Roma. Il primo «Premio Firouz Galdo per la ricerca» avrà come tema il concetto più amato dall’architetto romano, scomparso cinquantaduenne il 18 ottobre 2012, quello della soglia. Alla soglia, intesa come varco tra dimensioni e condizioni, come luogo del flusso, aveva dedicato un libro (Attese il suo titolo) e una mostra di sculture, realizzate nell’ultima stagione della sua vita. «Ogni volta che varchiamo una soglia si modifica qualcosa dentro di noi», aveva detto. A questo principio dovranno ispirarsi architetti, artisti, danzatori, designer, fotografi, poeti e scenografi, sotto i 35 anni, che aspirino a un finanziamento del loro progetto di ricerca proposto a una giuria di esperti. In questo consiste il Premio Firouz Galdo, nella possibilità di realizzare un lavoro e nella sua pubblicazione.
Il Premio è indetto dal MaXXI e dall’Associazione Meno, nata proprio in memoria dell’architetto-artista, autore, tra l’altro, dei progetti per alcuni ambienti di Palazzo delle Esposizioni, per la sede romana di Gagosian, per la Fondazione Giuliani e per la Collezione Cerasi Barillari. La scadenza per la consegna degli elaborati è fissata al 27 gennaio 2014. Il vincitore sarà annunciato il 24 novembre 2014.