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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 29/01/2016 - 08:59
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

Seconda Edizione del premio ArtePollino. Compagnia di San Paolo espone nuovamente a Torino il ciclo pittorico dell’Antico Oratorio. A Roma il Terzo convegno nazionale TFIEY – Transatlantic Forum on Inclusive Early Years. Presso Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino la mostra «Sulla scena del crimine. La prova dell'immagine dalla Sindone ai droni ». Nasce la Fondazione Giancarlo Ligabue, in ricordo dell'eclettico uomo d'affari, esploratore e paleontologo veneziano. Ulaop Onlus sostiene le famiglie disagiate con una distribuzione straordinaria di pannolini. L’Università degli Studi di Milano apre all’arte contemporanea

 

Premio ArtePollino 2015 
La seconda edizione del Premio ArtePollino si concluderà domenica 31 gennaio, con una giornata dedicata alla presentazione del catalogo e alla premiazione del vincitore, alle ore 11.00 presso la sede del GAL La Cittadella del Sapere, a Latronico (PZ).

Il Premio ArtePollino è nato con lo scopo di far conoscere il territorio e le istallazioni site specific realizzate nell’ambito del progetto; in particolare, si intende focalizzare l’obiettivo sul paesaggio del Pollino e sulle opere degli artisti (Anish Kapoor, Giuseppe Penone, Carsten Hӧller, Anni Rapinoja, Claudia Losi, Nils Udo). Le opere sono state progettate e realizzate nell’ambito di un importante progetto di sviluppo allo scopo di valorizzare il Parco Nazionale del Pollino promuovendo un turismo di qualità; il dialogo fra arte e natura costituisce il fulcro del Premio, il punto di partenza di questa iniziativa artistica, che ha lo scopo di promuovere un nuovo sviluppo culturale e territoriale attraverso la creatività e l’estro degli studenti delle accademie italiane. Alla seconda edizione hanno aderito le accademie di Bari, Catanzaro, L’Aquila, Napoli, Reggio Calabria, Roma che, durante il mese di agosto 2015, hanno preso parte a un soggiorno studio nel Parco Nazionale del Pollino con un gruppo di tre allievi selezionati per ogni accademia e accompagnati da un docente tutor. Lo scopo dello stage formativo era quello far conoscere il territorio del Parco Nazionale del Pollino, gli artisti e le opere del progetto «ArtePollino Un Altro Sud», di far entrare gli allievi in relazione con i luoghi del parco ponendo particolare attenzione al tema dei suoli, scelto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per il 2015 e sul quale ciascuno allievo è stato chiamato a riflettere. Al soggiorno è seguita la fase di elaborazione dei contenuti e delle suggestioni, che si sono tradotte in tavole progettuali visionate e valutate da una giuria di esperti formata da Anna Pironti, Catterina Seia, Claudia Losi, Luca Conte, Luigi Ratclif, Marta Ragozzino, Paola Zanini, Rino Cardone, Stefania Crobe. Dei diciassette progetti realizzati, uno solo verrà premiato domenica e uno solo riceverà la menzione speciale di «migliore tavola» dal punto di vista grafico e comunicativo. Il lavoro vincitore sarà poi realizzato e andrà ad arricchire il patrimonio artistico del Parco. Per l’associazione ArtePollino il Premio si conferma un’ottima esperienza formativa e culturale; è un’opportunità di confronto e di scambio sia per l’associazione che per il territorio, che ha la possibilità di ospitare due volte all’anno allievi e docenti di varie accademie italiane. L’iniziativa è stata patrocinata dal programma di promozione e diffusione dell’arte «Sensi Contemporanei» e sostenuta dall’APT di Basilicata, dall’Ente Parco Nazionale del Pollino, dalla Fondazione Banco di Napoli e dalla BCC Cilento e Lucania Sud. Il Giornale delle Fondazioni è partner dell'iniziativa.

