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Modena e Ferrara, mostre chiuse per terremoto

  • Pubblicato il: 01/06/2012 - 12:44
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Articolo a cura di: 
Stefano Luppi

Modena e Ferrara. Chiusura anticipata, causa le forti scosse sismiche che si susseguono infinite in Emilia, per due mostre importanti a Modena e Ferrara. A palazzo Sant'Agostino di Modena chiude i battenti in anticipo (la data fissata inizialmente era il 22 luglio) la rassegna «The Collector’s Choice», allestita nei locali dell’ex ospedale ora centro espositivo. Dalle prime verifiche eseguite martedì non risultano danni alle strutture dell’edificio, ma Fondazione Fotografia che l'ha organizzata ha ritenuto, data l’incertezza sull’evoluzione dello sciame sismico, di evitare il benché minimo rischio per l’incolumità dei visitatori, del personale di servizio e delle opere esposte.
«È con grande rammarico che ci troviamo costretti a ritirare le opere esposte, ma crediamo che questa sia la soluzione migliore per tutti», ha dichiarato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell'omonima Fondazione torinese che ha messo a disposizione le opere.
Rimane a oggi in calendario la mostra delle opere degli studenti del corso Master, che sarà inaugurata il prossimo 28 giugno. A Palazzo dei Diamanti di Ferrara l'Amministrazione comunale e Ferrara Arte chiudono anticipatamente «Sorolla. Giardini di luce». Per poter riaprire al pubblico, fanno sapere gli organizzatori, la sede espositiva, sarebbe infatti indispensabile avviare una nuova istruttoria di verifica di agibilità dell'edificio storico, onde poter garantire la sicurezza dei visitatori, del personale in servizio oltre che delle opere ivi allestite. La durata di tale processo, dall'esito incerto, non è prevedibile nella situazione attuale. A questo si aggiungono le legittimepreoccupazioni dei responsabili dei musei e dei collezionisti privati che hanno generosamente prestato a Ferrara opere di grande valore. La mostra è stata vista da circa 35mila visitatori.

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da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 31 maggio 2012