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Dalla Russia con amore

  • Pubblicato il: 16/09/2011 - 08:58
Autore/i: 
Rubrica: 
DAL MONDO
Articolo a cura di: 
Jenny Dogliani

LONDRA. Istituita e diretta da Nonna Materkova, la Calvert 22 no profit Foundation è a oggi l’unica fondazione del Regno Unito dedicata alla cultura e alla produzione artistica contemporanea di Russia, Europa dell’Est e paesi CSI. Nata a San Pietroburgo, con un passato nel campo della finanza, la Materkova è arrivata a Londra negli anni ’90, grazie a una borsa di studio del British Council che le ha spalancato  le porte della London School of Economics. Nel maggio del 2009 ha fondato la Calvert 22, pensando a una piattaforma unica, in grado di sostenere artisti affermati ed emergenti, promuovere i loro linguaggi e le loro ricerche e testimoniare le relazioni e il fermento di questi specifici territori, attraverso mostre, incontri, eventi e pubblicazioni. Sponsor della fondazione è VTB Capital; arma strategica di VTB Group, è una società che si occupa d'investimenti globali, con sede centrale a Mosca e sedi operative a Londra, Dubai e Singapore.

Ne è un esempio «Between Heaven and Earth. Contemporary Art from the Centre of Asia», in corso fino al 13 novembre. La collettiva, curata da David Elliot, presenta una selezione di opere realizzate da 26 artisti, molti dei quali esposti per la prima volta in Europa e tutti provenienti da Afghanistan e Mongolia e da paesi dell’ex Unione Sovietica: Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan e Uzbekistan. Territori pervasi da echi e suggestioni dell’antica Via della Seta, ma anche del «Grande Gioco», che contrappose Gran Bretagna e Russia nel XIX e nell’inizio del XX secolo.

Vyacheslav Akhunov, Shaarbek Amankul, Said Atabekov, Almagul Menlibayeva, Timur Mirzakhmedov, Saken Narynov, Oksana Shatalova e Aleksei Shindin, sono alcuni dei nomi invitati a riflettere da un lato sui pregiudizi e stereotipi nati in seguito ai veloci cambiamenti culturali e sociali asiatici e dall’altro sulla percezione che di questi paesi e della loro ricchezza culturale non hanno gli occidentali, spesso accecati da cliché come degrado ambientale, conflitti religiosi e guerre.

Una mission dunque, quella della Calvert 22, che intende esaminare i rapidi e importanti mutamenti di aree geografiche complesse e lontane, per favorire, infine, una politica di relazioni e scambi culturali tra Oriente e Occidente.

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