 

Il ciclo pittorico dell’Antico Oratorio della Compagnia di San Paolo ritorna a Torino
L'incantevole ciclo pittorico dedicato alla vita di San Paolo sarà esposto da venerdì 30 gennaio 2016 presso l’Educatorio Duchessa Isabella della Compagnia di San Paolo - in piazza Bernini 5 a Torino - l’edificio dell’Ente Opere Pie di San Paolo dedicato all’educazione, costruito tra il 1890 e il 1893 su progetto dell’ingegnere Giuseppe Davicini. Il ciclo dell’Oratorio, commissionato nel 1663, su progetto iconografico di Emanuele Tesauro, è non soltanto una delle più prestigiose imprese pittoriche del barocco piemontese, ma anche di uno dei più rilevanti cicli secenteschi interamente dedicati a san Paolo Apostolo. Acquistato dall’Istituto Bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, appartiene oggi alla collezione Intesa Sanpaolo che lo offre in comodato alla Compagnia. Tra il 2010 e il 2012, su iniziativa del gruppo bancario, i dipinti sono stati oggetto di restauro nei laboratori del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Questo intervento ha portato alla ricomposizione del ciclo e, a restauro concluso, alla sua esposizione dal 2013 al 2015, nella Cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria Reale. I dati utili sulle tecniche esecutive e sulla storia conservativa del ciclo pittorico sono stati pubblicati in un volume edito da Allemandi. Per garantire ai visitatori la migliore visione delle opere, il ciclo pittorico sarà visitabile solo su prenotazione telefonando al numero 011/5629708 o tramite email all’indirizzocompagniadisanpaolo@compagniadisanpaolo.it. Per prenotazioni in date successive al 30 gennaio, scrivere all’indirizzo email: quadreria@csp-st.it. Le visite rientrano nel circuito dell’Abbonamento Musei.

 

Terzo convegno nazionale TFIEY – Transatlantic Forum on Inclusive Early Years
Si è tenuto a Roma il 27 gennaio il terzo convegno nazionale Tfiey dal titolo «Sistemi integrati e multilinguismo nei servizi per la prima infanzia». 
Il Forum Transatlantico sui Servizi Inclusivi per la Prima Infanzia è un progetto internazionale che ha come obiettivo individuare politiche, strategie e pratiche innovative rivolte alla tutela e allo sviluppo della prima infanzia (in particolare per i bambini in famiglie a basso reddito, immigrati o che non hanno il necessario per crescere bene), contribuendo a garantire a tutti i bambini pari opportunità di crescita durante la prima infanzia. Il TFIEY Italia, applicazione italiana del progetto TFIEY, è coordinato dalla Compagnia di San Paolo in partenariato con Fondazione ZancanFondazione CariploFondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Con il Sud. Il convegno è stata l'occasione per conoscere i principali risultati del 2015 sui temi dell’integrazione tra servizi, del multilinguismo e delle identità culturali nella prima infanzia. «Il futuro da costruire» è stato il contenuto della tavola rotonda conclusiva, coordinata dal neo direttore di Repubblica Mario Calabresi. Tra i relatori, oltre a Piero Gastaldo Segretario Generale della Compagnia di San Paolo, la senatrice Francesca Puglisi, Don Giacomo Panizza della Comunità Progetto Sud, Lamezia Terme, Mihaela Ionescu, program director di ISSA International e dell'associazione Step by step nei Paesi Bassi. Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia di San Paolo, ha sottolineato l'assoluta priorità di investire sull'infanzia: «Non può essere un tema tra tanti nell'agenda politica, soprattutto in un Paese come il nostro che ha un tasso di natalità miserevole, un welfare centrato sulla fase di vita adulta/anziana e conseguenti tassi di povertà giovanili più ampi rispetto ad altri paesi europei». Il ruolo delle Fondazioni in questo senso, è centrale: «Abbiamo ampi gradi di autonomia, la possibilità di innovare e possiamo essere duttili, flessibili e strategici. All'interno del progetto TFIEY, abbiamo creato una comunità che ci consente di confrontarci e sperimentare. La forza di questo progetto è che ci permette di creare processi condivisi di apprendimento, guardando a quello che succede in Europa, rapportandoci con realtà che hanno grandissima esperienza nell'ambito dell'infanzia, ma anche all'interno dei nostri stessi confini». Ma il confronto e l'apprendimento da soli non bastano: «La sfida è di riuscire a sostenere processi di innovazione ed è quello che stiamo facendo sostenendo le esperienze più significative su scala locale, regionale e nazionale».

