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Gennaio 2017

Questione di fiducia: esiste un rischio di autoreferenzialità nelle Fondazioni Bancarie?

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:57
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Secondo seminario, venerdì 13 gennaio, del Centro di Documentazione e Ricerca su Fondazioni, Capitale Sociale e Società Civile dell’Università di Torino. Focus il problema dell’autoreferenzialità che affligge molte organizzazioni nonprofit fra cui le fondazioni di origine bancaria, spesso legato alla percezione di una mancata capacità di coloro che amministrano tali enti di comprendere, e dunque soddisfare, i bisogni della loro comunità. Per rispondere a tali esigenze, nel 2015 il Protocollo di Intesa fra ACRI e MEF ha sancito la necessità di “preservare la funzionalità del circuito della responsabilità sociale delle fondazioni garantendo il pieno rispetto del principio di trasparenza e la diffusione di informazioni complete alla collettività sull’attività svolta usando le modalità e gli strumenti più idonei, fruibili e funzionali”. Evidente, pertanto, è il richiamo del Protocollo di Intesa tra MEF e ACRI alla centralità del rapporto tra fondazione e comunità territoriale per un agire legittimato della fondazione stessa, nonché l’importanza riconosciuta ai temi della governance e del coinvolgimento della comunità per aumentare la legittimazione ad agire della fondazione sul proprio territorio. Marco De Marie- Compagnia di San Paolo e Marco Camoletto- Fondazione CRT, introdotti da Adriana Luciano, responsabile del Centro e condotti da Giulia Maria Cavaletto, che di seguito ci espone la sua visione, hanno presentato strumenti manageriali finalizzati ad accrescere la capacità dell’ente nonprofit di condividere con la comunità in cui opera valori, interessi e regole comuni

Articolo a cura di: 
Giulia Maria Cavaletto

A Cielo Aperto. Le pratiche artistiche per la generazione di un nuovo sguardo sul territorio

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:51
LA PAROLA AGLI ARTISTI

ARTE E TERRITORIO. A Latronico incontriamo gli artisti Bianco-Valente che ci parlano del progetto di arte pubblica dell'Associazione Culturale Vincenzo De Luca: A Cielo Aperto. Pratiche artistiche e collaborative creano inedite immagini di realtà generando un nuovo sguardo sul territorio, che ne restituisce la complessità e le potenzialità. A dieci anni dall'inizio del progetto, oggi un volume corale, edito da Postmedia, ne racconta la genesi e i processi

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

A Veddel, abitanti, istituzioni, fondazioni, gruppi religiosi, artisti, insieme nell’arte del convivere

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:47
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Nell’Europa del terrore e delle paure e incertezze sociali, da Amburgo abbiamo una lezione di prevenzione dei conflitti: Veddel, quartiere-isola incastonato sull’Elba, resistente ai tentativi di gentrification, residenza di tedeschi poveri e immigrati da 60 paesi. Da qui salpavano i migranti tedeschi per le Americhe. Oggi, più soggetti pubblici e privati, affrontano le sfide di rinnovamento istituzionale e della convivenza con New Hamburg: progetto scritto e prodotto con chi abita Veddel con gli artisti, al servizio di Amburgo. Björn Bicker e Malte Jelden, tre anni dopo l’avvio dell’esperimento, fanno il punto: “Se vogliamo che questi processi funzionino e portino cambiamenti nelle persone bisogna partire con anticipo, prepararli bene, fare molta comunicazione. Non è importante l’artista, ma la convivenza fra le persone.” Riconoscersi come comunità in tutte le proprie radici, condividere luoghi, segni, gesti, azioniTutto questo è già arte” dicono i dramaturg

Articolo a cura di: 
Amerigo Nutolo
Autore/i: 

La fondazione con “modello 100%”

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:46
CULTURA E WELFARE

Una fondazione di famiglia, Giubergia e Argentero del gruppo Ersel, da grant making diventa operating. Patrimonializzata, con il risultato degli investimenti copre i costi gestionali. Il 100% della raccolta, tutta da privati (50% dei fondatori) viene orientato alla progettualità verso il mondo dell’infanzia, in particolare disabile e al supporto parentale. Ne parliamo con Fabrizio Serra, Direttore della Fondazione Paideia Onlus impegnato nella creazione di un centro di nuova generazione con una visione integrata per risposte ai nuclei familiari con figli disabili, la cui apertura è prevista per fine 2017. Un approccio socio-sanitario-riabilitativo-educativo in cui la componente culturale è strumento essenziale

