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Capitale Europea del Turismo Smart: un’occasione per le città

  • Pubblicato il: 15/04/2018 - 09:01
Autore/i: 
Rubrica: 
CULTURA DIGITALE
Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca

Le scorse settimane è stato lanciato dalla Commissione Europea un concorso per identificare la Capitale Europea del Turismo Intelligente. Sostenibile, accessibile, digitale e creativa sono le quattro caratteristiche che dovrebbe avere questa città che verrà proclamata il prossimo autunno. L’iniziativa sottolinea così l’importanza dell’innovazione che, nuova linfa per lo sviluppo turistico dei territori, si traduce attraverso le ICT che facilitano la fruizione del territorio, ma anche come sistema di reti informali tra la popolazione e i territori.
La città vincitrice sarà affiancata da un pull di esperti per l’identificazione e il rafforzamento del suo brand e rientrerà in un programma dedicato di marketing e comunicazione. Scadenza per applicare: 30 giugno p.v.


Un concorso per assegnare il titolo di Capitale Europea del Turismo Intelligente. Questa la recente iniziativa della Commissione Europea che intende premiare le città europee e favorire la condivisione di idee e pratiche esemplari tra le destinazioni turistiche intelligenti.
 
European Capital of Smart Tourism - ECoST, questo è il nome del progetto, metterà in mostra i risultati raggiunti dalle destinazioni turistiche di tutta Europa con particolare riferimento ai seguenti aspetti: sostenibilità, digitalizzazione, patrimonio culturale e creatività, accessibilità.
 
Il progetto nasce in un contesto globale abbastanza florido in cui i territori hanno avuto globalmente numeri in positiva crescita: gli arrivi turistici internazionali nel 2016 sono cresciuti del 3,9% raggiungendo un totale di 1.235 milioni in tutto il mondo, con un aumento di 46 milioni nell'anno precedente. Era il settimo anno consecutivo di  crescita del turismo internazionale dopo la globale crisi economica del 2009 (una sequenza comparabile di crescita solida ed ininterrotta non era stato registrato dagli anni '60)[1]. Gli arrivi di turisti internazionali in tutto il mondo dovrebbero aumentare di
3,3% all'anno tra il 2010 e il 2030 per raggiungere 1,8 miliardi entro il 2030, secondo il rapporto di previsione a lungo termine dell'UNWTO, Tourism Towards 2030[2].
 
In questo contesto, premiando le pratiche esemplari del turismo intelligente, l’Unione Europea intende incoraggiare lo sviluppo di soluzioni innovative ed inclusive per un turismo sostenibile e accessibile, promuovere un turismo digitale intelligente e rafforzare la funzione del patrimonio e dell’industria culturale e della creatività come beni turistici.
 
In questo caso infatti l’aggettivo “smart” non vuole essere riferito solamente a progettualità e strumenti digitali, ma l’innovazione delle destinazioni turistiche in ottica di sviluppo di iniziative specifiche e di proposte di progetti di rete.
 
In una piattaforma on line verranno infatti archiviate le buone pratiche che saranno poi condivise attraverso uno spazio virtuale che permetterà alle diverse città di conoscersi e di attivare network e momenti condivisi.
 
Lo spirito dell’iniziativa è infatti quello di valorizzare e premiare quella Città che più di tutte dimostrerà di essere: «1) accessibile: fisicamente accessibile ai viaggiatori con esigenze speciali, indipendentemente dall’età, dalla situazione economica o sociale, con o senza disabilità. Facilmente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto e dotata di una rete di trasporto interna funzionale ed efficiente; 2) sostenibile: dovrà lavorare per preservare e migliorare l’ambiente e le risorse naturali mantenendo un equilibrio tra lo sviluppo economico e lo sviluppo socioculturale; 3) digitale: dovrà offrire un sistema innovativo di informazioni, prodotti, servizi, spazi ed esperienze turistici e legati all’ospitalità, disegnato sulle esigenze dei consumatori per mezzo di soluzioni e strumenti digitali basati sulle TIC; 4) culturale e creativa: dovrà fare un uso pieno e ingegnoso del proprio patrimonio culturale e dell’industria della creatività per un’esperienza turistica ricca e unica» (ECoSM, 2018).
 
