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Consiglio dei Ministri: in un decreto forti sconti fiscali ai mecenati dell’arte e della cultura

  • Pubblicato il: 24/05/2014 - 16:32
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Tina Lepri
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Roma. Il 22 maggio, un Consiglio dei ministri durato mezz'ora ha deciso, per decreto, incentivi e sconti fiscali ai mecenati dell’arte: per quanti già donano e per quelli che desiderano sponsorizzare la cultura. La prima norma del provvedimento, che nelle prossime settimane sarà seguito dal disegno di legge delega del settore, è l'«ArtBonus» voluto  dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che cambia sostanzialmente le regole per chi investe nel patrimonio artistico italiano. L’ArtBonus prevede un «credito d’imposta del 65%» detraibile in tre anni per imprenditori o privati cittadini che fanno donazioni in favore del patrimonio culturale. Alla detrazione si avrà diritto a un’ampia offerta d’interventi: non solo manutenzione, protezione o restauro dei beni culturali pubblici, ma anche il sostegno di istituti e  luoghi della cultura. «Oggi abbiamo una detrazione insignificante per il privato che decide un atto di liberalità e di mecenatismo», ha detto Franceschini. Tutti coloro che ricevono la donazione,  dovranno pubblicare online la destinazione delle risorse. Altri due elementi importanti del decreto ministeriale sono il credito d’imposta al 30% per la digitalizzazione delle strutture di accoglienza turistica e per il restauro degli alberghi fino a tre stelle. Decisioni verranno prese anche per la Reggia di Caserta: «per il 20% museo e per l’80% occupato da altre istituzioni. Per il complesso monumentale sarà nominato un commissario ad hoc», ha dichiarato il ministro.

Nello stesso decreto è stata decisa la liquidazione, entro sei mesi, dell’Enit, l’Ente nazionale del turismo.

da Il Giornale delle Fondazioni, edizione online, 23 maggio 2014