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Musei statali, si cambia: dal primo luglio chi ha più di 25 anni paga

  • Pubblicato il: 20/06/2014 - 08:38
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Redazione

Roma. «Dal primo luglio cambierà il sistema tariffario dei musei statali e dei siti archeologici»: lo ha annunciato questa mattina, nel corso degli Stati generali della cultura, il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Queste in sintesi le novità introdotte da un prossimo decreto ministeriale: i visitatori sopra i 25 anni pagano tutti; musei gratis per tutti ogni prima domenica del mese; due aperture notturne all'anno al costo di 1 euro; tutti i venerdì sera apertura fino alle 22  dei grandi musei e siti archeologici statali, compresi Colosseo, Pompei e Uffizi.
«Questo intervento sugli orari e sulle tariffe, ha sottolineato Franceschini, si somma agli altri  provvedimenti che il Governo sta mettendo in campo per valorizzare il sistema museale italiano: dalla recente norma del decreto ArtBonus, che introduce l’autonomia finanziaria e la figura del manager nei grandi musei; fino alle nuove modalità di trasferimento delle risorse che supera il versamento degli incassi da biglietti in un unico fondo nazionale  e attribuisce invece ai singoli musei gli importi in misura corrispondente ai biglietti effettivamente venduti. Un meccanismo che responsabilizza e spinge a comportamenti attivi e virtuosi». 

La decisione di mettere mano al sistema tariffario, «per renderlo più equo e in linea con quanto avviene negli altri Paesi Ue», ha spiegato il ministro, è nata dall'analisi dei dati sugli ingressi dei musei statali «dove ogni anno più di un terzo dei visitatori non paga il biglietto».

Dal prossimo mese le gratuità  riguarderanno dunque solo i giovani fino ai 18 anni e alcune categorie, come gli insegnanti, mentre vengono abolite per chi ha più di 65 (fino ai 25 anni invece rimarranno le riduzioni). «In questo modo, ha chiarito Franceschini, si rende più equa la gratuità e si evita l'assurdità che anche facoltosi turisti stranieri over 65 non paghino il biglietto, come avviene oggi».
Con l'istituzione della «Domenica al museo», tuttavia, ogni prima domenica del mese, tutti i luoghi della cultura statali saranno visitabili gratuitamente da tutti.

da Il Giornale delle Fondazioni, edizione online, 19 giugno 2014