In questo contesto la Capitale (o le Capitali) Europeo del Turismo Intelligente 2019 avrà l’opportunità di lavorare sulla propria brand identity con un gruppo di esperti che lavoreranno all’identificazione e/o al rafforzamento dell’immagine della città stessa.
 
L’aggettivo smart si riallaccia qui fortemente al legame con il territorio di appartenenza in linea con il fatto che «il tema chiave che ruota intorno concetto di Smat City è la necessità e il desiderio di trasformare le città e le comunità in luoghi con una migliore qualità della vita» (Van Beurden, 2011). Proprio questo deve essere uno degli obiettivi principali delle strategie smart che, in generale,, valorizzando le potenzialità dei territori nei quali si sviluppano, devono essere orientate ad un miglioramento delle condizioni di vita della cittadinanza e allo sviluppo della capacità attrattiva delle città.
 
Un aspetto dell’innovazione che, come sottolineano i recenti studi dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, dovrebbe essere mezzo di riflessioni verso nuovi approcci di promozione e marketing e allo stesso tempo volano verso nuove frontiere sia dal punto di vista della domanda (si pensi per esempio che la quota di mercato delle Ota - Online Travel Agency - e dei vari siti aggregatori è pari al 24%, in crescita del 16% in valore assoluto rispetto al 2016[3]), sia da quello dell’offerta verso pacchetti sempre più specifici su bisogni e caratteristiche dell’utente (big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata).
 
Una città intelligente in cui questa specifica viene intesa come insieme di reti funzionali, di strategie e di interventi atti a interpretare la sua vocazione locale e a sviluppare il proprio ruolo nel rapporto con i propri cittadini anche sul panorama locale, nazionale ed internazionale[4].
 
Una sfida questa anche in linea con i quattro assi del Piano Strategico del Turismo italiano 2017 - 2022[5] che ha identificato alcuni assi strategici che risultano essere in linea con quelli europei di interpretazione “smart”: la valorizzazione del patrimonio culturale, il turismo come integratore di politiche, e il digitale come piattaforma di incontro tra domanda ed offerta.
 
 
Chi potrà partecipare al concorso?
Le città situate in un uno stato membro dell’UE e con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti (nei paesi in cui non sono presenti città con più di 100.000 abitanti può presentare domanda la città più grande).
Le candidature andranno inviate tramite il sito web SmartTourismCapital.eu entro le ore 16:00 CET del 30 giugno 2018.
 
Prossimi passi…
Lancio del concorso: aprile 2018
Termine per la presentazione delle candidature: 30 giugno 2018 alle ore 16:00 CET
Periodo di valutazione: luglio 2018
Annuncio della rosa delle città finaliste: metà agosto 2018
Incontro con la giuria europea: settembre 2018
Cerimonia di premiazione e esibizione delle destinazioni premiate a Bruxelles: 7 novembre 2018

© Riproduzione riservata 

 
[1] UNWTO(2018), Tourism Highlight – 2017 Edition, World Tourism Organization, Madrid
[2] UNWTO(2011), Tourism Towards 2030 – Global Overview, World Tourism Organization, Madrid.
[3] Dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, 2017.
[4] Gasca E., Longo M.C., Sabatino S. (2013), Un protocollo “Smart City & Smart Citizens”: il caso di Moncalieri nell'area metropolitana di Torino verso Europa2020, in: “Vademecum per la Città Intelligente”, Forum PA e Osservatorio Smart City ANCI, Bologna. 9788897169253.
[5] Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (2016), Piano Strategico del Turismo
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