Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Il Museo Enzo Ferrari scalda i motori

  • Pubblicato il: 09/03/2012 - 08:15
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi
Il «cofano» con copertura gialla sarà l'area espositiva del Museo Casa Natale Enzo Ferrari a Modena

Modena. Manca una settimana all’apertura (preview venerdì 9 marzo, inaugurazione sabato 10 marzo) del Museo Casa Enzo Ferrari, costruito in via Paolo Ferrari, a pochi passi dal centro cittadino, dove nel 1898 nacque il fondatore dei bolidi di Maranello (morto a Modena nel 1988). Un museo nato in collaborazione con l’azienda Ferrari Spa, dagli anni Settanta di proprietà Fiat, ma soprattutto con le istituzioni modenesi che compongono la Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari che lo gestirà. Quest’ultima è nata il 29 gennaio 2003 grazie al Comune di Modena, la Provincia di Modena, la Camera di Commercio di Modena, l’Automobile Club d’Italia e appunto la Ferrari S.p.A., presidente è Mauro Tedeschini, giornalista e attuale direttore della «Nazione» di Firenze, mentre presidente onorario è Piero Ferrari, figlio del Drake e direttore generale è Adriana Zini.
L’area museale si compone di due siti: la casa natale di Ferrari, un edificio ottocentesco ristrutturato e una nuova costruzione a forma di cofano automobilistico, realizzata in vetro e alluminio, con copertura gialla, dallo studio Future Systems di Londra in collaborazione con la società Politecnica di Modena. Il progetto, dopo un concorso di idee, venne firmato dall’architetto praghese Jan Kaplicky che purtroppo non vedrà
terminata l’opera essendo scomparso alcuni anni fa (all’apertura del museo sarà presente la vedova insieme al sindaco di Praga) e oggi la «commessa» è passata al suo ex collaboratore Andrea Morgante. I responsabili parlano di «Una macchina di museo per ricordare Ferrari e la passione motoristica di Modena, una delle maggiori tradizioni delle nostre terre».
La superficie complessiva del museo è di circa seimila metri quadrati, compresa un’area
espositiva di 4.400 metri quadrati
che è costata 16 milioni di euro in larga
parte forniti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il complesso museale è circondato dal verde ed è dotato di sistemi domotici e di geotermia
per un alto risparmio energetico all’avanguardia: la nuova galleria espositiva, caratterizzata da una grande copertura in pannelli d'alluminio di colore giallo, le cui aperture per la luce rimandano alle prese d'aria di auto da corsa, al suo interno è caratterizzata da un’area espositiva che scende tramite due piani inclinati a una profondità di 5 metri. Un unico grande ambiente dove muoversi tra le autovetture (Ferrari, Maserati, Lamborghini,
tutti i più prestigiosi marchi emiliani), i motori, i telai e gli oggetti
conservati come vere opere d'arte. Attorno a questo grande ambiente si snodano
due moduli laterali che comprendono la caffetteria-ristorante, il bookshop, il centro studi con archivio e biblioteca, una sala per proiezioni cinematografiche, uno spazio polivalente per conferenze e spazi per allestimenti temporanei.
Il complesso museale, pensato innanzitutto per documentare e raccontare le fasi storiche della vita di Enzo Ferrari, dalla sua infanzia agli esordi come pilota fino alla nascita della Scuderia e ai suoi primi trionfi sui circuiti di tutto il mondo, opererà in sinergia con il Museo Ferrari di Maranello, quello ufficiale dell’azienda automobilistica.
Il prossimo 10 marzo, giorno dell'inaugurazione, la casa museo sarà visitabile
gratuitamente e le istituzioni cittadine nonché i club Ferrari hanno organizzato una lunga serie di iniziative, tra cui indichiamo la mostra «Vengo a prenderti stasera. Miti dell’auto in 400 immagini» al Museo della figurina Panini (inaugurata ieri, è in corso fino al 15 luglio) e l’apertura con corteo d’auto storiche del nuovo circuito
automobilistico di Modena in località Marzaglia.

© Riproduzione riservata
 
da Il Giornale dell’Arte, edizione online, 3 marzo 2012