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Future oriented. Scienze, arti e tecnologie a NetFuture 2017. Italia leader

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:18
Autore/i: 
Rubrica: 
CULTURA DIGITALE
Articolo a cura di: 
Oriana Persico

Due presenze italiane al padiglione STARTS di Netfutur2017, l’appuntamento realizzato dalla Commissione Europea  a Bruxelles con i maggiori player tecnologici. Protagonisti i giovani. STARTS - Sciences Technologies and the Arts (1) rappresenta una novità. Il programma, varato dall'Europa nel 2014, nasce con l'obiettivo di promuovere la collaborazione fra arti, scienze e tecnologie come driver per i processi innovativi.”Tutti i lavori presenti nel padiglione sono future oriented".
 


NetFutures è l'evento organizzato dalla Commissione Europea che coinvolge i maggiori player tecnologici, da Google a Erikson, per indagare il futuro di Internet. L'evento, che si è svolto a Bruxelles a The Egg fra il 28 e il 29 giugno, è un concentrato di workshop, conferenze e mostre.
Fra questi, il padiglione del programma STARTS - Sciences Technologies and the Arts rappresenta una novità. Il programma, varato dall'Europa nel 2014, nasce con l'obiettivo di promuovere la collaborazione fra arti, scienze e tecnologie come driver per i processi innovativi, (trailer del programma STARTS lanciato per NetFutures),  settore in espansione in cui l'Italia emerge in una posizione di tutto rilievo, presentandosi con due progetti sperimentali che intersecano ricerca, performance e design. 
 
L’evento ha presentato "The Futures of Works" una mostra che raccoglie i risultati del corso di Transmedia Design tenuto a ISIA Firenze da Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, in collaborazione con Nefula, primo studio italiano di Near Future Design Studio e gli studenti ai quali è stato dato il compito  di comprendere i segnali deboli presenti nella società, e interpretarli come possibili tensioni evolutive per progettare "new normal": nuove normalità che potrebbero materializzarsi in un futuro prossimo. (Future Map -img in allegato Future Map, la mappa dei futuri del lavoro realizzata dal progetto Nefula promosso dalla Fondazione Neuromed).
Sei i concept in mostra, realizzati sotto forma di 6 video immersivi e 6 prototipi interattivi che indagano le trasformazioni del mondo del lavoro: dai robot, alle intelligenze artificiali al tempo libero.  
Uno dei questi è Metasex, una azienda fittizia che che addestra robot e intelligenze artificiali per sostituire i sex worker umani: (nel video, un cameo di Helena Velena, gender attivista italiana che interviene nelle vesti di coach dell'azienda)
O ancora  la cavigliera Switch, una tecnologia indossabile per "lavoratori sostituibili", che monitora le nostre prestazioni ---> vedi img in allegato
BodyQuake, performance del 2017 ideata da AOS (Iaconesi/Persico) e Francesca Fini, è un esempio di collaborazione radicale fra arti e scienze che ha coinvolto network internazionali dedicati alla cultura visuale come  AvNode e il Live Performers Meeting, e l'lstituto Neuromed, che per l'occasione ha aperto le sue banche dati. In BodyQuake le registrazioni di fenomeni epilettici sono trasformati in una performance immersiva che rompe l'isolamento della condizione epilettica, aprendo nuove possibilità relazionali, espressive, artistiche e di ricerca (Video della performance realizzata in anteprima nel corso di UniFestival a Macerata, con la direzione artistica dell'associazione Crash, Creative Art Shocking)
 
"L'arte è un catalizzatore per l'innovazione" affermano Iaconesi e Persico, filo conduttore della presenza italiana al padiglione "se ne stanno accorgendo sempre più industrie e istituzioni e l'Europa lo dimostra bene con questo programma. Per noi è molto importante essere qui e abilitare i nostri studenti a prendere parte a questo processo." Fra i lavori in mostra, la collezione “Fashion On Brainwaves" di Jasna Rok, in cui le onde celebrali animano abiti futuristici, e All_Che_Me (del collettivo PERMEABLE), una performance immersiva in cui onde celebrali creano un dialogo fra luce, musica e danza.  
"Tutti i lavori presenti nel padiglione sono future oriented", sottolinea infine Martine-Nicole Rojna, curatrice della mostra, "li accomuna la capacità di materializzare futuri possibili trasformandoli in esperienze immersive che il pubblico può toccare, vedere, ascoltare, e farsene una propria idea." 
 
[MUTATION] Art is Open Source -  http://www.artisopensource.net
[CITIES] Human Ecosystems Ltd - http://human-ecosystems.com
[NEAR FUTURE DESIGN] Nefula Ltd - http://www.nefula.com
[RIGHTS] Ubiquitous Commons http://www.ubiquitouscommons.org
 
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