 

La scena del crimine in mostra a Torino
Dal 27 gennaio al 1 Maggio, Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino ospita la tappa italiana della mostra «Sulla scena del crimine. La prova dell'immagine dalla Sindone ai droni » ideata da Diane Dufour e coprodotta da Le Bal di Parigi, Photographer’s Gallery di Londra e Netherlands Fotomuseum. L’esposizione analizza la storia della fotografia forense, mostrando 11 casi di studio relativi all’uso della fotografia come prova, storica e giudiziaria. Un insieme di opere che coprono più di un secolo di storia per illustrare un approccio scientifico al mezzo fotografico, volto a renderlo uno strumento nelle mani della giustizia: dalle vicende relative alla Sacra Sindone alle immagini usate come testimonianze al processo di Norimberga, dalla ricostruzione delle stragi di Koreme nel Kurdistan iracheno fino a alla guerra dei droni nel Waziristan e alle rivendicazioni territoriali dei beduini nel deserto del Negev.

 

A Venezia nasce la Fondazione Giancarlo Ligabue
A un anno dalla morte, Giancarlo Ligabue, uomo d’affari, esploratore e paleontologo ma anche presidente del Museo di storia naturale di Venezia e console di Svezia, viene ricordato dalla famiglia dando vita alla nuova Fondazione Giancarlo Ligabue dotata di un comitato scientifico al quale hanno aderito studiosi di tutto il mondo: da Donald Johanson(paleontologo e scopritore dell’ominide «Lucy»), a Federico Kauffmann Doig (direttore dell’istituto di Archeologia Amazzonica a Lima, Perù), Philippe Taquet (presidente dell’Accademia delle Scienze di Francia). Il nuovo ente, presieduto dal figlio Inti Ligabue, nasce in collaborazione con istituzioni locali e internazionali, nel segno della continuità con i quarantatrè anni di vita del Centro Ligabue con il quale l’imprenditore finanziò 130 spedizioni in tutto il mondo. Scopo della fondazione è favorire lo svolgimento di attività di promozione culturale e di ricerca con particolare riferimento, ma non limitato, ai settori dell’archeologia, antropologia, paleontologia, scienze naturali ed arti figurative, anche attraverso manifestazioni aperte al pubblico, mostre a tema, conferenze, convegni, pubblicazioni, divulgazione, editoria, consulenze scientifiche, restauri, erogazioni filantropiche, sia in Italia che all’estero. Tra i programmi della Fondazione, dopo la mostra «Il Mondo che non c’era» in corso fino al 6 marzo al Museo archeologico di Firenze, le opere di arte precolombiana della Collezione Ligabue - un progetto espositivo in Veneto sui sistemi arcaici di comunicazione grafica utilizzati dall'uomo, intitolato «Prima dell'alfabeto», oltre ad attività editoriali. Resta attiva anche la rivista semestrale «Ligabue Magazine», giunta ai trentacinque anni di vita e l’attenzione anche alla valorizzazione delle collezioni, a cominciare dai pezzi conservati al Museo di Storia Naturale di Venezia, come lo scheletro originale dell’Ouranosaurus nigeriensis, che con i suoi sette metri di lunghezza per tre d’altezza colpisce ancora l’immaginario dei visitatori, grandi e piccoli, della raccolta.

 

Ulaop Onlus a sostegno dell'infanzia
Nei prossimi giorni avrà inizio la distribuzione straordinaria di oltre 45.000 pannolini a 30 associazioni aderenti al progetto Banco del Sorriso, per la consegna alle famiglie torinesi in difficoltà. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Ulaop Onlus (fondata nel 2010 da Fondazione CRT e Fondazione Paideia) in collaborazione con i Lions Club del Distretto Lions 108ia1 che, con l’intesa siglata lo scorso giugno, si impegnano a garantire importanti forniture di beni per l’igiene dei bimbi: in pochi mesi la “rete” di solidarietà si è ampliata, coinvolgendo finora 30 associazioni grazie a nuovi accordi sul territorio. Questa nuova consegna di pannolini si aggiunge a quella effettuata lo scorso ottobre per un totale di 65.000 pannolini, mentre una terza tranche sarà distribuita a fine primavera. «Fondazione CRT, Associazione Ulaop e Lions hanno unito le forze per dare un aiuto concreto ai bambini del territorio torinese e alle loro famiglie in difficoltà – ha spiegato la presidente dell’Associazione Ulaop, Cristina Giovando –. In un momento certamente non facile, che vede aumentare le richieste di prodotti per l’infanzia, tutti possono dare una mano aiutandoci nella raccolta». La raccolta di indumenti, scarpe, carrozzine, passeggini e ogni altro materiale, nuovo o usato, utile per i piccoli da 0 a 6 anni, è attiva tutto l’anno, presso la sede dell’Associazione Ulaop Onlus, in via San Marino 10.

