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Il potentissimo ex rettore magnifico: «Ma l’influenza della politica non l’ho mai sentita»

  • Pubblicato il: 08/03/2013 - 09:42
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi

Bologna. Fabio Alberto Roversi-Monaco, per quindici anni rettore dell’Università di Bologna (dal 1985 al 2000), lascerà il mese prossimo la carica di presidente della Fondazione Carisbo, ruolo che ricopre dal 2001. Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una serata al Museo della Storia di Bologna, cuore del percorso Genus Bononiae, l’istituzione culturale policentrica fortemente voluta dal professore e inaugurata a gennaio 2012 (cfr. n. 313, ott. ’11, p. 54). Ancora non si conosce il nome di chi ne prenderà il posto: finora sono emerse diverse ipotesi, tra cui quelle di Gianguido Sacchi Morsiani, Filippo Sassoli de’ Bianchi, Leone Sibani, Romano Volta, Gianandrea Rocco di Torrepadula, Piero Gnudi. Ma nulla più. Roversi-Monaco, ordinario di diritto amministrativo, è attualmente presidente del Consorzio Interuniversitario Alma Laurea, direttore di varie riviste amministrative, presidente di Sinloc-Sistema lniziative Locali Spa (Gruppo Intesa Sanpaolo), presidente del Mandarin Fund, membro del Cda di Telecom ltalia Media, presidente dell’Accademia Pianistica di Imola e dell’Orchestra Mozart di Bologna, membro del Cda di Mediobanca.
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(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)
da Il Giornale dell'Arte numero 329, marzo 2013