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ABC. Da Amsterdam a Bruxelles per Fare Comunità con la Cultura

  • Pubblicato il: 05/03/2013 - 14:34
Autore/i: 
Rubrica: 
DAL MONDO
Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Yoel Gamzou © Sebastian Krüger

Amsterdam. Sono gli artisti rumeni Dan e Lia Perjovschi e il direttore d'orchestra israeliano Yoel Gamzou i vincitori del prestigioso Princess Margriet Award 2013 promosso dallaEuropean Cultural Foundationdi Amsterdam.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 19 marzo a Bruxelles e saranno chiamati a raccolta i più illustri esponenti delle politiche culturali europee: 350 ospiti dalle comunità culturali locali e internazionali, policy makers e politici provenienti da tutta Europa.
Il premio, annuale, costituisce il più importante riconoscimento per artisti, intellettuali, attivisti cherivelano con la loro opera nei settori più disparati – arti sceniche e visive, letteratura, musica, cinema, new media - il potenziale della cultura per una «Europa solidale».

Avviato dall’ECF, che sostiene lo scambio culturale e l'espressione creativa in tutta Europa, il premio prende il nome dalla sua ex presidente, Sua Altezza Reale la Principessa Margriet dei Paesi Bassi, per la sua dedizione alla cultura come innovazione sociale e mezzo di comprensione e valorizzazione delle diversità in Europa.
E’ istituito in collaborazione con il Ministero olandese dell'Istruzione, della Cultura e della Scienza ed il ministero degli Affari Esteri, prevede un compenso in denaro del valore di 50.000 euro e è assegnato da una giuria che per questa 5° edizione era composta da Jan Dibbets (Artista, Amsterdam), Christian Esch (Direttore, NRW Kultursekretariat, Wuppertal), Maria Lind (Direttore, Tensta Konsthall, Stockholm), Els van der Plas (Direttore Generale, Muziektheater, Amsterdam), Rana Zincir Celal (Segretario Generale, Consiglio di Amministrazione: Home for Cooperation, Nicosia).

Le modalità di selezione prevedono una trasparenza tutta nordica: la presentazione di candidature da parte di una rete altamente qualificata di esperti, provenienti da diverse regioni e aree disciplinari e la successiva redazione di un elenco che viene poi presentato alla giuria designata.
Designati i vincitori, vengono informati e invitati alla cerimonia di presentazione del premio - che si svolge ogni anno a Bruxelles alla presenza delle Principesse Margriet e Laurentien dei Paesi Bassi, al Presidente in carica della ECF e agli ospiti invitati - durante la quale vengono presentati
gli elementi innovativi del loro lavoro gettando le basi per una nuova e fertile riflessione che stimola il dibattito intorno all’impegno culturale, politico e sociale, in una parola democratico.

Il prossimo 19 marzo sarà la volta di Yoel Gamzou (nato a Tel Aviv ma Berlin based), fondatore, direttore artistico e direttore d'orchestra della International Mahler Orchestra e primo conduttore e assistente direttore musicale dello Staatstheater di Kassel, «per il suo talento e la sua energia, capaci  di ispirare diverse generazioni di musicisti e di raggiungere un pubblico europeo variegato. La sua interpretazione sta sfidando le strutture tradizionali della musica classica divenendo sempre più  un mezzo innovativo e inclusivo». Insieme a Gamzou,  notato dal mondo della musica internazionale nel 2010, in occasione della presentazione della versione completa del No.10 Sinfonia di Mahler, ci saranno Dan e Lia Perjovschi per il «ruolo che la loro arte ha giocato nella comunità locale rumena e nel mondo dell'arte europea a partire dalla fine degli anni ottanta».
L’opera dei due artisti calata nello spazio pubblico, si impegna a riconoscere il ruolo dell'arte nella storia come sviluppo della società contemporanea

La cultura diventa strumento di coesione sociale per contribuire ad un futuro comune e attivare quel processo di trasformazione capace di ri-disegnare la geo-politica attraverso lo scambio e l’espressione creativa e creare società democratiche.
Fare Europa è possibile.

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