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Mar ed ente Cassa di Risparmio unite nel nome di Giovanni Testori

  • Pubblicato il: 03/02/2012 - 12:11
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi
George Grosz

Ravenna. Dopo le mostre dedicate dal Mar a Roberto Longhi (2003), a Francesco Arcangeli (2005) e a Corrado Ricci (2008), ora tocca a Giovanni Testori (1923-1993), dal 18 febbraio al 17 giugno il Mar, Museo d’arte della città di Ravenna, propone la rassegna «Miseria e splendore della carne. Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon... Testori e la grande pittura europea», una sorta di omaggio-ritratto del grande intellettuale, scrittore e critico d’arte lombardo (1923-1993), attraverso gli artisti che ha amato e di cui si è occupato. La rassegna è a cura del direttore del Mar Claudio Spadoni e all’istituto museale comunale si affianca nella produzione la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduta da Lanfranco Gualtieri, partner stabile del  museo.
Spiega Claudio Spadoni: «La mostra, attraverso circa 130 opere di una cinquantina di artisti da Vincenzo Foppa a Thomas Schindler, restituisce un'immagine molto forte di Testori critico e storico dell'arte. Intanto, la sua radice “longhiana”, per quanto Roberto Longhi non sia stato suo maestro diretto, rimane fortissima a cominciare dalla convinzione che storia e critica d'arte dovessero procedere congiunte, come aveva sostenuto e dimostrato fin dai suoi scritti giovanili il grande studioso di Alba. Poi, naturalmente, l'interesse per “la pittura di realtà” in Lombardia che  lo stesso Longhi aveva messo a fuoco nella  memorabile mostra milanese del 1953, cui Testori aveva collaborato, e che faceva seguito a quella dedicata a Caravaggio. Egli è stato uno scrittore d'arte straordinario, e arduo, ha fatto emergere dalle penombre della storiografia ufficiale, a suo avviso troppo devota a una mitologia tosco-romano-veneta, anche i più sommessi protagonisti della pittura lombarda e piemontese-lombarda».
Per l'occasione, oltre alla collaborazione della Compagnia del Disegno di Milano, è stato costituito un Comitato scientifico composto da Andrea Emiliani, già direttore della Pinacoteca di Bologna, Mina Gregori, presidente della Fondazione di Studi di Storia dell'arte Roberto Longhi, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, Ezio Raimondi, già presidente dell'Istituto per i Beni Culturali, Alain Toubas e Claudio Spadoni. Lo sguardo di Testori sulla pittura di realtà, intesa nella sua epidermica evidenza, mostra tutta la miseria e lo splendore della vita. La preferenza verso temi protesi all'esaltazione delle domande ultime, le Erodiadi o le teste del Battista di Francesco Cairo, le Crocifissioni di Gaudenzio Ferrari e del Sacro Monte di Varallo, le figure di Tanzio da Varallo al pari di quelle di Bacon o Giacometti, ne segnalano la personalità eccentrica, il coraggio dei risvolti più scabrosi, l'affermazione prepotente e tutta organica, e dunque corruttibile, della carne.
Il percorso della mostra si articolerà in diverse sezioni dedicate ai vari periodi della storia dell'arte studiati dal critico milanese a partire dai suoi primi scritti su Manzù, Matisse, Morlotti, poi i francesi Courbet e Géricault; gli approfondimenti e le riscoperte sulla linea della pittura di realtà in Lombardia del '500 (Gaudenzio Ferrari, Foppa, Savoldo, Romanino, Moretto) e del '600 (Moroni, Ceresa, Fra Galgario, Ceruti), i "manieristi" lombardo piemontesi (Cerano, Morazzone, Tanzio da Varallo, Daniele Crespi, Cairo) accompagnati da Caravaggio, sua grande passione dichiarata, passando attraverso l'attenzione a figure della Nuova Oggettività (Dix, Grosz, Radzwill), Nuovi Selvaggi (Fetting, Hodicke, Zimmer, Salomè) e Nuovi Ordinatori (Albert, Chevalier, Schindler, Merkens), e artisti come Bacon, Giacometti, Sutherland, Sironi, Guttuso, Gruber, Marini, Vacchi, Varlin, Jardiel, Vallorz, Rainer - per citare alcuni nomi - per giungere fino a Cucchi e Paladino. Catalogo di Silvana editoriale con i contributi di Marco Antonio Bazzocchi, Stefano Crespi, Davide Dall'Ombra, Marco Rosci, Claudio Spadoni, Alain Toubas, Marco Vallora ed Elena Volpato. Stefano Luppi
 
INFO
«Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon. Miseria e splendore della Carne. Testori e la grande pittura europea»
Museo d'Arte della città di Ravenna
Sponsor ufficiale: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
dal 18 febbraio al 17 giugno 2012
 
via di Roma, 13 Ravenna
tel. +39 0544 482477 / 482356
http://www.museocitta.ra.it