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MUSEU DO TRAJO DI SÃO BRÁS: UN PROGETTO COLLETTIVO

  • Pubblicato il: 15/03/2017 - 11:40
Autore/i: 
Rubrica: 
MUSEO QUO VADIS?
Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi

Un piccolo museo tradizionale del costume del Portogallo diventa un incubatore civico e sociale. Il Museu do Trajo di São Brás de Alportel fa della partecipazione attiva della sua comunità il motore di sviluppo per il territorio. Partendo da ingredienti come l’esperienza, la conoscenza associata con modi di vivere, la consapevolezza di usi e costumi, questo museo ha lo scopo di raggiungere gli obiettivi relativi all'inclusione, alla sostenibilità nelle sue molteplici declinazioni e all'educazione non formale di molti segmenti della popolazione locale. Ogni membro della comunità trova il suo spazio all’interno del museo ed è disposto a investire volontariamente il suo tempo perché si sente parte di un progetto a cui dona e da cui trae beneficio. Il museo di São Brás esiste per e grazie alle persone

Il Museu do Trajo (museo del costume) di São Brás de Alportel,  nasce come uno spazio per esposizioni e ricerca etnografica a São Brás de Alportel, un piccolo comune di circa 10.000 abitanti in Algarve, nel sud del Potogallo. Nel 2014 entra a far parte della rete di SoMus, un progetto di ricerca (SSH - RRI) condotto dalla Dottoressa Lorena Sancho Querol del Centro de Estudios Sociais dell’Università di Coimbra, co-finanziato dall’European Social Fund attraverso l’Operational Programme of Human Potential e dal fondo nazionale portoghese attraverso la Foundation for Science and Technology, per indagare il quadro epistemologico della funzione museale emergente della partecipazione.
Il Museu do Trajo (MuT) si trova in un contesto prevalentemente rurale caratterizzato dall’industria del sughero e dalla produzione di frutta secca. Lontano dalle principali mete turistiche della regione, questo territorio è riuscito a mantenere nel tempo una certa autenticità nelle proprie tradizioni, riti e usanze grazie all’attività dinamica di associazioni e gruppi del posto. La cittadinanza è composta da un 15% di residenti originari dei Paesi del Nord Europa, per lo più pensionati, che si sono trasferiti a São Brás negli ultimi 20 anni. Questa commistione interculturale ha lentamente influenzato la popolazione locale nell’organizzazione di attività culturali e artistiche nel museo, e contribuito a creare delle buone pratiche nell'ambito delle attività più tradizionali dell’istituzione come le mostre tematiche e la conservazione della collezione. Il museo non è soltanto un luogo di apprendimento per i visitatori, ma anche un’organizzazione che impara dalla propria comunità locale, dal pubblico dei visitatori e dalle altre istituzioni culturali.
Siamo di fronte a un museo tradizionale che si è aperto ai principi della Sociomuseologia, cosciente del ruolo della cultura nello sviluppo territoriale integrato. Il museo diventa un progetto collettivo. «We started to develop a museum serving our community, the museum is a platform for community to fulfill their needs, their expectation and their interests » dichiara Emanuel Sancho, il Direttore del Museo. 

Oggi esistono più di sette associazioni e organizzazioni che collaborano volontariamente a diversi livelli con il museo. Il gruppo degli Amigos do Museu organizza oltre 14 attività tra concerti di jazz e di musica classica, mostre d’arte, laboratori e altre attività. I membri del Club utilizzano gli spazi del museo per far vivere i riti tradizionali della cultura locale: il Fado, le danze portoghesi, le marce storiche. Un gruppo di più di venti anziani si riunisce tutti i giovedì pomeriggio per ricostruire la memoria della città attraverso le fotografie, producendo parte dei contenuti per le esposizioni temporanee del museo. Bioco tradition, un’impresa di moda si ispira alla collezione storica del museo per riproporre i costumi tipici dell’Algarve in chiave contemporanea. La comunità ucraina con l’associazione Jasmim trova sede per far conoscere la propria cultura. 

Partendo da ingredienti come l’esperienza, la conoscenza associata con modi di vivere, la consapevolezza di usi e costumi, questo museo ha lo scopo di raggiungere gli obiettivi relativi all'inclusione sociale, alla sostenibilità nelle sue molteplici sfaccettature e all'educazione non formale di molti segmenti della popolazione locale.
Il museo di São Brás si dimostra essere un’istituzione consapevole del territorio in cui vive, ascoltando le necessità e gli interessi della sua cittadinanza. Diventa uno spazio aperto e inclusivo con l’intento di contribuire alla costruzione di un presente sostenibile per la sua comunità. Un modello basato sulla gestione condivisa, prendendo come punto di partenza la profonda conoscenza del territorio, la costruzione collettiva di significati culturali, e la riformulazione del sapere tradizionale, con l'obiettivo di contribuire ad uno sviluppo equo. Il MuT è costituito come una piattaforma di incontro e di riconoscimento delle conoscenze ed esperienze di vita che danno luce a nuove forme di capitale umano, sociale e simbolico. 
Così, il museo è al servizio della società e si propone di essere un punto di riferimento per essa. La struttura sociale è espressione della sintesi della cultura di un popolo, la sua realtà storica e la sua percezione delle prospettive di cambiamento. Il MuT è progettato e sviluppato intorno alle persone - costruito con l'utente. In questo museo non parliamo solo delle persone in quanto pubblico-visitatore, ma anche, e soprattutto come costruttrici del processo museologico. Infatti, il numero di visitatori occasionali e utilizzatori nel 2016 è stato rispettivamente di 6.834 contro 29.743. Ogni membro della comunità trova il suo spazio all’interno del museo ed è disposto a investire volontariamente il suo tempo perché si sente parte di un progetto a cui dona e da cui trae beneficio. Il museo di São Brás esiste per e grazie alle persone. 
La produzione e il consumo di cultura favoriscono un rafforzamento del tessuto sociale in termini di cooperazione e fiducia. Partecipazione culturale e sociale attiva generano identità, coesione sociale e senso di appartenenza. Questo piccolo museo è la prova di come il coinvolgimento in esperienze sociali e culturali contribuisca al benessere generale di una comunità, conciliando gli obiettivi della crescita con una dimensione di sostenibilità e di rispetto per i valori umani.

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