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Madre a rischio chiusura: Kounellis ritira le opere, Paladino lancia un appello

  • Pubblicato il: 16/01/2012 - 16:35
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Tina Lepri

Napoli. Dopo soltanto sei anni di vita il Madre sarebbe sul punto di chiudere per mancanza di fondi. Due giorni fa la notizia della richiesta di Jannis Kounellis di ritirare le sue opere affidate in dotazione al museo. Oggi il Madre, che ha 30 dipendenti a rischio licenziamento, è chiuso. Parla dalle colonne della «Gazzetta del Mezzogiorno» Pierpaolo Forte, presidente della Fondazione Donnaregina cui fa capo il museo napoletano: «Non abbiamo ancora nessuna notizia ufficiale da Scabec spa, la società a maggioranza regionale che fornisce gran parte dei servizi al museo e alla fondazione. Al momento nessuna attività programmata è stata ufficialmente sospesa, non vogliamo lasciare la struttura e siamo al lavoro per scongiurare ogni interruzione di servizio che ha carattere pubblico. Abbiamo intanto predisposto atti che consentiranno il rilancio della Fondazione, e siamo propensi ad aprire un dibattito pubblico sul museo, la cui collezione, a parte ogni considerazione sulla sua identità, è oggi evidentemente troppo dipendente da relazioni personali, che talora non sembrano considerare a sufficienza gli interessi generali che la esposizione pubblica delle opere comporta».
Dalle pagine del «Mattino» l'artista Mimmo Paladino, uno dei fondatori del Madre, lancia un appello agli enti locali campani e al ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi «Affinché sia evitata una chiusura drastica, brusca del Madre e ci sia un ripensamento. Per continuare, tra l'altro, l'attività ordinaria del museo in attesa di trovare una soluzione per la direzione, se questo è il nodo del contendere, ma in maniera serena, civile».
dal Giornale dell'Arte, edizione online, 16 gennaio 2012