la banca europea degli investimenti, per condividere i modelli di intervento a sostegno delle infrastrutture.
© Francesca Sereno
 
 
 
Piccoli Grandi Musei, le fondazioni di origine bancaria toscane insieme per la valorizzazione del loro territorio
Piccoli Grandi Musei è il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, per la prima volta sostenuto anche dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana, interessata a sostenere questo modello di partenariato pubblico-privato per lo sviluppo di progetti innovativi nel settore cultura.
Quest'anno l'iniziativa è dedicata alla Toscana del ‘900, di cui è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
L’enorme lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana ‘900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. Il progetto della guida a cura di Lucia Mannini e Barbara Tosti, contiene testi di Antonio Paolucci, Carlo Sisi, Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Chiara Toti e Giovanna Uzzani. La guida è disponibile dal 12 maggio 2015 e si potrà acquistare presso i musei del percorso, su www.skira.net, sulle principali librerie on line, nelle migliori librerie italiane, nei bookshop museali gestiti da Skira. Prezzo di copertina 24 euro.
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso.
I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese.
Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.
© Francesca Sereno
 
 
 
Aperte le iscrizioni alla X edizione del Master «Esperti in politica e relazioni internazionali»

Sono aperte le iscrizioni alla X edizione del Master Universitario di II livello per Esperti in politica e relazioni internazionali, frutto della collaborazione fra Fondazione Roma e LUMSA (Libera Università Ss. Assunta).
Il Master prenderà l'avvio il 19 ottobre 2015 presso la sede di Roma dell’Ateneo (Piazza delle Vaschette 101), le iscrizioni sono aperte fino al 9 ottobre.
Rivolto a laureati di secondo livello italiani e europei, nonché a laureati di paesi extra-europei purché in possesso di un titolo di studio equiparato a quello italiano, il Master intende avvicinare i giovani all’attività politica e formare figure professionali in grado di rispondere alle esigenze della società, operando nel mondo delle diplomazia, nelle organizzazioni e nelle istituzioni italiane e internazionali.
Attraverso un percorso formativo interdisciplinare, i partecipanti acquisiscono tutte le conoscenze necessarie - a livello giuridico, economico, storico e linguistico - per formare esperti e policy maker in grado di rilanciare il ruolo della politica come massima espressione del servizio a favore della collettività.
Il percorso di studio di durata annuale si articola in moduli che integrano le lezioni teoriche in aula con seminari e workshop. Le materie affrontate spaziano dall’analisi politica allo sviluppo dei media, dall’economia alla storia. È previsto inoltre l’insegnamento della tecnica oratoria e lo studio della corretta impostazione dei testi di legge e dei principali atti amministrativi.
In aula, oltre che da docenti universitari, anche esperti internazionali, personalità del mondo politico-istituzionale, esponenti dell’economia, della finanza e dell’industria. A ogni studente è offerta la possibilità di compiere un periodo di stage presso istituzioni pubbliche (Parlamento, organi costituzionali, ministeri, enti locali…) o soggetti privati, nonché presso organismi internazionali e sovranazionali.
La Fondazione Roma mette a disposizione degli studenti più meritevoli 20 borse di studio (ciascuna del valore di € 3.000) a copertura totale delle quote di iscrizione e ulteriori 10 borse di studio a copertura parziale (€ 2.000). Dedicata a Fulvio Roma, emerito socio della Fondazione Roma e personalità del frusinate, una delle borse a copertura totale è riservata a uno studente nato o residente nella provincia di Frosinone. Le borse verranno assegnate su indicazione di un’apposita Commissione di Valutazione
Per ulteriori informazioni: www.lumsa.it/master
© Francesca Sereno
 
 
 

Festa del Cinema a 360 gradi
La Fondazione Cinema per Roma lavorerà lungo tutto il corso dell’anno per il rilancio e il sostegno del cinema e dell’audiovisivo a Roma e nel Lazio con il programma CityFest che coinvolgerà Roma, l’area metropolitana e l’intera regione, dall’Auditorium Parco della Musica alle periferie, dalle sale cinematografiche alle Università e al MAXXI. 
Un ricco palinsesto di iniziative, oltre alla Festa di Roma che si svolgerà dal 16 al 23 ottobre: il Fiction Fest dall'11 al 15 novembre, anteprime alla Casa del Cinema,  una rassegna - curata da Mario Sesti e Giancarlo De Cataldo - sui più bei film polizieschi della storia del cinema,  rassegne sui film restaurati in collaborazione con il Centro Sperimentale e la Cineteca Nazionale.
Per il compleanno della Festa del Cinema, giunta alla decima edizione, la Fondazione realizzerà un grande contest fotografico dal titolo Festa di compleanno: chiunque abbia immagini di questi dieci anni (realizzate attraverso qualsiasi tecnologia, dalla macchina fotografica al cellulare fino al tablet), potrà partecipare al concorso caricando le foto sul sito www.romacinemafest.org. Gli scatti più belli saranno esposti all’Auditorium nei giorni della Festa.
Sempre sul sito www.romacinemafest.org sarà lanciata una open call dal titolo Fuori Festa. Tutta la città potrà immaginare e creare il modo di partecipare all’evento, sottoponendo allo staff della Fondazione il progetto di una iniziativa da tenere durante la prossima edizione della Festa.
Ampio spazio al programma educational: rientra in quest’ambito il progetto Young to Young, realizzato con Alice nella città. Tra il 15 e il 20 ottobre, in concomitanza con la Festa, saranno proiettate in anteprima dieci opere d’esordio di alcuni fra i più interessanti giovani autori europei nel distretto del Pigneto, trasformato in una piccola cittadella del cinema.
Curatori e responsabili di CityFest sono, per la parte eventi, Mario Sesti (che svolgerà anche il ruolo di coordinatore artistico della Commissione di selezione della Festa), mentre per l’ambito giovani/educational si rinnova la collaborazione con Alice nella città che continuerà a organizzare, in contemporanea con la Festa, la manifestazione autonoma e parallela, ed affiancherà la Fondazione durante l'anno per le attività di formazione del nuovo pubblico.
L’attività di CityFest sarà realizzata grazie ai Soci Fondatori della Fondazione, Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio, Istituto Luce Cinecittà (in rappresentanza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), Fondazione Musica per Roma e Città metropolitana di Roma Capitale.
© Francesca Sereno
 
