Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Fondazione Compagnia di San Paolo

Nota: i censimenti delle fondazioni italiane sono in fase di aggiornamento.

Anno censimento: 
2013
Regione: 
Piemonte
Dati anagrafici
Indirizzo sede C.so Vittorio Emanuele, 75
Cap 10128
Città Torino
Contatti telefonici 011-5596911
Contatti e-mail info@compagniadisanpaolo.it
Sito internet www.compagniadisanpaolo.it
Social network F
Presidente Sergio Chiamparino
Vicepresidente Luca Remmert
Segretario Generale Piero Gastaldo
Enti strumentali e/o partecipati per l’arte e la cultura Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura; numerosi enti partecipati che coincidono con le principali realtà museali e teatrali dell'area torinese
Numero di dipendenti 89
Data del rinnovo del Consiglio di amministrazione 2016
Dati economici
Patrimonio netto al 31-12-2011 5,559,321,938
Patrimonio netto al 31-12-2012 5,621,663,693
Totale erogazioni (stanziamenti) 2011 125,000,000
Erogazioni arte e cultura (stanziamenti) 2011 31,800,000
Totale erogazioni (stanziamenti) 2012 128,000,000
Erogazioni (stanziamenti) arte e cultura 2012 31,000,000
Stima totale erogazioni (stanziamenti) 2013 128,000,000
Stima erogazioni arte e cultura (stanziamenti) 2013 31,000,000
Strategie e strumenti d'intervento nella cultura
La Compagnia, consapevole del valore intrinseco della cultura quale fattore di crescita della persona e della polis, e del suo ruolo di rilievo nell’economia italiana e del Nord Ovest, interviene con un sostegno selettivo, mirato sulla base della qualità dei beni da valorizzare e delle iniziative da condividere. L'intervento è sempre più messo in opera tramite forme strutturate di selezione (come bandi competitivi). La limitata entità delle risorse comporta la rinuncia ad attività che, per quanto apprezzabili, siano occasionali (convegni, manifestazioni, mostre), d’interesse puramente locale, prive di elementi di innovatività o avulse da programmi di valorizzazione più ampi.
Principali azioni
L'Ente è coinvolto nella governance delle principali istituzioni culturali della propria area di riferimento, quali: la Fondazione delle antichità egizie, la Fondazione Torino Musei, il Consorzio della Venaria Reale, il Teatro Regio ecc. Questo impegno si accompagna, sul versante del restauro e della valorizzazione culturale dei beni patrimoniali al completamento del programma pluriennale «Musei» (polo Reale di Torino), su quello delle attività culturali a un insieme di bandi (stagioni e rassegne). Importante è il sostegno all'azione dei musei per assicurare, da un lato, la sostenibilità economica tramite innovazioni strutturali e organizzative, oltreché nelle fonti di entrata; dall'altro, l'ampliamento della fruizione da parte di strati o gruppi di popolazione fino ad oggi meno o non coinvolti, anche tramite modalità museografiche e comunicative nuove.
Progetti innovativi
I temi delle «professioni creative», con il sostegno alle espressioni d’avanguardia dell’arte, lo sviluppo dei creativi con formazione e scambio di esperienze, la strutturazione di skills professionali della cultura per giovani operatori a cura di esperti della generazione precedente (progetto «Piùconzero»), la promozione di progetti in merito a qualità urbana e pratiche espressive socialmente condivise generate da forme di nuova espressione artistica, sono tra le nuove aree di investimento.
Patrimonio storico-artistico
La cura del patrimonio storico-artistico, diffuso sui territori di riferimento della Compagnia costitituisce un’occasione di richiamo per il turismo interno e internazionale, e funge da moltiplicatore di occasioni di lavoro. Il periodo dal XVI al XVIII secolo, che ridisegna in maniera estensiva l’immagine complessiva del paesaggio urbano e del patrimonio diffuso soprattutto a Torino, come in Piemonte e Liguria, è al centro dell’operatività. Nel 2004 ha avviato un programma di acquisizioni di opere d’arte per integrare il proprio impegno verso i musei di Torino, Genova e Napoli. La collezione è eterogenea, tipologicamente, temporalmente e nelle provenienze; rispecchia i caratteri dei musei sostenuti. La politica di acquisto, è condivisa con i direttori delle singole istituzioni, esponenti degli organi di tutela ed esperti delle diverse discipline. Aderisce a «r’accolte» di Acri.