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Le regole del Tesoro frenano la possibilità per i musei inglesi di spendere le donazioni che raccolgono

  • Pubblicato il: 23/12/2011 - 15:43
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DAL MONDO
Articolo a cura di: 
Martin Bailey
I musei stanno creando trust per avere accesso alle loro stesse riserve finanziarie istituite con le donazioni dei privati

Londra. I musei nazionali stanno istituendo a malincuore trust per aggirare le restrizioni del Tesoro sulla spesa futura delle loro stesse riserve finanziarie. Le riserve attuali, gran parte delle quali provenienti da donazioni filantropiche, ammontano a più di £ 285 milioni.

Si stanno creando trust come risultato dei regolamenti del Tesoro che richiedono l'autorizzazione affinché gli enti governativi possano spendere le proprie riserve finanziarie. Questo vale anche per i musei nazionali, che ora riescono a ottenere grosse somme attraverso donazioni. Sebbene il Dipartimento per la Cultura, Media e Sport (DCMS) sia in sintonia con le loro richieste e s’impegni a incoraggiare la filantropia privata, il Tesoro non è disposto a fare un'eccezione per i musei.
Nella relazione di spesa del Tesoro di un anno fa ci fu una concessione per permettere ai musei di spendere fino a metà delle loro riserve fino al 2015. Ciò consentirebbe di spendere £ 143 milioni in totale. Tuttavia, i dettagli non sono stati precisati, e ai musei potrebbe ancora essere impedito di spendere le loro riserve per i progetti immobiliari più importanti.

In una riunione privata dello scorso maggio, il DCMS ha affermato ai musei nazionali che la soluzione alle restrizioni del Tesoro sarebbe stata quella di istituire trust indipendenti. A malincuore, questa è stata accettata. Il British Museum Trust è stato costituito nel mese di febbraio. I suoi tre amministratori sono Barry Cunliffe, professore di archeologia all'Università di Oxford, Charles Powell, un ex segretario privato del primo ministro, e Christopher Jones, precedentemente direttore delle operazioni del British Museum. Anche se il trust è già stato formato, una portavoce del British Museum ha affermato: «Il modo migliore per evitare le difficoltà attuali sarebbe permettere al museo di avere una maggiore flessibilità sull'uso delle sue riserve finanziarie». Il museo si trova in una situazione difficile, da quando i suoi trustees hanno dichiarato di voler utilizzare £ 59 milioni dei £ 102 milioni totali delle riserve per progetti di sviluppo, principalmente per un'estensione che ospiterà una mostra e un centro di conservazione.

La Fondazione V&A è stata istituita nel mese di settembre, capitanata dal trustee del museo Timothy Sainsbury. La raccolta fondi è in corso per il piano d’estensione del V&A del costo di £ 35 milioni, per cui è fondamentale poter disporre degli accordi in atto per favorire i principali donatori.
Il trust della National Portrait Gallery deve essere istituito entro la fine del 2012. Un portavoce ha detto: «Questa è la soluzione più pratica emersa dal confronto fra il Tesoro e il DCMS». Secondo il museo, le difficoltà potenziali di avere referenti separati per il museo e per il trust non dovrebbero essere un problema, fintanto che gli amministratori del trust avranno «un interesse genuino e la passione per l'arte del ritratto e il lavoro del museo».
L'Imperial War Museum sta allestendo l’IWM Development Trust. Quando inizierà a funzionare l'anno prossimo, il suo primo compito sarà quello di raccogliere fondi per le nuove gallerie della Prima Guerra Mondiale, che apriranno nel 2014.
Tutti i 13 musei nazionali inglesi hanno già o stanno istituendo un trust indipendente. La National Gallery e la Tate li avevano già istituiti alcuni anni fa.

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da The Art Newspaper, Issue 230, dicembre 2011
Traduzione Chiara Tinonin