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Abitare Sottosopra, scoprire e sperimentare come si sta dentro i luoghi, l’arte e le cose

  • Pubblicato il: 29/04/2016 - 12:12
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Maria Paola Clara

 

Lanciato il tema 2016 della III edizione del Festival della cultura creativa promosso da ABI, per l'appuntamento dedicato ai giovanissimi di età compresa tra I 6 ed I 16 anni.

Come ogni anno, sul filone prescelto, dal 2 all’8 maggio, diverse saranno le iniziative (laboratori, mostre, teatro, musica, ecc.) organizzate su tutto il territorio nazionale per coinvolgere bambini e ragazzi e permettere loro di vivere in prima persona, la cultura e l’arte, stimolando la loro immaginazione e creatività come chiave di volta per un nuovo approccio all’esplorazione ed alla conoscenza.

Il Festival - che ha il patrocinio dell’Unesco, dell’Alto patronato della Repubblica e del Mibact e la media partnership della Rai - lo scorso anno ha riscosso un notevole successo, coinvolgendo 60 città e oltre 15mila bambini e ragazzi. La formula prevede l’appuntamento in una precisa settimana dell’anno per una serie di eventi da svolgere contemporaneamente in diversi luoghi d’Italia dove le diverse Banche coinvolte diventano catalizzatori di cultura e creatività, coinvolgendo le scuole, i musei e gli operatori culturali.

L’ideazione e l’organizzazione del Festival è affidata ad un Comitato scientifico al cui tavolo di lavoro, guidato dall’Ufficio rapporti istituzionali del’Abi e dal curatore Giovanni Porcari, siedono un esperto di creatività applicata, Hubert Jauoi, Anna Pironti, responsabile capo del Dipartimento educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte contemporanea e a uno scrittore ed esperto di comunicazione, Aldo Tanchis.

Abitare sottosopra, tema di questa nuova edizione “è il modo con cui noi uomini viviamo sulla terra” dice Anna Pironti.
 Il luogo abitato rappresenta materialmente e simbolicamente la condizione di stabilità. Il luogo abitato si può estendere al vicinato, al quartiere, alla città e rappresenta lo spazio dell'appartenenza collettiva. Abitare è stare in rapporto con sé e con ciò che ci sta intorno, sia esso un luogo, uno spazio, una comunità. Abitare è costruirsi un luogo sicuro in cui stare, fatto di idee, persone e luoghi, da cui partire e a cui ritornare. Ogni essere vivente ma anche ogni cosa in qualche modo “abita” degli spazi e si esprime nel rapporto con il luogo in cui si trova anche se di passaggio.
Con questo tema, le banche operanti in Italia, fortemente legate al territorio e da sempre sensibili al tema della cultura e della creatività visti come espressione e possibilità di un vivere civile basato sullo sguardo delle giovani generazioni, invitano i bambini e i ragazzi ad allargare il concetto di casa e di luogo abitato, per cercare con l'aiuto di operatori culturali specializzati, di superare alcuni stereotipi, per scoprire sperimentando, come ogni cosa vive, abita e si relaziona, utilizzando le modalità più consone alla propria natura, con tutto il resto che li circonda. In estrema sintesi, “si riconsidera il tema dell’abitare dalla parte dell’abitante, restituendo centralità alla persona e all’esperienza”, conclude Pironti.

L’iniziativa si contestualizza in un percorso che le Banche negli ultimi anni stanno percorrendo di focalizzazione del proprio impegno per la cultura che va oltre il valore economico bensì considera gli effetti sociali sui territori in cui operano.
In quest’ottica il Festival sin dalla prima edizione, si configura come strumento di produzione culturale in grado di creare sinergie che lo hanno portato ad ottenere il 1° premio per la sezione Produzioni culturali d’impresa del Premio Cultura+Impresa 2014 promosso da The Round Table e Federculture e nella seconda edizione di ottenere anche la medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza.

www.festivalculturacreativa.it