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Incendio al MaGa di Gallarate, le opere salvate dai dipendenti

  • Pubblicato il: 17/02/2013 - 15:22
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Tina Lepri

Gallarate (Varese). Per fortuna l’incendio non ha distrutto le opere della mostra di Omar Galliani e Alessandro Busci. Sono stati i dipendenti del Museo d’Arte Contemporanea MaGa e decine di volontari a salvarle dalle fiamme che nel primo pomeriggio del 14 febbraio hanno invaso i locali, partendo dal tetto. Con l'aiuto dei volontari tutte le opere del museo lombardo sono state classificate prima di essere caricate sui furgoni del Comune e messe in sicurezza nei locali della vecchia galleria d'arte, mentre i vigili del fuoco spegnevano l'incendio. Nessuno dei soccorritori, fortunatamente, è rimasto ferito, ma i danni sono comunque ingenti. Ora sono in molti a temere che a causa della crisi finanziaria i tempi per il restauro della struttura possano diventare molto lunghi.
Il MaGa è stato inaugurato tre anni fa e fin dall’inizio il soffitto dell’edificio ha cominciato a mostrare crepe e infiltrazioni d’acqua durante le piogge. Da qualche tempo, per sanare le ferite del tetto pericolante, una ditta era al lavoro proprio nelle parti vicine al luogo dove si è sviluppato l’incendio. Non si conoscono le cause delle fiamme e non si esclude neppure il dolo: un secondo incendio, più violento, è ripartito qualche ora più tardi da un altro punto della struttura. La Procura di Busto Arsizio ha aperto una inchiesta. Quella in corso, «Omar Galliani |Alessandro Busci. Un Passaggio di Generazione (Centro di Gravità Permanente)», era la prima esposizione ideata e curata da Flavio Caroli e si sarebbe dovuta chiudere il 3 marzo. Lo storico dell'arte, chiamato dal Comune a presiedere il MaGa, aveva rinunciato all’incarico e scelto di curare alcune mostre del museo. Nonostante le gravi ferite alle stanze e all’edificio, il museo non chiuderà. È l’impegno annunciato dal sindaco di Gallarate Edoardo Guenzani e dall’assessore alla cultura Sebastiano Nicosia. D’accordo con la decisione di continuare l’attività dell’istituzione culturale anche Giacomo Buonanno, presidente della Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella che gestisce il MaGa. In un comunicato hanno ringraziato l’impegno dei volontari che hanno salvato le opere: «Il Museo è una istituzione che sente il sostegno della città e non abbandona la sua funzione di servizio culturale: la decisione è di non cancellare nessuna delle attività in programma».

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