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La GAM festeggia i suoi 150 anni con l’apertura del Gabinetto Disegni e Stampe

  • Pubblicato il: 01/03/2013 - 15:49
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Anna Follo
GAM

Torino. Dal 7 marzo la Galleria d’Arte Moderna di Torino inaugura una nuova sezione del suo percorso espositivo, il Gabinetto Disegni e Stampe, con la mostra «La seduzione del disegno - Cartoni, acquerelli e dipinti dalle raccolte della GAM», a cura di Virginia Bertone: una selezione della ricchezza delle opere su carta che diventeranno fruibili  nel nuovo settore della GAM aperto, in occasione del suo 150° compleanno.
La mostra è allestita nell’area espositiva al primo piano del museo, mentre il Gabinetto ha sede nelle sale del piano interrato del Museo, dalla conversione del deposito opere.
Come ha dichiarato Virginia Bertone, il progetto è stato «modellato sull’esempio dei Gabinetti dei principali musei. Questo ambiente consente di conservare in condizioni ottimali le raccolte e di accogliere il pubblico interessato a ricevere informazioni, condurre ricerche e consultare gli originali conservati. La struttura rappresenta un traguardo importante, capace di rispondere alla domanda crescente di accesso al patrimonio grafico conservato nel Museo proveniente soprattutto da studenti, ricercatori e docenti».
Il Gabinetto apre al pubblico l’immenso patrimonio grafico della GAM di oltre trentanovemila opere - in fogli sciolti e album - che dal 2000 è stato completamente inventariato e digitalizzato tramite un intenso lavoro di schedatura. Si tratta di una delle raccolte pubbliche più importanti anche perché copre un arco cronologico che va dal Settecento al Novecento e comprende sia artisti italiani sia stranieri.
La mostra inaugurale «La seduzione del disegno - Cartoni, acquerelli e dipinti dalle raccolte della GAM» si concentra, attraverso una selezione di 180 opere, sulla nascita e sviluppo della collezione grafica: è così un modo per presentare al pubblico la storia della raccolta e della sua evoluzione, fatta di acquisizioni e donazioni.
Il lavoro è accompagnato da un doppio volume, «Disegni del XIX secolo della Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino. Fogli scelti dal Gabinetto Disegni e Stampe» per Olschki Edizioni.
Sempre il 7 marzo inaugura anche «Giovanni Migliara - Acquerelli e preziosi fixé», mostra a cura di Monica Tomiato per il ciclo Wunderkammer, il programma espositivo allestito al secondo piano del museo per presentare gli acquarelli, le incisioni e le grafiche dell’Ottocento e Novecento. La selezione sul pittore alessandrino, milanese d’adozione, è anche uno strumento per riallacciarsi e aggiungere un capitolo alla mostra inaugurale del Gabinetto disegni e stampe.
Le opere di Migliara sono state acquisite dalla GAM grazie al collezionista piemontese Pietro Baldassarre Ferrero, che con il suo contributo ha determinato la nascita del fondo grafico del museo.
E sono proprio i privati ad appoggiare il progetto della GAM. La nuova sezione  è stata realizzata con il supporto della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e il Gabinetto è aperto su appuntamento grazie ad un contributo della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris.

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