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Dire MAR è tutto un programma

  • Pubblicato il: 13/09/2013 - 15:12
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Stefano Luppi
Claudio SpadoniClaudio Spadoni

Ravenna. In attesa del prossimo febbraio, quando il MAR (Museo d’Arte di Ravenna) ospiterà la rassegna «Capolavori strappati», sono molte le iniziative organizzate dalla struttura culturale ravennate diretta da Claudio Spadoni. Dall’8 settembre al 23 settembre il MAR sarà sede di «Ram. Transumanar e Organizzar». Si tratta di una selezione biennale curata dall’associazione «Mirada» e dal Comune dedicato alla «fotografia» dei giovani artisti visivi locali: da dieci anni la manifestazione, composta da una mostra e un progetto complessivo di indagine, permette agli artisti stessi di confrontarsi con i giovani curatori e critici della zona. Il tema individuato per l’edizione 2013, sul quale gli aderenti al progetto realizzeranno un progetto ad hoc, è il «nomadismo».
Il calendario del MAR prevede dal 12 ottobre al 23 novembre un’ulteriore iniziativa per i giovani artisti: si tratta del premio internazionale «Gaem Giovani artisti e mosaico», giunto alla seconda edizione. Il concorso si inserisce nelle attività svolte da diversi anni dal «Centro internazionale di documentazione sul mosaico del Museo d’arte di Ravenna nell’ambito di «Ravenna Mosaico. Festival internazionale di Mosaico contemporaneo» giunto alla terza edizione. Le finalità dell’iniziativa sono legate alla valorizzazione e divulgazione del mosaico contemporaneo realizzato. Il programma prevede l’allestimento di un’importante esposizione collettiva di opere musive a cura del museo con il contributo della Ismail Akhmetov Foundation, oltre all’assegnazione di due premi, uno sponsorizzato dall’azienda «Orsoni Smalti Veneziani» per un mosaico realizzato con un linguaggio formale tradizionale e uno elargito dalla Banca Popolare di Ravenna per un’opera realizzata con forme più innovative e sperimentali. Una giuria presieduta da Claudio Spadoni ha selezionato dodici opere musive che verranno esposte in una mostra collettiva, mentre l’assegnazione dei due premi avverrà a fine novembre e le due opere vincitrici entreranno a far parte della collezione mosaici contemporanei del MAR. Le opere degli artisti prescelti sono le seguenti: «Portraits collection» di Luca Barberini; «Breath» di Laura Carraro; «Senza titolo» di Raffella Ceccarossi; «We are the 99» di Benedetta Galli; «Trasmissioni» di Takako Hirai; «Uncomfortable house» di Jae Hee Kim; «Gallaxizm» di Mosaizm; «My panino» di Silvia Naddeo; «Impressioni» di Andrea Poma; «Wakan Tanka» di Elena Prosperi; «Co-Musivo» di Andrea Sala e Giulia Alecci; «Senza titolo» di Matylda Tracewska. Ancora, del 13 ottobre al 3 novembre la sede museale ospita anche «Komikazen. 99%» nell’ambito del festival internazionale del fumetto di realtà giunto alla nona edizione. Il festival internazionale del fumetto ha lanciato in Italia e in Europa autori come Satrapi e Joe Sacco e quest’anno si ispira alle pratiche artistiche di Ai Wei Wei, noto artista cinese nei guai con le autorità di Pechino, per dimostrare che ormai il fumetto è un’arte adulta. Il titolo dell’evento scelto si spiega anche con la frase «Noi siamo il 99%, voi solo l’1%», uno degli slogan più famosi di «Occupywallstreet», la nota manifestazione di critica del mondo globalizzato. Il giorno dell’inaugurazione a Ravenna 99 disegnatori italiani e stranieri invitati dai curatori Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini realizzeranno una performance espositiva di alto valore simbolico: ognuno di loro apporrà la propria tavola ispirata al tema in cornice e potrà fare un breve discorso, non più lungo di 140 caratteri, ovvero un tweet oggi tanto di moda.

Dal 13 ottobre all’8 dicembre il MAR prevede la personale di Valerio Adami (cfr. p. 28). Nel prossimo novembre (le date ancora non sono definitive) il calendario prevede poi la terza edizione di «Suoni in scena» con l’appuntamento «Strumenti sorprendenti, materiali in forma sonora». La manifestazione propone, sottoforma di installazioni-laboratorio, mondi fantastici e materici, paesaggi e personaggi nati dalla trasformazione di cose vecchie e inutili rilette da artisti che sperimentano e ricercano sui molteplici linguaggi dei bambini e sui loro modi di giocare con la materia: l’osservazione dei loro sguardi inediti sulla realtà sono il punto di partenza per l’ideazione di opere-situazione che prevedono la partecipazione attiva del pubblico. «Partiture di animali», «Tamburi & C.», «Cianfrusaglie Orchestra» sono i nomi delle installazioni che compongono il percorso espositivo.
La mostra inoltre è un vero e proprio laboratorio work in progress dove i visitatori diventano co-autori, in una logica munariana del fare inventando. Gli oggetti artistici installati saranno insomma una fonte di ispirazione per la creatività dei bambini e per il loro pensiero progettuale. Insieme alla rassegna sono previsti eventi collaterali come workshops per educatori e insegnanti e laboratori-concerto. Dal 15 dicembre al 12 gennaio, infine, tocca al progetto pluriennale «Critica in arte» e il premio Marina di Ravenna giunto alla 56ma edizione. Nel primo caso, ancora in attesa di specifica organizzazione, tre giovani critici presenteranno il lavoro di tre giovani artisti allestito negli spazi espositivi. Il Marina di Ravenna prevede l’esposizione dei 30 dipinti selezionati presso la galleria FaroArte di Marina di Ravenna nel periodo 23 agosto-22 settembre: tra le opere una giuria di esperti sceglierà le cinque opere vincitrici ex aequo che saranno esposte al museo ravennate.

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In «Vedere in Emilia Romagna e nella Repubblica di San Marino» allegato al numero de settembre di «Il Giornale dell'Arte», ora in edicola.