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Mixare arte, fashion, design: Fendi apre la nuova sede milanese nella ex sede di Fondazione Arnaldo Pomodoro»

  • Pubblicato il: 27/09/2013 - 10:50
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Articolo a cura di: 
Milena Zanotti
Gli ex spazi della Fondazione Pomodoro

Milano. E allora fa sul serio Fendi, scommettendo sull’apertura del nuovo spazio milanese in via Solari al civico 35, già sede della Fondazione Arnaldo Pomodoro. La notizia si è concretizzata il 19 settembre, contestualmente alla presentazione della sfilata della nuova collezione Primavera/ Estate 2013-2014, a sottolineare il legame tra le creazioni di moda e cultura tutta, operazione che segue quelle significative del restauro della Fontana di Trevi e del complesso delle Quattro Fontane a Roma. Non dimenticando l’accordo inerente il Palazzo della Civiltà Italiana, simbolo del quartiere romano Eur e al centro di un rilevante progetto culturale che punta alla valorizzazione dell’area con la volontà di costruirne un centro di modernità. Lo spazio milanese è di quelli significativi per la cultura, sorto nel complesso architettonico delle ex officine Riva & Calzoni, che un tempo producevano turbine idrauliche, dal quale si è ricavata una superficie espositiva di circa 3000 mq, entro una zona interessata dal progetto museale dell’Ansaldo. L’idea è quella di favorire un dialogo tra le arti, in una città significativa come quella di Milano, nota a livello internazionale per le sue espressioni di moda e design. In tal senso oltre ad ospitare le attività legate al brand, Fendi si pone l’obiettivo di creare un luogo permanente di esposizioni. Significative le parole dell’amministratore delegato, nonché presidente di Fendi, Pietro Beccari, che dice «Siamo fieri di questa nuova ‘casa’ milanese in uno degli spazi espositivi più affascinanti della città», ancor più eloquente quando dichiara: «è nostra volontà far rivivere di nuovo lo spazio e mantenere un rapporto di collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro, organizzando visite guidate al Labirinto e promuovendo mostre ed attività culturali aperte al pubblico». Ed il fulcro simbolico di questa operazione può essere considerato proprio il monumentale Ingresso nel Labirinto, installazione permanente di Pomodoro realizzata in bronzo e fiberglass, nonché environment dedicato all’eroe del primo testo poetico sull’esperienza umana, del 2000 a.C., denso di significati allegorici sul viaggio della vita: Gilgamesh. Ed all’insegna della vocazione di apertura culturale, su cui Fendi ha dimostrato di puntare con convinzione, il piano terra della nuova sede ospiterà esposizioni temporanee volte ad offrire al pubblico un’occasione di fruire delle interconnessioni di arte, design e creatività, ovvero di tutti quegli ingredienti che hanno connotato e reso unica la storia e l’attualità del tessuto cittadino milanese.
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