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Il Giornale delle Fondazioni è partner del progetto DiCultHer – Digital Cultural Heritage School

  • Pubblicato il: 20/02/2015 - 22:47
Autore/i: 
Rubrica: 
CULTURA DIGITALE
Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca

Il 16 febbraio scorso a Roma, presso l’Istituto Luigi Sturzo, il Giornale delle Fondazioni ha sottoscritto l’accordo di “rete” relativo al nuovo progetto DiCultHer – Digital Cultural Heritage School. Hanno firmato il protocollo di intesa più di 30 soggetti che appartengono a diverse realtà culturali del territorio. Tra questi Università, Fondazioni, enti di ricerca, musei e associazioni di imprese che hanno partecipato alle due sessioni di dibattito previste per la mattina e il pomeriggio. 

Nella prima l’On. Luigi Berlinguer ha moderato interventi di soggetti di spicco nel contesto culturale nazionale, come Silvia Costa - Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo e Flavia Piccoli Nardelli - Vice Presidente VII Commissione Cultura, Scienza, Istruzione, Camera dei Deputati – che hanno sottolineato l'importanza della creazione di percorsi formativi sul tema della digitalizzazione orientata ai beni culturali visti anche i nuovi orientamenti in merito della nuova programmazione europea e i principi del l'agenda Digitale Europea. Il Prof. Riccardo Pozzo - Direttore del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR – ha portato invece all’attenzione della platea i diversi progetti di ricerca nell’ambito del digitale in relazione alle scienze umane in cui l’Italia è impegnata.

 

Nella sessione pomeridiana presieduta da Carmine Marinucci - Membro dello steering committee del nodo italiano della IR DARIAH e Segretario Generale AICI – si è svolta la presentazione degli attoriche a diverso titolo prenderanno parte al network.

 
La crescente importanza del digitale nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e delle scienze umane, infatti,  vede l’Italia in una posizione di assoluto rilievo per quanto attiene alla ricerca e all’innovazione con significative eccellenze in numerosi settori afferenti a questo dominio.

La possibilità di un apprendimento flessibile, personalizzato attraverso lo sviluppo di un “Campus Virtuale” dedicato alla progettazione e realizzazione della Scuola in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities può rappresentare una grande opportunità per sperimentare un sistema di apprendimento collaborativo in rete finalizzato a erogare contenuti e servizi formativi condivisi, ed innovativi in un settore cruciale per lo sviluppo del Paese.
La Scuola “a rete”, d’interesse nazionale, in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities oggetto del presente Accordo intende rispondere a tali obiettivi ed è finalizzata all’aggregazione di centri di eccellenza per l’organizzazione di percorsi formativiprofessionalizzanti per l’acquisizione di competenze e abilità nel settore del digitale applicato al patrimonio culturale, all’arte e alle scienze umane

La Scuola, che potrà essere articolata in Poli Formativi distribuiti sul territorio nazionale ed internazionale e costituiti dalle Parti del presente Accordo, svilupperà i propri percorsi formativi nei seguenti principali indirizzi:

Scienze umane digitali: a questa linea afferirà l’informatica nelle discipline umanistiche (letteratura, filologia, filosofia, storia dell’arte, ecc.): analisi dei testi, ricerche multilingua, tecnologie di traduzione.
 Beni culturali digitali: a questa linea afferiranno le applicazioni informatiche ai beni culturali sia materiali, come biblioteche, archivi, musei, patrimonio museologico (anche dei musei scientifici) archeologico, architettonico e paesaggistico (compreso il restauro e la conservazione), sia immateriali, come i beni demo-etno-antropologici.
 Arte e comunicazione digitale: a questa linea afferiranno le riflessioni teorico-pratiche sulla creazione artistica digitale (performing arts) e sulla comunicazione digitale (digital media, e-learning).
 Economia e management dell’arte e della cultura digitale: formazione orientata alla gestione del patrimonio digitale in un’ottica economico-sociale di promozione e diffusione della cultura, dell’arte anche connesse al turismo.
 Design per il sistema del Cultural Heritage: a questa linea afferirà la formazione per la progettazione della fruizione digitale del Cultural Heritage e quella della costruzione dell’interazione tra le diverse organizzazioni preposte alla tutela e valorizzazione del CH.

 

Il Giornale delle Fondazioni è media partner del progetto insieme a Digital Meets Culture.

 

Sul sito www.diculther.eu ci sono tutte le informazioni sul progetto DiCultHer – Digital Cultural Heritage School.