Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Innovazione sociale e partecipazione dei cittadini

  • Pubblicato il: 09/08/2013 - 09:22
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Claudio Bocci

Sin dal 2006 il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e Federculture hanno dato avvio ad un’iniziativa di studio, di confronto e di proposta sulle politiche culturali, in chiave di sviluppo locale, di livello europeo: Ravello Lab - Colloqui Internazionali, la cui ottava edizione è in programma a Ravello (Salerno) dal 24 al 26 ottobre 2013.
Con il titolo «INNOVAZIONE SOCIALE, IMPRESE CULTURALI E PATECIPAZIONE DEI CITTADINI. La Cultura tra Politiche Urbane e Valorizzazione Territoriale» i colloqui di Ravello intendono contribuire a fornire proposte e soluzioni alle politiche di sviluppo territoriale centrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sul sostegno alle industrie creative, attraverso lo scambio di esperienze tra operatori, amministratori ed esperti italiani ed europei.
Alla vigilia del nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020, Ravello Lab intende misurarsi con le innovazioni che verranno introdotte dall’UE soprattutto in riferimento al nuovo programma EUROPA CREATIVA, progettato per sostenere lo sviluppo delle imprese culturali attraverso lo stanziamento di oltre 1,5 Md di euro, con un incremento significativo rispetto alla somma dei precedenti programmi Cultura e Media. Accanto alle misure finanziarie, tuttavia, saranno altrettanto importanti gli strumenti in grado di aiutare concretamente le pmi del settore, favorendo, in particolare, le start-up innovative. Per questa ragione, uno dei due panel di riflessione previsti a Ravello sarà dedicato agli incubatori culturali facendo tesoro delle esperienze che saranno portate da alcune delle principali pratiche europee, tra le quali: Creative Factory di Rotterdam, CREA.RE di Vienna, Addict di Porto e il Tallin Creative Incubator dell’Estonia, che saranno messe a confronto con le più significative realtà nazionali, quale quella di Campania Innovazione, l’Agenzia Regionale per la promozione della ricerca a supporto dei processi di trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuove imprese.
Altrettanto rilevante sarà il tema trattato dal secondo panel che si propone di esaminare, anche a partire da alcune pratiche europee le varie esperienze di Partenariato Pubblico-Privato quale modalità per rilanciare lo sviluppo delle città e dei territori attraverso una progettualità integrata tra diversi livelli istituzionali favorendo, altresì, la nascita di nuove imprese e la partecipazione di soggetti privati e dei cittadini.
La crescita di nuova imprenditorialità nel settore culturale, infatti, costituirà il focus dell’edizione di Ravello Lab 2013 che coinvolgerà operatori di finanza innovativa chiamati a sostenere nuove imprese, profit e no-profit, sui territori. I Colloqui di Ravello saranno anche l’occasione per approfondire i nuovi modelli di governance e valorizzazione del patrimonio culturale la cui titolarità, sul territorio, è diffusa tra diversi livelli istituzionali e tra pubblico e privato. In questo quadro, saranno affrontati i problemi che inibiscono la progettualità culturale per uno sviluppo sostenibile, anche attraverso l’introduzione di nuove modalità di sostegno finanziario.
Inoltre, un’attenzione particolare verrà riservata alle politiche urbane e alla qualità del contemporaneo, in connessione con le nuove iniziative riguardanti le smart cities e le smart communities. In vista della designazione, a fine 2014, di una città italiana quale Capitale Europea della Cultura nel 2019, Ravello Lab continuerà a riservare attenzione anche al processo di candidatura che, introducendo una metodica di pianificazione strategica a base culturale, mette la cultura al centro del processo di programmazione, rivelandosi così una vera e propria  buona pratica di intervento sui territori.
Un particolare rilievo, infine, sarà assegnato alla partecipazione dei cittadini nelle scelte di politica e di gestione in ambito culturale. Nell’Anno Europeo della Cittadinanza Attiva, i Colloqui di Ravello terranno conto delle indicazioni della Convenzione di Faro (recentemente sottoscritta anche dal Governo italiano) nella direzione di una progettazione partecipata al fine di
esplodere per intero la potenzialità della cultura in chiave di sviluppo economico e sociale. La partecipazione culturale attiva delle persone favorisce, infatti, lo sviluppo di competenze, saperi ed abilità che si traducono in stimolo alla creazione di imprese innovative, maggiore attenzione ai beni pubblici, migliore coesione sociale.
I lavori di Ravello Lab saranno seguiti dal team Creactivitas dell’Università di Salerno che, con l’ausilio di piattaforme digitali e di social media, realizzerà un report dinamico e in real time delle analisi e delle proposte dei due panel di lavoro.
Posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Ravello Lab, sin dalla sua prima edizione, beneficia del patrocinio della DG Cultura della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa, dell’Ufficio di Rappresentanza italiano del Parlamento Europeo, del Ministero degli Esteri, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
L’edizione 2013 di Ravello Lab può contare sul contributo della Fondazione del Monte 1473 e della Fondazione Cassa di Risparmio di Salerno. Un aiuto rilevante è inoltre assicurato dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia che, anche quest’anno, ha voluto rinnovare il proprio sostegno all’iniziativa.

© Riproduzione riservata

Claudio Bocci è Direttore Federculture – Consigliere Delegato Ravello Lab