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

Appunti per una definizione di Welfare Culturale

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:46
CULTURA E WELFARE

Prosegue la nostra campagna di ascolto per arrivare alla definizione di un neologismo che oggi ricorre frequentemente. La prima restituzione nel numero di dicembre è stata in testa alle letture. Come contribuisce o potrebbe contribuire la Cultura al Welfare? Ne parlano artisti, amministratori pubblici, intellettuali, direttori di istituzioni culturali, operatori che ogni giorno si confrontano sul campo con la ruvidezza del reale e innovano nelle risposte socio-culturali a parti di problemi per i quali non siamo pronti, oltre “la sopravvivenza, in un’Italia delle energie positive e delle numerose pratiche, sostenute in gran parte dalla filantropia istituzionale.
Il dibattito prosegue con Antonella Agnoli, membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali - esperta in biblioteche - realtà in prima fila nelle risposte di welfare, Aldo Garbarini, Direttore Cultura, Educazione, Gioventù Città di Torino, co-autore di un recente book “Oltre la sindrome di Vilcoyote-politiche culturali per disegnare il futuro” edito da Franco Angeli e Simona Ricci, Project leader dell’Abbonamento Torino Musei

Articolo a cura di: 
a cura di Catterina Seia
Autore/i: 

DANCE WELL: UN CROSSOVER CULTURALE PER ORIENTARE NUOVE STRATEGIE DI CURA E DI INCLUSIONE SOCIALE

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:00
CULTURA E WELFARE

A Bassano del Grappa le persone che vivono con il morbo di Parkinson si incontrano per danzare insieme grazie a Dance Well, un’ iniziativa promossa da CSC/Operaestate nell’ambito del progetto Europeo ACT YOUR AGE. Un modello di integrazione artistico-sanitaria orientato allo sviluppo di un nuovo welfare. Ne parliamo con Roberto Casarotto, curatore dei progetti di danza internazionali e Alessia Zanchetta responsabile delle relazioni esterne di Operaestate Festival. “La danza è una forma d'arte che richiede l'incorporamento dell'esperienza, e che consente di percepire in prima persona i concetti di bellezza e eccellenza che qualunque corpo (con o senza specifiche abilità) può creare”

Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi e Luisella Carnelli

Think for Women's Health

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 19:13
NOTIZIE

La sala Aldo Moro della Camera dei Deputati del Parlamento della Repubblica ieri è stata palcoscenico della restituzione del progetto Think for Women's Health, dedicato al tema della tutela della salute delle donne. Individuare bisogni e dare risposte concrete, avendo l’ardire di esplorare strade nuove. Questo il mantra della giornata da Montecitorio

Articolo a cura di: 
SC
Autore/i: 

Il 2016 da non dimenticare

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 19:12
NOTIZIE

La rubrica Post-it propone ogni settimana notizie brevi su quanto accade nel mondo della cultura e del sociale. La selezione di informazioni pone al centro dell’attenzione l’attività delle fondazioni, ma non solo. Politiche culturali, innovazione, forme di promozione alla partecipazione culturale sono i «motori di ricerca» per individuare ed evidenziare tutto ciò che sta accadendo in ambito socio-culturale e che sta influenzando l’evoluzione di questo settore. L’intento non è solo di «dare notizie», ma di cogliere segnali di sviluppo e trasformazione in atto attraverso le azioni dei soggetti operanti nel settore: le direzioni intraprese, le modalità e gli strumenti, gli attori, le risorse messe in campo. L’anno appena terminato è stato foriero di novità ed iniziative. Ne abbiamo individuate alcune che a nostro avviso rappresentano dei germogli di cambiamento, notizie da non perdere di vista, fatti che probabilmente dettano il passo a possibili evoluzioni. Ve le riproponiamo, augurandoci che traccino una rotta in ambito culturale e non solo

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

L’accessibilità degli audiovisivi

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 19:00
NOTIZIE

Cresce l’attenzione all’accessibilità universale e alla costruzione di competenze di progettazione.. Il corso per la resa accessibile dei prodotti audiovisivi (sottotitolazione per non udenti / Audiodescrizione) promosso dall’Associazione Torino + Cultura Accessibile, sostenuto da Compagnia di San Paolo, raddoppia gli iscritti

Articolo a cura di: 
Redazione
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