Roma. Dolore e preoccupazione per la scomparsa dell'insegnamento della Storia dell'Arte dalle scuole elementari, dalle medie, dal ginnasio e la drammatica riduzione nel liceo scientifico dove Storia dell'Arte e Disegno sono nella stessa ora e con lo stesso insegnante. Valutazioni critiche per la cultura e l'economia del Paese espresse dal presidente Onorario del Fai-Fondo Ambiente Italiano, Giulia Maria Mozzoni Crespi, in un appello al ministro Maria Stella Gelmini. «Come prima cosa, scrive la Crespi, sarebbe importante che nell'indirizzo "turismo" degli Istituti tecnici, la Storia dell'Arte, ora presente nel solo triennio con due ore settimanali, venisse reintrodotta anche nel biennio. Chi lavorerà in Italia nel cruciale settore del turismo deve conoscere ogni bellezza! È proprio impossibile accettare che la Storia dell'Arte del nostro ricchissimo paese, ad esempio, sia "studiata" per due sole ore la settimana per soli tre anni». La materia è stata anche depennata del tutto negli Istituti Professionali: prima della riforma Gelmini nei corsi di «grafica» vi erano tre ore la settimana nel terzo anno e due ore nel quarto e nel quinto. Stupefacente la soppressione della materia nel corso «alberghiero/turistico»: prima vi erano due sole ore al biennio conclusivo, già giudicate insufficienti. Sono sparite anche quelle.

da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 20 settembre 2011