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La Filantropia che dà forma al Futuro: ad Atene, il centro culturale della Fondazione Stavros Niarchos che fa parlare il mondo

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:00
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Articolo a cura di: 
Elena Lombardo

Sono passati poco più di 10 anni da quando la Fondazione Stavros Niarchos ha annunciato il finanziamento del suo nuovo centro culturale a Kallithéa, antica area portuale a sud di Atene. Oggi, passeggiare all’interno dell’edificio progettato da Renzo Piano e nella sua estensione verde, un parco di oltre 210,000 m², ci proietta nel futuro di una città che attraversa i suoi primi timidi momenti di ripresa, dopo anni di recessione e crisi socio economica.
 


«La Fondazione Stavros Niarchos ha scelto di offrire qualcosa in un momento in cui
i più scelgono di ricevere. Vorrei ribadire che il popolo Greco apprezza profondamente
l’enorme importanza di questa iniziativa.
Il valore economico del progetto è significativo di per sé,

ma il suo valore culturale è persino maggiore»[1].
Alexis Tsipras
 
 
Atene. Entrata nel suo settimo anno di riforme richieste dai creditori internazionali, la Grecia registra una leggera risalita sull’avanzo primario che per la prima volta avvicina i dati a quelli del 2011, ultimo anno di normalità prima della grande crisi. Con la disoccupazione alle stelle, un reddito disponibile sceso del 28,5%, tagli a salari e pensioni seguiti da un incremento di tasse su redditi e proprietà, non stupisce il disperato bisogno di segnali di ripresa e cambiamento.
 
Per questo se ne è sentito e se ne sentirà molto parlare, perché il centro culturale che la Fondazione Stavros Niarchos ha donato alla città di Atene (SNFCC) non rappresenta solo una lunga lista di primati ed eccellenze ma è il simbolo di un futuro possibile anche se non ancora prossimo.
 
Frutto di un accordo tra pubblico e privato, il contratto, siglato nel 2009 e ratificato dal Parlamento Greco pochi mesi dopo, ha previsto un investimento complessivo di 596 milioni di euro da parte della Fondazione che ne ha gestito la progettazione e costruzione fino alla consegna ufficiale al Paese e alla cittadinanza avvenuta nel febbraio 2017, momento a partire dal quale il Governo Greco ne ha assunto il pieno controllo operativo sotto l’attuale direzione di Nikos Manolopoulos che ha sostituito al comando l’attore greco Giorgos Kimoulis dopo le sue dimissioni.
 
Seguendo gli interventi della Fondazione Onassis (Onassis Cultural Center, Onassis Cardiac Surgery Centre per citarne alcuni), altro importante ente filantropico sul territorio, il centro culturale della Fondazione Niarchos nasce dalla volontà di puntare sulla cultura, educazione e sostenibilità per supportare la ripresa economica e l’avanzamento sociale di un Paese che ha da tempo smesso di investire in questi settori fondamentali.
 
Offrendo alla città nuovi spazi istituzionali, lo SNFCC ridisegna un framework per il futuro che delinea gli elementi essenziali attraverso cui sostenere la rinascita locale in un contesto inevitabilmente globale. Una pianificazione frutto di un percorso di valutazione sviluppato ad ogni livello progettuale insieme alla Boston Consulting Group, che si è occupata dell'elaborazione del business plan e dell’impact assessment.
 
Il report finale racconta di un progetto ambizioso che definisce un nuovo standard urbano per la città sotto forma di landmark globale e monumento alla modernità e sostenibilità.
 
Gli impatti positivi del SNFCC sono stati valutati in relazione all’immagine del Paese, ai benefici per la popolazione, al suo impatto economico in tempo di crisi e al suo ruolo in termini di modello di riferimento per la sostenibilità ambientale. Quello del SNFCC è difatti il primo edificio pubblico del Paese ad avere ottenuto la LEED Platinum certification[2]. La sua costruzione ha contribuito con oltre 1.1 miliardi di euro al PIL Greco dando lavoro a oltre 13.600 persone con una stima per il futuro che prevede un contributo annuale alle casse del Paese di €140M e l’impiego di circa 2.300 persone.
 
Sebbene il business plan non sia stato condiviso, l’impact study evidenzia anche che l’operatività garantirà entrate annuali per 19 milioni di euro in grado di coprire in toto le esigenze di finanziamento del centro, GNO (Greek National Opera) e NLG (National Library of Greece)[3] incluse.
 
Se a livello turistico il progetto prevede di contribuire a diversificare e convogliare i flussi dal centro verso il porto, creando continuità e sostenendo lo sviluppo di altre aree metropolitane, la Fondazione ha voluto investire altrettanto nel miglioramento della qualità della vita della popolazione locale.
 
A lungo occupata da un ippodromo abbandonato e altre decadenti infrastrutture lasciate in eredità delle Olimpiadi 2004, l’area è stata riprogettata per raddoppiare gli spazi verdi a disposizione della comunità. In una città dove lo smog la fa da padrone, questa zona pedonale dotata di piste ciclabili e aree ricreative in grado di ospitare qualsiasi tipologia di attività all’aperto, è stata pensata più come hub educativo, creativo e civico che come semplice parco.
 
Un’area esterna che lavora in continuità con la missione del centro culturale, all’interno del quale hanno trovato casa alcune delle più importanti istituzioni del Paese: la Biblioteca Nazionale, a cui sono stati destinati oltre 23,000 m2 e l’Opera Nazionale con il suo GNO Alternative Stage, incubatore per talenti artistici la cui programmazione mira ad avvicinare il grande pubblico al mondo dell’opera e del teatro. Nuovi spazi che hanno permesso l’incremento esponenziale delle iniziative sul territorio e lo sviluppo di un programma culturale ed educativo inclusivo che mette le radici nell’eredità culturale ellenica e allo stesso tempo ne celebra la contemporaneità.
 
Le attività, che si rivolgo ad un pubblico ampio e diversificato, sono per la maggior parte ad accesso gratuito e vengono definite attraverso un modello basato su un paradigma di accessibilità e changemaking che si declina su tutti i livelli progettuali: dal design delle infrastrutture fino a quello dell’offerta educativa e culturale.
In un Paese in cui l’85% dei bambini con disabilità non accede a percorsi educativi e il 44% della popolazione dichiara di non leggere nemmeno un libro l’anno, lo SNFCC promuove la lettura finanziando corsi per i più piccoli e le loro mamme, programmi per anziani e studenti, collaborazioni con biblioteche municipali, spazi sociali dedicati alla creatività e tecnologie per la digitalizzazione.
Un progetto che fa sognare Atene, la Grecia e il mondo, ribadendo l’importanza del contributo filantropico in tempo di crisi e il suo ruolo essenziale di motore per la resilienza e guida al cambiamento.
 
© Riproduzione riservata
 
Ph: © SNFCC – Yiorgis Yerolymbos

 
[1] Testo originale: “The Stavros Niarchos Foundation chose to offer something, at a time when most others choose only to receive. And I would like to reaffirm that the Greek people as a whole, deeply appreciate the enormous importance of this initiative. The economic value of the project may be significant in itself, but its cultural value is even greater”. Fonte: https://www.snf.org/
[2] LEED: Leadership in Energy and Environmental Design