 
 
 
1° FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. LA LUNGA VITA
Bologna punto di riferimento per una discussione pubblica sulle problematiche della nostra salute 
 
Grande successo per il 1°FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. LA LUNGA VITA (Bologna, 7-10 maggio 2015), iniziativa ideata e progettata dal Prof. Fabio Roversi Monaco, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con il concorso di Genus Bononiae-Musei nella Città, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Carisbo. Quattro giorni di incontri, dibattiti, lectures sul complesso mondo delle scienze biomediche. 
Bologna, la città  dove è nata la moderna Scuola di Medicina, si è riproposta come sede naturale per una riflessione ad ampio raggio sulla salvaguardia della nostra salute e sugli sviluppi e l'evoluzione della scienza medica. Più di 110 studiosi, scienziati e specialisti di vari settori, provenienti da tutto il mondo, hanno discusso di biologia e medicina della terza età, di medicina rigenerativa, di controllo sul cancro, di medicina del dolore e di placebo, di medicina dei trapianti, di nuove tecnologie e telemedicina, delle frontiere delle biotecnologie, di fecondazione assistita, di nutraceutica (la “farmaceutica” degli alimenti) e geroscienza (tecniche di rallentamento dell’invecchiamento).
Tra i partecipanti, nomi illustri della ricerca nazionale e internazionale: Elena Cattaneo, Alberto Mantovani, Michele De Luca, Fabrizio Benedetti, Lamberto Maffei, Mark Hanson, John Harris. E ben quattro premi Nobel per la Medicina: Luc Montagnier, Andrew Fire, Erwin Neher e Kary Mullis.
Le conferenze e gli incontri del programma di “Bologna medicina” hanno ribadito l'importanza della medicina e della sua evoluzione scientifica come complesso di scienze e pratiche in continuo movimento, grazie all’impiego delle nuove tecnologie biomediche e degli sviluppi della ricerca, ma anche per un rinnovato rapporto e dialogo con tematiche filosofiche, antropologiche, giuridiche ed economiche. Con testimonianze anche mutuate dalla narrativa: dall’esperienza di un medico di famiglia e grande scrittore come Andrea Vitali, alle suggestioni magiche di  Harry Potter, agli interrogativi della medicina legale di Carlo Lucarelli.
Nelle quattro giornate è stata animata anche la città: negli Ospedali bolognesi (il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, gli Istituti Ortopedici Rizzoli, l’Ospedale Maggiore e l’Ospedale Bellaria oltre all’Hospice Bentivoglio della Fondazione Seràgnoli) piccoli concerti da camera, la lettura di brani della letteratura italiana per i lungo-degenti, i piccoli pazienti, i familiari, il personale. In più una fascia serale di spettacoli con recitazione della grande letteratura dei medici scrittori (Cechov, Cronin, Bulgakov, Céline, Benn, Sacks), le figure di medici nel melodramma, il grande Cinema in un blob a cura della Cineteca di Bologna. E tre mostre di grande interesse: una selezione del “The Burns Archive” nel cortile dell’Archiginnasio; “Curare e Guarire” nel Palazzo Re Enzo; il Museo delle Cere e la nuova Sala settoria nell’Istituto di Anatomia.
Si è voluto offrire ad un pubblico interessato ma non esperto la possibilità di entrare con una visione d’insieme nelle pieghe della scienza medica, percepita come riservata ad addetti ai lavori, coinvolgendolo nei suoi percorsi di ricerca, nei suoi riflessi sociali e nelle sue valenze etiche, con l’intento di superare approcci generici e superficiali.
E con l’obiettivo – come ha sottolineato Fabio Roversi Monaco, oggi Presidente di Genus Bononiae - che «venga riconosciuto il grande ruolo della città di Bologna nello sviluppo della medicina».
E non finisce qui. Al termine dei quattro giorni il FESTIVAL ha dato appuntamento al pubblico bolognese per martedì 26 maggio, alle ore 10,30 nell’Aula Magna di Santa Lucia, con un incontro dal titoloCome moltiplicare il codice della vita”. Parteciperà il Premio Nobel per la Chimica nel 1993 Kary Mullis  -  l’inventore della PCR (Polymerase Chain Reaction) la tecnica alla base dell'amplificazione in vitro dei frammenti di DNA che ha inaugurato una nuova era di ricerca e applicazioni nei più diversi campi d'indagine – con cui dialogheranno Sergio Dompé in rappresentanza della farmaceutica  e Michele Morgante scienziato ricercatore nel campo dei genomi vegetali.
 
Sull’onda del successo del Festival e dello straordinario numero di presenze (domenica 10 maggio, nell’incontro sulla rigenerazione del cervello con la senatrice a vita Elena Cattaneo massima esperta di cellule staminali in Italia, si è reso necessario trasferire il pubblico dallo Stabat Mater alla più vasta Sala del Podestà) gli organizzatori stanno  già pensando alla prossima edizione di ‘Bologna Medicina’.
www.genusbononiae.it | www.bolognamedicina.it | www.fondazionecarisbo.it
© Roberta Bolelli