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International OpenData Day

  • Pubblicato il: 21/02/2014 - 11:14
Autore/i: 
Rubrica: 
CULTURA DIGITALE
Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca

Il prossimo 22 febbraio si svolgerà la quarta edizione dell’International OpenData Day, iniziativa internazionale organizzata dalla comunità open data per diffondere i dati aperti.
Gli OpenData rappresentano e potranno rappresentare per il futuro un’importante patrimonio in quanto rappresentano «dati che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e redistribuiti, con la sola limitazione della richiesta di attribuzione dell’autore e della redistribuzione allo stesso modo , ossia senza che vengano apportate modifiche» (FormezPA, 2011).
Il contesto è  molto fertile in quanto siamo difronte ad un momento in cui la domanda di dati si relaziona con il fatto che molti soggetti stiano già lavorando sul tema e che si stiano già sviluppando community, fisiche e on line, che dibattono sul tema. E’ questo per esempio il caso di Spaghetti Open Data in Italia o della Open Knowledge Foundation di Cambridge.

Sulla base di questa filosofia, grazie all’International OpenData Day, in ogni parte del mondo le persone avranno la possibilità di incontrarsi  online o di persona per costruire valore sui i dati aperti: le iniziative potranno svolgersi in forma diversa ma ciascuno dovrà mostrare e/o condividere almeno una demo, brainstorming o proposta con la comunità partecipante.
L’iniziativa non è rivolta solamente agli addetti ai lavori, ma anzi il sito ufficiale dell’International Open Data Day invita tutti gli interessati a prendere parte all’evento: «se hai un'idea per l'utilizzo dei dati aperti, vuoi trovare un progetto interessante a cui contribuire, imparare a visualizzare o analizzare i dati o semplicemente vuoi vedere cosa sta succedendo, devi partecipare!» (Open Data Day, 2014).
In particolare vengono invitati a intervenire gli sviluppatori con abilità nel maneggiare i dati, i designers, i bibliotecari con dimestichezza con i cataloghi di dati, gli statistici con abitudine nell’organizzazione e gestione delle informazione ed infine i cittadini, fruitori finali del processo.
Chiunque potrà così organizzare un evento locale sul tema registrando la propria città all’interno del Wiki dedicato. Il portale elenca gli eventi in programma: saranno 28 gli Stati coinvolti, di cui 15 in Europa. In Italia le iniziative sono presenti in 14 città: a Bologna per esempio verrà introdotto il tema degli OpenData in relazione ai piccoli comuni. A Torino la Fondazione Torino Musei metterà a disposizione del pubblico, tra gli altri, i dati riguardanti la schedatura delle opere con i link alle immagini, i restauri, i prestiti, o le affluenze di pubblico, congiuntamente all’organizzazione di tavole rotonde sul tema (programma della giornata). A Cagliari, invece, l’evento, organizzato da Sardinia Open DataCGT – Circolo dei Giuristi TelematiciGULCH – Gruppo Utenti Linux Cagliari, si svilupperà in una mattinata di workshop sugli OpenData. Seguiranno workshop pomeridiani dove esperti, appassionati e curiosi si incontreranno per sessioni di esame di dataset e visualizzazione in mappe e grafici (programma della giornata).
Inoltre è stata sviluppata la piattaforma Google Plus Open Data Day Italia 2014 con l’obiettivo di creare un luogo di condivisione di proposte, eventi/calendari e risorse per l'Open Data attraverso sezioni specifiche relative a risorse condivise, eventi e blog di discussione.
L’iniziativa si potrà anche seguire su Twitter tramite l’hashtag #oddit14.

Fonte immagine
Open Data Day: http://opendataday.org/#

Bibliografia essenziale
FormezPA (2011), Linee Guida per i siti web delle PA – Vademecum Open Data Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazioni, Gangemi Editore.

Sitografia essenziale
Agenda Digitale: www.agendadigitale.eu
International OpenData Day: opendataday.org
International Open Data Day, Japan: www.odhd14.okfn.jp