 

L’Università degli Studi di Milano apre all’arte contemporanea
Col progetto La Statale Arte, nuovo grande evento culturale dell’Università degli Studi di Milano con il coordinamento del Professor Luca Clerici, gli spazi seicenteschi del cortile della Ca’ Granda della sede di via Festa del Perdono vengono trasformati in un museo di scultura all’aperto. La Statale Arte esordisce con DURK, a cura di Donatella Volontè, prima personale a Milano di Mikayel Ohanjanyan, artista armeno vincitore del Leone d'Oro – Padiglione Armenia – alla Biennale di Venezia 2015. Per due mesi, dal 29 gennaio al 19 marzo, il Cortile e il Loggiato della Ca’ Granda ospiteranno due installazioni site specific di Ohanjanyan: Tasnerku + 1 (Dodici + 1) e Dur (Porta). Le installazioni di Mikayel Ohanjanyan in Statale saranno accessibili al pubblico tutto il giorno per tutta la settimana, domeniche escluse. Sono previste visite guidate dagli studenti dei corsi di laurea in Scienze dei beni culturali e in Storia e critica dell’arte, che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle opere e del linguaggio artistico di Ohanjanyan in un suggestivo percorso tra Cortile e Loggiato superiore. DURK, a cura di Donatella Volonté e con il progetto grafico di Marco Strina., è il primo appuntamento del progetto La Statale Arte. Ogni appuntamento sarà accompagnato da una pubblicazione edita da Skira. DURK è realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, della Regione Lombardia, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dell’Ambasciata Armena in Italia, in collaborazione con tornabuoniArte, Firenze/Milano/Parigi/Londra, e Art for The World, e con il contributo di Fondazione Cariplo.

 

Hello Mr Kogi
Ci sono persone speciali che si incontrano per lavoro e che sono capaci di trasmettere con semplicità passioni e forza etica non comuni. Mr. Kogi, segretario generale della Fondazione EU-Japan Fest lavora da 25 anni per portare la cultura giapponese in Europa in occasione delle capitali europee della cultura. Lo fa tramite una organizzazione non governativa che raggruppa oltre 100 tra le principali aziende giapponesi da Toyota a Epson, da Mitsubishi a Shisheido. Il tutto è senza scopo di lucro, ed è cominciato perché il Ministero della Cultura giapponese non era interessato a questo tipo di progetto. Allora le aziende si sono riunite e a partire da Anversa 1993 dialogano fraternamente con le città europee senza imporre artisti o progetti, ma ascoltano le proposte che le città fanno e cercano in ogni modo di agevolarle, di renderle possibili. Un investimento annuale di quasi 700.000 euro per realizzare in ogni capitale da 10 a 30 momenti espositivi e performativi sopratutto facilitando scambi e residenze. Mr. Kogi è venuto a Matera per la prima volta questa settimana per capire meglio uno dei progetti contenuti nel dossier Matera 2019, intitolato Breathing Earth il cui concept è proprio di un artista giapponese, Susumu Shingu, molto famoso per le sue opere di Land art dedicate alla sostenibilità. Ma è solo un primo passo per un ascolto reciproco che entro la fine dell'anno dovrà trasformarsi in percorso realizzativo. Incontrare un uomo che parla con naturalezza della relazione / transizione tra tradizioni e globalizzazione e che pensa apertamente al XXII secolo fa respirare, è ossigeno per le nostre branchie di pesci in asfissia mediatica. Paolo Verri